Operatività Indici & Futures - Open - Cap. 2

C'è una cosa che trovo risibile in questa campagna elettorale, come in tutte le precedenti.
Molti commentatori, politici\giornalisti\ect.. dicono:
"non mi piace la riforma ma la voto lo stesso"
"è scritta malissimo, andrebbe modificata, ma la voto lo stesso".
Perché dicono questo?
Perché non valutano la riforma in sé, ma quello che è "altro dalla riforma".
La conseguenza di un mancato cambiamento.
La conseguenza della vittoria dello schieramento avversario.
La conseguenza del caduta del governo legato alle sorti del voto.
In sostanza affermano:
"della riforma non mi interessa nulla, mi interessa tutto quello che gli gira attorno".
Che serietà è mai questa?
 
Lo schieramento opposto poi non si nasconde proprio:
"voto no per far cadere il governo".
In sostanza affermano:
"della riforma non mi interessa nulla, mi interessa tutto quello che gli gira attorno".
Che serietà è mai questa?
 
Mi soffermo sul primo schieramento: che emozione\posizione della mente sottintende?
La paura.
Paura delle conseguenze.
Paura dei mercati.
Paura dell'avversario politico.
Comunque sia è la paura di perdere le posizioni acquisite.
 
E così ci dobbiamo sobbarcare da secoli e secoli una propaganda che fa leva sempre e solo sullo stesso argomento che è la paura.
Riusciamo a fare un passo avanti?
Si, se accettiamo di fare un passo indietro nella storia.
 
Li ove la democrazia è nata ci si è da subito posti il problema della scelta "giusta" tra due schieramenti opposti.
Platone nella Repubblica, seguendo gli insegnamenti di Socrate divideva le scelte in due tipologie:
- scelte legittime della maggioranza
- scelte che vanno oltre la maggioranza
le prime sono quelle di normale conduzione della vita pubblica di Atene, ad esempio si deve o no fare un'alleanza con Sparta?
le seconde sono quelle che hanno ricadute su tutti, ad esempio se Sparta non vuole l'alleanza che facciamo? gli facciamo guerra?
Le due sono legate.
Ma se della prima la responsabilità se la può prendere la maggioranza perché le conseguenze possono essere prevedibili ma non sono certe (Sparta può accettare; della seconda tutti vanno in guerra e l'intera Atene può soccombere: per dichiarare guerra bisogna essere tutti uniti
 
Che fare dunque?
Quando ci troviamo davanti secondo tipo di scelte il metodo è questo:
i due schieramenti mettono sul tavolo le proposte
diciamo 5 uno schieramento e 5 l'altro.
Di queste 10 proposte ci saranno due che sono simili\uguali. O variante della stessa.
L'accordo è di fatto trovato su quelle due e su quelle si procede.
E le altre? Si ignorano perché farebbero ricadere la discussione in chiacchiera (=impossibile trovare la soluzione).
E se non ci sono proposte simili?
Si faceva così: si riformulavano.
E se non si trovava mai una proposta in comune?
Cambiavano le maggioranze\minoranze.
Su tutto permeava una cosa:
 

Users who are viewing this thread

Back
Alto