Ma frate Francesco non lascia mai nulla a metà. Ed indica la Via
"il Signore muove e converte per le preghiere dei santi frati, senza che questi lo sappiano [importantissimo questo punto, si riferisce alle persone convertite dalla parole dei dotti], perché così dispose il Signore, in modo che non abbiano ad insuperbirne.
Sono questi ultimi i santi frati miei, cavalieri della tavola rotonda, segregati in luoghi solitari e remoti, per attendere con più impegno ed alla meditazione, nel pianto dei loro peccati e degli altri. La loro santità è nascosta ai frati e al mondo [...]"
[Compilatio Assisiensis. Dagli scritti di fra Leone. Edz. Porziuncola 1992]