dona46
Forumer storico
mancata rottura dei 19.000 punti invece potrebbe da subito costringere l'indice a ripiegare dapprima verso i 18.500/18.600 e in seguito in direzione dei 18.100 punti. La tenuta di quest'ultimo livello sarà cruciale perché l'abbandono dello stesso decreterà l'avvio di una correzione più ampia con obiettivo successivo l'area dei 17.000 punti.
L'evoluzione delle prossime ore sarà fortemente condizionata dai segnali che giungeranno in serata dalla piazza azionaria americana e in particolare dal modo in cui Wall Street reagirà alle novità che giungeranno a breve dalla Federal Reserve.
Da segnalare inoltre che domani per le Borse europee è l'ultima seduta della settimana prima del lungo ponte legato alla festività del primo maggio. Anche in virtù di questa pausa è probabile che i volumi di scambi possano essere inferiori alla media e che ciò possa portare ad una volatilità più elevata del solito.
La prossima seduta sarà piuttosto impegnativa sul fronte macro Usa, con diversi appuntamenti di rilievo da seguire con attenzione a partire dalle nuove richieste di sussidi di disoccupazione che dovrebbero calare a 625mila unità dalle 640mila dell'ultima lettura. Per i redditi personali di marzo si prevede un calo dello 0,2%, in linea con l'indicazione precedente, mentre le spese al consumo dovrebbero scendere dello 01% rispetto al rialzo dello 0,2% di febbraio. L'indice “core” è visto in calo dallo 0,2% allo 0,1%.
Per il costo unitario del lavoro riferito al primo trimestre si prevede una crescita dello 0,5%, in linea con quella degli ultimi tre mesi del 2008. Infine, l'indice Chicago PMI di aprile è atteso a 34 punti dai 31,4 di marzo
sempre terra terra
L'evoluzione delle prossime ore sarà fortemente condizionata dai segnali che giungeranno in serata dalla piazza azionaria americana e in particolare dal modo in cui Wall Street reagirà alle novità che giungeranno a breve dalla Federal Reserve.
Da segnalare inoltre che domani per le Borse europee è l'ultima seduta della settimana prima del lungo ponte legato alla festività del primo maggio. Anche in virtù di questa pausa è probabile che i volumi di scambi possano essere inferiori alla media e che ciò possa portare ad una volatilità più elevata del solito.
La prossima seduta sarà piuttosto impegnativa sul fronte macro Usa, con diversi appuntamenti di rilievo da seguire con attenzione a partire dalle nuove richieste di sussidi di disoccupazione che dovrebbero calare a 625mila unità dalle 640mila dell'ultima lettura. Per i redditi personali di marzo si prevede un calo dello 0,2%, in linea con l'indicazione precedente, mentre le spese al consumo dovrebbero scendere dello 01% rispetto al rialzo dello 0,2% di febbraio. L'indice “core” è visto in calo dallo 0,2% allo 0,1%.
Per il costo unitario del lavoro riferito al primo trimestre si prevede una crescita dello 0,5%, in linea con quella degli ultimi tre mesi del 2008. Infine, l'indice Chicago PMI di aprile è atteso a 34 punti dai 31,4 di marzo
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