Una metafora. Quella dell'acqua e dell'onda è una metafora. Non usiamo giochi di parole.
La mente è un fiume che scorre nel letto del corpo, quando esprimi un pensiero esprimi un'onda del fiume. La mente è il contenitore degli oggetti della coscienza. Il contenitore dell' spazio-tempo.
Questa è un'altra metafora.
Non è una metafora, ma l'origine delle cose.
Il pensiero umano ha passato varie fasi. Dall'individuare l'origine delle cose al di fuori di sé (filosofia classica) al pensarle dentro di sé (filosofia moderna, diciamo Cartesio fino ad Hegel). Poi anche questa posizione è stata messa in crisi e siamo arrivati alla filosofia contemporanea che si è parcellizzata, guarda caso, in molti rivoli.
Non è che oriente siamo stati più bravi. Le due scuole di pensiero più sistematiche si sono originate in Cina ed in India. Con molti, ovviamente, punti di contatto. E, tramite l'India, contatti anche tra Europa e Cina (ai tempi dei satrapi macedoni). Soprattutto sull'arte classica figurale.
Contaminazioni le chiameremo oggi.
Prendendo spunto da quella indiana, siamo passati dai Veda antichi alle posizioni espresse nel Vedanta e, per ultimo, nell'Advaita Vedanta.
Anche qui le stesse fasi: fuori da sé a dentro di sé ad un tentativo di sintesi.
Fin qui potremo anche relegare queste argomentazioni nell'ambito delle chiacchiere (molto bravo Heidegger su questo punto).
Se non fosse che la visione del mondo che ciascuno di noi è la diretta responsabile della felicità che possiamo provare\trovare nella vita. Come Jaspers ha ben delineato nel suo libro "Psicologia delle visione del mondo".
Ovvero dietro la ricerca della Verità troviamo l'essenza, che è la ricerca della Felicità.
E quello che io voglio nella vita è essere Felice.
E sapere cosa può essere la Felicità per me è evitare possibili legnate\delusioni.
Poi sulle Origini dell'uomo (il discorso attorno alla Verità) ci trovo sempre la ricerca delle Felicità.
Bye