Operatività Indici & Futures - Open - Cap. 1 (3 lettori)
- Creatore Discussione Mila
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- Stato
Mila
Mila
il pull back era chiamato
target 15730, conferma 15630 (ora)
sopra valutiamo la chiusura dell'8h, sotto è il max di un 2° 4h
Leberna
Forumer storico
Ciao Mila posso chiederti se quanto sopra è ancora valido o ormai è tardi?
Grazie
Leb
Mila
Mila
Ci troviamo difronte ad un bel problema: il conflitto. E' onnipervadente.
Mi alzo apro il rubinetto per lavarmi il viso, esce acqua fredda e porto il miscelatore sulla calda. Attendo sprecando acqua. Se non sono a tempo diventa troppo calda e riporto il miscelatore verso la fredda.
Fredda calda tiepida, quale delle tre? Devo scegliere. Se è fredda non va bene ma se è troppo calda non va bene lo stesso.
Poi devo vestirmi. Cosa mettermi oggi? Nero bianco marrone abito cravatta maglione scarpe. Cosa abbinare? Devo scegliere. Una scelta comporta l'esclusione delle molteplici possibilità. Mi vesto di colore chiaro. Fuori c'è il sole.
E se poi piove? Scelta sbagliata. Conflitto. Forse rabbia.
Fin da quando mi sveglio sono immerso nella scelta. E la scelta porta il conflitto tra due o più opzioni. Tra scelte diverse.
Questo meccanismo mi perseguita. Si! Mi perseguita tutto il giorno, tutti i giorni.
Con il mangiare. Con il tempo libero. Con le vacanze. Con le persone amate. Nel lavoro. Nella società.
Ci sono state le elezioni. Ciascuno ha espresso il suo voto. Girandola di emozioni. Delusione euforia rabbia vendetta conflitto.
Scelgo. Ma poi non sono felice.
Come mai? Perché?
Scelgo M5S, ma poi le cose non vanno come dovrebbero. Intoppi. Problemi. Ho scelto. Sarà giusto? Non lo so. Paura.
Delusione euforia rabbia vendetta conflitto paura.
Conflitto e paura. Ma anche noia. Indifferenza.
Due grandi scelte: vita materialista o vita spirituale?
Mi aggrappo alle cose del mondo. Le voglio possedere. Nel più grande numero possibile. Ma c'è qualcosa che non mi riempie. Che mi frusta. Non ho un senso di pienezza. Mi manca l'essenza. La religio. Il senso. Il fondamento. Crisi mistica. New age. Gruppi di preghiera. Meditazione. Yoga. Viaggi spirituali. Ricerca.
Dal materiale allo spirituale. Dal concreto pragmatico all'apparente effimero.
Conflitto. Possiedo le cose del mondo. Ma non mi riempiono. Cerco quello che è oltre il mondo, ma è effimero. Ritorno alle cose del mondo. Senso di nullità. Perdita. Conflitto.
Sono a rialzo, la borsa sale. Pensiero: fin quando sale? E se crolla? Conflitto. Paura
Sono a ribasso, la borsa sale. Pensiero: ora scende. Non scende, aumenta la perdita.
Conflitto. Rabbia. Paura.
Passo la vita a saltare da un treno ad un'altro. Cambio opinione come il vento. Esperisco l'esperibile. Cerco sempre. Oggi bianco, domani nero. Oggi una donna. Domani un'altra. Quando sono con l'una penso all'altra. Quando sono con l'altra, penso all'una.
Delusione euforia rabbia vendetta conflitto paura noia confusione
Posso scegliere una volta per tutte?
Posso scegliere un polo e rimanervi per sempre?
No.
Sono nel mondo del divenire, dove nulla è mai identico a sé stesso. Tutto cambia. Tutto è mutevole. Non posso afferrarmi a niente.
Niente mi potrà dare sicurezza. Niente mi può dare certezza.
Equivalerebbe a rimanere sempre long. Non uscire mai. Entro oggi a rialzo e ci rimango per sempre...
Per assurdo, piuttosto che a ribasso potrei anche farlo. Dicono che la borsa sale sempre. Ma non è questo il punto. Non sarebbe conveniente. Metto i miei soldi e non li ritiro mai?
Non è possibile.
Non posso fare una scelta una volta per tutte.
Non mi è data questa possibilità.
E' all'alternanza che devo rivolgere il mio sguardo.
La borsa mi insegna questo.
E se rimango nel conflitto, semplicemente perdo.
Perché il conflitto è paura. E la paura porta rabbia. E la rabbia porta confusione. E la confusione porta la perdita.
La paura è la paura dell'incertezza. Del futuro.
Ma questo fa parte della vita. Delle cose del mondo.
La borsa è incertezza.
Se identifico l'incertezza con la paura perdo.
Ed identifico la paura con l'incertezza ogni qual volta sono nel conflitto.
E sono nel conflitto fin dal primo gesto da quando apro gli occhi.
Ci troviamo difronte ad un bel problema: il conflitto. E' onnipervadente.
Mi alzo apro il rubinetto per lavarmi il viso, esce acqua fredda e porto il miscelatore sulla calda. Attendo sprecando acqua. Se non sono a tempo diventa troppo calda e riporto il miscelatore verso la fredda.
Fredda calda tiepida, quale delle tre? Devo scegliere. Se è fredda non va bene ma se è troppo calda non va bene lo stesso.
Poi devo vestirmi. Cosa mettermi oggi? Nero bianco marrone abito cravatta maglione scarpe. Cosa abbinare? Devo scegliere. Una scelta comporta l'esclusione delle molteplici possibilità. Mi vesto di colore chiaro. Fuori c'è il sole.
E se poi piove? Scelta sbagliata. Conflitto. Forse rabbia.
Fin da quando mi sveglio sono immerso nella scelta. E la scelta porta il conflitto tra due o più opzioni. Tra scelte diverse.
Questo meccanismo mi perseguita. Si! Mi perseguita tutto il giorno, tutti i giorni.
Con il mangiare. Con il tempo libero. Con le vacanze. Con le persone amate. Nel lavoro. Nella società.
Ci sono state le elezioni. Ciascuno ha espresso il suo voto. Girandola di emozioni. Delusione euforia rabbia vendetta conflitto.
Scelgo. Ma poi non sono felice.
Come mai? Perché?
Scelgo M5S, ma poi le cose non vanno come dovrebbero. Intoppi. Problemi. Ho scelto. Sarà giusto? Non lo so. Paura.
Delusione euforia rabbia vendetta conflitto paura.
Conflitto e paura. Ma anche noia. Indifferenza.
Due grandi scelte: vita materialista o vita spirituale?
Mi aggrappo alle cose del mondo. Le voglio possedere. Nel più grande numero possibile. Ma c'è qualcosa che non mi riempie. Che mi frusta. Non ho un senso di pienezza. Mi manca l'essenza. La religio. Il senso. Il fondamento. Crisi mistica. New age. Gruppi di preghiera. Meditazione. Yoga. Viaggi spirituali. Ricerca.
Dal materiale allo spirituale. Dal concreto pragmatico all'apparente effimero.
Conflitto. Possiedo le cose del mondo. Ma non mi riempiono. Cerco quello che è oltre il mondo, ma è effimero. Ritorno alle cose del mondo. Senso di nullità. Perdita. Conflitto.
Sono a rialzo, la borsa sale. Pensiero: fin quando sale? E se crolla? Conflitto. Paura
Sono a ribasso, la borsa sale. Pensiero: ora scende. Non scende, aumenta la perdita.
Conflitto. Rabbia. Paura.
Passo la vita a saltare da un treno ad un'altro. Cambio opinione come il vento. Esperisco l'esperibile. Cerco sempre. Oggi bianco, domani nero. Oggi una donna. Domani un'altra. Quando sono con l'una penso all'altra. Quando sono con l'altra, penso all'una.
Delusione euforia rabbia vendetta conflitto paura noia confusione
Posso scegliere una volta per tutte?
Posso scegliere un polo e rimanervi per sempre?
No.
Sono nel mondo del divenire, dove nulla è mai identico a sé stesso. Tutto cambia. Tutto è mutevole. Non posso afferrarmi a niente.
Niente mi potrà dare sicurezza. Niente mi può dare certezza.
Equivalerebbe a rimanere sempre long. Non uscire mai. Entro oggi a rialzo e ci rimango per sempre...
Per assurdo, piuttosto che a ribasso potrei anche farlo. Dicono che la borsa sale sempre. Ma non è questo il punto. Non sarebbe conveniente. Metto i miei soldi e non li ritiro mai?
Non è possibile.
Non posso fare una scelta una volta per tutte.
Non mi è data questa possibilità.
E' all'alternanza che devo rivolgere il mio sguardo.
La borsa mi insegna questo.
E se rimango nel conflitto, semplicemente perdo.
Perché il conflitto è paura. E la paura porta rabbia. E la rabbia porta confusione. E la confusione porta la perdita.
La paura è la paura dell'incertezza. Del futuro.
Ma questo fa parte della vita. Delle cose del mondo.
La borsa è incertezza.
Se identifico l'incertezza con la paura perdo.
Ed identifico la paura con l'incertezza ogni qual volta sono nel conflitto.
E sono nel conflitto fin dal primo gesto da quando apro gli occhi.
Ci troviamo difronte ad un bel problema: il conflitto. E' onnipervadente.
Ultima modifica:
Mila
Mila
Minimo attuale a 1480.
60 punti di differenza non sono pochi.
Sorge dunque la domanda: è finito lo scarico?
Andiamo a vedere
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