Dell'amore. Amore e Trading. L'amor tradato (quante legnate dalla gentile conserte per un loss o per il tempo sottratto).
Non è che amiamo sopra di tutto un bel contratto a mercato?
Bisogna che ci chiariamo dentro di noi: cosa è l'amore?
L'amore è desiderio?
L'amore è piacere?
Ci può essere amore dove vi è ambizione?
Ci può essere amore quando si sta cercando di diventare qualcosa, non solo nel mondo ma anche interiormente?
A livello psicologico in ogni momento della nostra vita ci sforziamo di diventare o di essere qualcosa o qualcuno.
Woh che faticaccia e quante energie.
Ci può essere amore quando c'è gelosia?
Ci può essere amore quando c'è violenza?
Ci può essere amore quando c'è divisione?
Ci può essere amore quando ci si senta perte di una comunità, di una Nazione?
Ci può essere amore quando ci si sente parte di un Credo religioso?
Nazionalità, fedi immaggini, generano divisione.
In tutto questo non vi può essere amore.
Ma siamo talmente condizionati che accettiamo questo stato di cose come la normalità.
Dobbiamo essere ancora più onesti con noi stessi. Cerchiamo di amarci veramente almeno una volta nella vita. E allora chiediamoci:
c'è relazione tra amore e dolore?
Possono stare insieme sofferenza e amore?
Può esserci amore quando c'è sofferenza?
Può esserci amore nella sofferenza individuale, in quella sociale, in quella dell'umanità intera?
In tutto questo non può esservi amore.
Non può esserci amore in colui che provoca quella sofferenza. Che genera le condizioni per una guerra. Per una violenza. Per una divisione.
E allora cosa è l'amore?
L'amore è forse solo un ideale?
E' forse una straordinaria sensazione (l'amore) che non abbiamo e che vogliamo ottenere?
Forse è proprio questo.
Ma però non vogliamo pagarne il prezzo!
Vorremo avere questo meraviglioso gioiello che è l'idea che abbiamo dell'amore (la quale idea non contempla le negatività sopra elencate: chi mai direbbe che l'amore è quello sopra descritto? Un folle, forse.) ma
non siamo disposti a fare un gesto, a fare qualcosa per averlo.
Vogliamo l'amore, ma non siamo disposti ad amare.
Vogliamo "solo" essere amati. Segno dei tempi.
Il punto è questo:
se vogliamo l'amore, amiamo;
se vogliamo la pace, viviamo pacificamente.
E non divisi in nazioni che si combattono tra loro.
Allora?
Che prezzo siamo disposti a pagare? Non si può usare il denaro. No.
E' un prezzo che sta dentro di noi. Vuol dire questo:
fino a quale profondità sono disposto a scendere in me stesso per vedere che il nazionalismo e ogni altra divisione non è amore? Che la violenza non è amore? Che ambizione desiderio piacere non è amore?
Voglio si o no andare dentro di me per cercare l'amore? Voglio pagare il prezzo che consiste nel dare quello che ho? Condividerlo.
Perché poi dovrei fare questo?
Perchè siamo esseri umani. Io sono un essere umano. E psicologicamente siamo come tutti gli altri esseri umani al mondo.
Siamo tutti angosciati. Passiamo tutti attraverso le stesse grandi paure, incertezze. Viviamo tutti costantemente nella confusione, prigionieri di assurde credenze politiche filosofiche financo religiose.
Noi siamo questo.
Se vogliamo amare dobbiamo andare dentro di noi. Vedere tutta questa situazione. Non dobbiamo giudicare. Farcene un'altra idea. Non dobbiamo desiderare di superarla.
Amare è vedere.
E' vedere l'altro. Gli altri.
Vedere. Andare fino in fondo. Con gli occhi dell'interiorità. Dobbiamo vedere che tutto questo è un fatto quotidiano. Che non appartiene solo agli altri, ma che appartiene anche a me. Che siamo tutti uguali.
Allora da questa percerzione viene l'amore.
E questo amore sarà compassione. Che ci renderà liberi. E liberi vorrà dire al contempo responsabili.
Perché la compassione è l'amare con passione.
Non accettate queste parole, ma osservate per vostro conto.
[in parte tratto da Krishnamurti Domande e Risposte. Ubaldini editore]