domani mattina non potrò ragionare sul mercato opzioni causa scadenze e impegno operativo.
quindi visto che ogni tanto trovo il commento di Daolio vi posto il suo.
L'area 23000 funge da valida resistenza, e l'indice mib30 si è presentato in quella zona in condizioni di chiaro ipercomprato: in sintesi, una fase di correzione o anche solamente un movimento laterale, agli attuali livelli, non sarebbe negativo, ma anzi permetterebbe di "ripulire" il mercato e di ritentare la strada del rialzo con maggiori possibilità di riuscita.
Come accadde a ottobre 2002, dopo il violento rimbalzo dai minimi, anche in questo caso potremmo quindi avere ancora qualche seduta di trading range, con l'indice compreso tra quota 23000 e quota 22000. L'eventuale prossimo superamento dell'area 23200/23500 costituirebbe, almeno a livello grafico, un buon segnale positivo, che potrebbe avere un seguito nei prossimi mesi, con un buon apprezzamento dell'indice.
Volatilità - In The Money
Marzo: call 49% - Put 55%
Aprile: call 38% - Put 36%
Volatilità - Out The Money
Marzo: call 49% - Put 60%
Aprile: call 35% - Put 39%
La volatilità statistica dell'indice mib30 si è stabilizzata da qualche seduta in area 38%/39%, un livello piuttosto elevato, in termini assoluti.
Le quotazioni delle opzioni fanno registrare ancora un aumento, dopo quelli delle sedute appena trascorse, e la volatilità implicita espressa dal mercato oggi è superiore di circa 3/4 punti percentuali rispetto a quella rilevabile ieri, sulla scadenza di marzo, e di circa 1 punto su quella di aprile. I volumi trattati ieri sono stati ancora buoni, e hanno evidenziato ancora una volta una prevalenza di call trattate rispetto alle put.
L'open interest aumenta ancora, e il differenziale di o.i., favorevole alle call, è sempre su livelli elevatissimi. Ieri le ultime sistemazioni sulle posizioni di in scadenza venerdì non hanno apportato modifiche sostanziali al quadro dell'open interest.
Sono state ben scambiate le call 22500 e 23000, e le put 22500 e 22000.
Il call/put ratio staziona da qualche seduta nella parte elevata della consueta banda di oscillazione. Il fortissimo livello di posizioni aperte sulle call mantiene intatta l'impressione che gli operatori si aspettino nuovi recuperi per l'indice mib30; tuttavia, nel brevissimo termine, le massicce vendite avvenute nelle sedute più recenti sulle call at the money fanno ritenere che la resistenza in area 23000 sarà molto ostica da superare, per il mib30.