volatilità ed open interest
desolante il panorama che si presenta sul mercato delle opzioni, con OI totali molto bassi che non superano i 100000 lotti, e concentrati sulle ultime Mib0 . per le mib0 le ultime scadenze valide sono la agosto e la settembre poi non ne esisteranno + e si potrà operare solo con le S&P. quste ultime non sono ancora decollate e presentano scarso interesse (obbligatoriamente poi si lavorerà su queste, ma per ora si ragiona ancora in termini di mib30 e quindi non segnano volumi) .
la volatilità storica si trova al 14% , dopo aver fatto segnare dei minimi assoluti sotto il 10 % . la vola implicita (delle opzioni) si trova in un range compreso dal 15% per le cal settembre ad un 21% sulle put OTM agosto.
se escludiamo le basi otm la vola implicita media è molto bassa e non ha seguito le sorti della statistica , si trova infatti ad un misero 16%.
a seguito del deciso calo degli indici sarebbe stato logico attendersi un forte aumento dei prezzi delle opzioni (della volatilità che è la stessa cosa) , ma questo non è avvenuto, se non in misura minima.
se diamo per buona la relazione inversa che esiste fra andamento volatilità e andamento sottostante in fase di mercato orso questa volta le opzioni non hanno reagito come ci si doveva aspettare.
Un mercato quindi che scende senza un deciso aumento di volatilità non è mai un buon segnale, in quanto se dovesse accelare il trend negativo ci sarebbe ancora molto spazio di incremento per i prezzi delle opzioni.
A controbilanciare questo aspetto negativo arriva il differenziale di Open interest (45.547 call contro 54.412 put) segno che gli istituzionali non si sono ancora spaventati e considerano interessante vendere put , o quantomeno non chiudere le posizioni aperte.
si è notato ad un discreto aumento di Open interest sulle basi call 27.500 e 27.000 , segno che non si crede ad un recupero oltre tale ultimo livello per la scadenza corta.
per quanto invece riguarda le put sno state ben vendute le basi 26000 e 26500 dandoci un buon livello di supporto sempre per la scadenza agosto.
per concludere quindi non si nota ne grande paura ne eccesso di positività. l'attività degli operatori non è stata incentrata a chiudere le posizioni put aperte e anzi incrementandole leggermente non ha permesso alla volatilità implicita di aumentare seguendo le sorti della statistica che ha recuperato ben 6 punti pecentuali.