Ritornando allo scambio di dona46 allora quando Monti fu eletto Presidente del Consiglio credo sia doverosa questa domanda.
Premessa
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La manovra “salva-Italia” peserà sulle famiglie italiane per un importo medio pari a 635 euro. Tenendo conto anche delle manovre estive elaborate dal Governo Berlusconi, l’importo complessivo sulle famiglie italiane, raggiungerà, nel quadriennio 2011-2014, i 6.400 euro”. Lo spiega uno studio della Cgia di Mestre. Per quanto concerne la manovra “salva-Italia”, sottolineano dalla Cgia, l’importo è pari a 30 miliardi di euro lordi. Se a questa cifra si sottraggono i 10 miliardi che saranno destinati allo sviluppo e si rimuovono anche i 4 miliardi che andranno ad evitare il taglio delle agevolazioni nel 2012, l’effetto complessivo della manovra sulle famiglie sarà pari a 16 miliardi di euro. "Complessivamente – ha detto Giuseppe Bortolussi, segretario della Cgia – queste 3 manovre avranno un effetto complessivo nel quadriennio 2011-2014 pari a 161,1 miliardi di euro". "
Poniamo un reddito di famigliare di 1.500 euro netti (un solo lavoratore sui 3 che compongono il nucleo famigliare). Sono 18.000 euro l'anno più eventuali 13^ o 14^. Rimaniamo per semplicità sui 18.000.
La durata della manovra è di 3 anni. Dunque sono 54.000 euro. 6.400 euro sono l'11,8%.
Sostanzialmente il 10% del reddito complessivo. Ogni anno per 3 anni.
Il conteggio non spiega se è un importo calcolato solo su queste manovre o se tiene conto anche delle precedenti tassazioni. La differenza è importante. E non consideriamo forse la tassazione indiretta. Bisognerebbe chiederlo a Bortolussi.
La società si è andata trasformando in questo ultimo decennio con un aumento dei single e delle persone che non hanno più fonte reddituale per perdita del lavoro. Ipotizzare dunque un nucleo famigliare mono reddito non è più un esercizio di stile.
I dati dell'Anci della Caritas e qualche rara ricerca sociologica (ormai le università belano in un prato con poca erba), e anche il Censis, fanno una fotografia di questo cambio di paradigma sociale.
Di fronte a questo prelievo non vi è investimento che possa difendere il capitale. E non vi è spesa sostenibile. Una macchina di fascia bassa si paga mediamente con una rateatizzazione a tre anni con un anticipo all'acquisto. Grosso modo quanto verrà prelevato dalle manovre. Ma gli esempi sono molteplici
La domanda è la seguente:
"avrò si o no il diritto di sapere dove vanno concretamente i miei soldi? avrò si o no il diritto di sapere e decidere le conseguenze reali del default del sistema Italia?"
Ad esempio, se oggi perdo il 10% del mio capitale con previsione di una ulteriore perdita negli anni futuri, in percentuale di quanto si svaluterebbe in caso di default o di uscita dall'Euro? Del 40%? del 30%, o forse del 25%?
Sono ovviamente previsioni, ma se oggi devo dare un 10% in modo forzato e senza garanzie, forse preferisco perdere un 20% domani.
Mah, io sono veramente ignorante in materia. Quindi se devo stare zitto ditelo. Tanto...