Operatività Indici & Futures - ven 12 set 2008

Ciampa ha scritto:
infatti dal max in apertura l'RSI è sempre in discesa :cool:
non mi riferivo ad una giornata di panico ma ad n periodo che andrà fino a dopo la vendemmia

No neanche io parlavo di panico giornaliero, ma di periodo, fanno tutto il possibile per evitare crolli e pare ci riescano, tu ti attendi un settembre nero da quanto ho capito, corregimi se intendo male :ciao:
 
Re: Paradosso subprime: Lehman Brothers vale meno della Pop.

ciut ha scritto:
Paradosso subprime: Lehman Brothers vale meno della Popolare di Sondrio
di Eleonora Micheli

11 settembre 2008

La crisi subprime americana ha messo al tappeto i colossi delle case di investimento d'Oltreoceano, simboli della finanza mondiale. Al punto che, dopo l'ulteriore tonfo di oggi, la capitalizzazione di Lehman Brothers (intorno alle 19 italiane di giovedì le azioni accusano un calo del 32%) è inferiore a quella della Popolare di Milano e della Popolare dell'Emilia Romagna. Più o meno in linea con quella della Popolare di Sondrio.

Anche le big Morgan Stanley, Merrill Lynch e Goldman Sachs valgono meno, almeno tenendo conto dei prezzi di Borsa, delle nostrane Unicredit e IntesaSanPaolo. In verità per valutare gli istituti occorre tener conto del valore degli asset, delle attività, nonché dell'esposizione finanziaria di ciascun istituto. D'altra parte il mercato, con le proprie quotazioni, fornisce sempre una buona misura del polso. Numeri alla mano Lehman Brothers oggi capitalizza circa 3,4 miliardi di dollari, ovvero 2,47 miliardi di euro (tenendo conto dell'attuale cambio euro-dollaro a 1,3927). Insomma quanto la Popolare di Sondrio, o forse meno se se prendessimo in considerazione i minimi toccati oggi dalle azioni della banca d'affari Usa (la capitalizzazione dell'investment bank e' scivolata fino a 2 miliardi di euro).
L'istituto milanese presieduto da Roberto Mazzotta, ai corsi di Borsa vale 2,7 miliardi e la Bper 2,8 miliardi. Sempre in termini di paragone, Lehman vale meno della metà della banca d'affari italiana Mediobanca (7,6 miliardi). Molto meno anche del Monte dei Paschi (9,9 miliardi), di Ubi (9,5 miliardi) e del Banco Popolare (7,9 miliardi). A una distanza che appare quasi siderale rispetto ai colossi nostrani Unicredit (49,5 miliardi) e IntesaSanPaolo (45,2 miliardi), con i quali non vincono la gara nemmeno big del calibro di Goldman Sachs (43,3 miliardi di euro), Morgan Stanley (301 miliardi) e Merill Lynch (22,2 miliardi). Solamente Jp Morgan (98,37 miliardi di euro) e Citi (70,69 miliardi) continuano a mantenere la leadership, almeno in termini di capitalizzazione. (Radiocor)

Ottimo articolo: e visto che le banche d'affari americane muovono il mondo, le nostre banche devono presto diminuire di valore, almeno i mercati in genere nel tempo ricompongono i valori.
Quando Tiscali valeva più di FIAT allora non fu fiat a salire ma tiscali a perdere il 90%.

Sta borsa deve perdere ancora il 30 % nei prossimi 24 mesi
 
Re: Paradosso subprime: Lehman Brothers vale meno della Pop.

ciut ha scritto:
Paradosso subprime: Lehman Brothers vale meno della Popolare di Sondrio
di Eleonora Micheli

11 settembre 2008

La crisi subprime americana ha messo al tappeto i colossi delle case di investimento d'Oltreoceano, simboli della finanza mondiale. Al punto che, dopo l'ulteriore tonfo di oggi, la capitalizzazione di Lehman Brothers (intorno alle 19 italiane di giovedì le azioni accusano un calo del 32%) è inferiore a quella della Popolare di Milano e della Popolare dell'Emilia Romagna. Più o meno in linea con quella della Popolare di Sondrio.

Anche le big Morgan Stanley, Merrill Lynch e Goldman Sachs valgono meno, almeno tenendo conto dei prezzi di Borsa, delle nostrane Unicredit e IntesaSanPaolo. In verità per valutare gli istituti occorre tener conto del valore degli asset, delle attività, nonché dell'esposizione finanziaria di ciascun istituto. D'altra parte il mercato, con le proprie quotazioni, fornisce sempre una buona misura del polso. Numeri alla mano Lehman Brothers oggi capitalizza circa 3,4 miliardi di dollari, ovvero 2,47 miliardi di euro (tenendo conto dell'attuale cambio euro-dollaro a 1,3927). Insomma quanto la Popolare di Sondrio, o forse meno se se prendessimo in considerazione i minimi toccati oggi dalle azioni della banca d'affari Usa (la capitalizzazione dell'investment bank e' scivolata fino a 2 miliardi di euro).
L'istituto milanese presieduto da Roberto Mazzotta, ai corsi di Borsa vale 2,7 miliardi e la Bper 2,8 miliardi. Sempre in termini di paragone, Lehman vale meno della metà della banca d'affari italiana Mediobanca (7,6 miliardi). Molto meno anche del Monte dei Paschi (9,9 miliardi), di Ubi (9,5 miliardi) e del Banco Popolare (7,9 miliardi). A una distanza che appare quasi siderale rispetto ai colossi nostrani Unicredit (49,5 miliardi) e IntesaSanPaolo (45,2 miliardi), con i quali non vincono la gara nemmeno big del calibro di Goldman Sachs (43,3 miliardi di euro), Morgan Stanley (301 miliardi) e Merill Lynch (22,2 miliardi). Solamente Jp Morgan (98,37 miliardi di euro) e Citi (70,69 miliardi) continuano a mantenere la leadership, almeno in termini di capitalizzazione. (Radiocor)

Ottimo articolo: e visto che le banche d'affari americane muovono il mondo, le nostre banche devono presto diminuire di valore, almeno i mercati in genere nel tempo ricompongono i valori.
Quando Tiscali valeva più di FIAT allora non fu fiat a salire ma tiscali a perdere il 90%.

Sta borsa deve perdere ancora il 30 % nei prossimi 24 mesi
 
Re: Paradosso subprime: Lehman Brothers vale meno della Pop.

ciut ha scritto:
Paradosso subprime: Lehman Brothers vale meno della Popolare di Sondrio
di Eleonora Micheli

11 settembre 2008

La crisi subprime americana ha messo al tappeto i colossi delle case di investimento d'Oltreoceano, simboli della finanza mondiale. Al punto che, dopo l'ulteriore tonfo di oggi, la capitalizzazione di Lehman Brothers (intorno alle 19 italiane di giovedì le azioni accusano un calo del 32%) è inferiore a quella della Popolare di Milano e della Popolare dell'Emilia Romagna. Più o meno in linea con quella della Popolare di Sondrio.

Anche le big Morgan Stanley, Merrill Lynch e Goldman Sachs valgono meno, almeno tenendo conto dei prezzi di Borsa, delle nostrane Unicredit e IntesaSanPaolo. In verità per valutare gli istituti occorre tener conto del valore degli asset, delle attività, nonché dell'esposizione finanziaria di ciascun istituto. D'altra parte il mercato, con le proprie quotazioni, fornisce sempre una buona misura del polso. Numeri alla mano Lehman Brothers oggi capitalizza circa 3,4 miliardi di dollari, ovvero 2,47 miliardi di euro (tenendo conto dell'attuale cambio euro-dollaro a 1,3927). Insomma quanto la Popolare di Sondrio, o forse meno se se prendessimo in considerazione i minimi toccati oggi dalle azioni della banca d'affari Usa (la capitalizzazione dell'investment bank e' scivolata fino a 2 miliardi di euro).
L'istituto milanese presieduto da Roberto Mazzotta, ai corsi di Borsa vale 2,7 miliardi e la Bper 2,8 miliardi. Sempre in termini di paragone, Lehman vale meno della metà della banca d'affari italiana Mediobanca (7,6 miliardi). Molto meno anche del Monte dei Paschi (9,9 miliardi), di Ubi (9,5 miliardi) e del Banco Popolare (7,9 miliardi). A una distanza che appare quasi siderale rispetto ai colossi nostrani Unicredit (49,5 miliardi) e IntesaSanPaolo (45,2 miliardi), con i quali non vincono la gara nemmeno big del calibro di Goldman Sachs (43,3 miliardi di euro), Morgan Stanley (301 miliardi) e Merill Lynch (22,2 miliardi). Solamente Jp Morgan (98,37 miliardi di euro) e Citi (70,69 miliardi) continuano a mantenere la leadership, almeno in termini di capitalizzazione. (Radiocor)

Ottimo articolo: e visto che le banche d'affari americane muovono il mondo, le nostre banche devono presto diminuire di valore, almeno i mercati in genere nel tempo ricompongono i valori.
Quando Tiscali valeva più di FIAT allora non fu fiat a salire ma tiscali a perdere il 90%.

Sta borsa deve perdere ancora il 30 % nei prossimi 24 mesi
 
Re: Paradosso subprime: Lehman Brothers vale meno della Pop.

ciut ha scritto:
Paradosso subprime: Lehman Brothers vale meno della Popolare di Sondrio
di Eleonora Micheli

11 settembre 2008

La crisi subprime americana ha messo al tappeto i colossi delle case di investimento d'Oltreoceano, simboli della finanza mondiale. Al punto che, dopo l'ulteriore tonfo di oggi, la capitalizzazione di Lehman Brothers (intorno alle 19 italiane di giovedì le azioni accusano un calo del 32%) è inferiore a quella della Popolare di Milano e della Popolare dell'Emilia Romagna. Più o meno in linea con quella della Popolare di Sondrio.

Anche le big Morgan Stanley, Merrill Lynch e Goldman Sachs valgono meno, almeno tenendo conto dei prezzi di Borsa, delle nostrane Unicredit e IntesaSanPaolo. In verità per valutare gli istituti occorre tener conto del valore degli asset, delle attività, nonché dell'esposizione finanziaria di ciascun istituto. D'altra parte il mercato, con le proprie quotazioni, fornisce sempre una buona misura del polso. Numeri alla mano Lehman Brothers oggi capitalizza circa 3,4 miliardi di dollari, ovvero 2,47 miliardi di euro (tenendo conto dell'attuale cambio euro-dollaro a 1,3927). Insomma quanto la Popolare di Sondrio, o forse meno se se prendessimo in considerazione i minimi toccati oggi dalle azioni della banca d'affari Usa (la capitalizzazione dell'investment bank e' scivolata fino a 2 miliardi di euro).
L'istituto milanese presieduto da Roberto Mazzotta, ai corsi di Borsa vale 2,7 miliardi e la Bper 2,8 miliardi. Sempre in termini di paragone, Lehman vale meno della metà della banca d'affari italiana Mediobanca (7,6 miliardi). Molto meno anche del Monte dei Paschi (9,9 miliardi), di Ubi (9,5 miliardi) e del Banco Popolare (7,9 miliardi). A una distanza che appare quasi siderale rispetto ai colossi nostrani Unicredit (49,5 miliardi) e IntesaSanPaolo (45,2 miliardi), con i quali non vincono la gara nemmeno big del calibro di Goldman Sachs (43,3 miliardi di euro), Morgan Stanley (301 miliardi) e Merill Lynch (22,2 miliardi). Solamente Jp Morgan (98,37 miliardi di euro) e Citi (70,69 miliardi) continuano a mantenere la leadership, almeno in termini di capitalizzazione. (Radiocor)

Ottimo articolo: e visto che le banche d'affari americane muovono il mondo, le nostre banche devono presto diminuire di valore, almeno i mercati in genere nel tempo ricompongono i valori.
Quando Tiscali valeva più di FIAT allora non fu fiat a salire ma tiscali a perdere il 90%.

Sta borsa deve perdere ancora il 30 % nei prossimi 24 mesi
 
Come dicevi, ieri era l'11 settembre come potevano gli usa chiudere negativi? siamo in anno presidenziali e i repubblicano vogliono per forza far capire alla nazione che il loro lavoro è stato eccellente a meno di drammi finanziari le discese saranno ben controllate da MANGIAFUOCO :D :ciao:
 
Ciampa ha scritto:
bravo!!! :up: stavo per scriverlo io!

x emacoach: nessun 15 in partenza. apri il cestino invece :lol:

beato tu che sei così sicuro!!

cmq il minimo ieri sull'indice mi puzza parecchio :eek:

e non solo quello..ora c'è la rottura della TL dai max a 29490 :rolleyes:
 

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