options & derivatives rates n. 1/2014 (2 lettori)

fimira65

Forumer storico
STOXX

messo a segno il CENTONE RIALZISTA !!!

da 3.122 a 3.222

LE BORSE EUROPEE SULL'OTTOVOLANTE - RECUPERANO, MA POI CHIUDONO IN ROSSO

Seduta nervosa a Piazza Affari. L'indice principale della Borsa di Milano ha chiuso in calo dello 0,81% a 21.473 punti dopo una giornata che aveva visto un'apertura in netto calo con una ripresa nel primo pomeriggio, che aveva spinto il Ftse Mib vicino alla parità. L'entusiasmo si è però ridimensionato, nonostante a Wall Street continuino gli acquisti.

Stessa sorte per le altre piazze europee. Il Dax di Francoforte ha perso lo 0,81%, il Cac l'1,14% e l'Ibex l'1,08%. Sul mercato obbligazionario lo spread tra il Btp e il Bund è rimasto sostanzialmente invariato attestandosi a 128 punti base, con un miglioramento dell'avversione al rischio da parte degli investitori. Il rendimento del decennale italiano è rimasto stabile all'1,99%.

Dopo il rally di ieri (+5,86% il Ftse Mib), un avvio in calo era previsto o quantomeno prevedibile. In aggiunta, considerando le opportunità di acquisto che si erano create dopo il tracollo di lunedì scorso, nel ridimensionamento odierno può essere considerato anche l'effetto di qualche presa di profitto.

Tuttavia è andata molto meglio di quanto sarebbe potuta andare, considerato l'ennesimo calo delle borse asiatiche che hanno snobbato il taglio del coefficiente di riserva obbligatorio e dei tassi di interesse di riferimento da parte della Pboc.
Secondo un'analisi della casa d'affari Nomura, i provvedimenti dell'istituto centrale sui coefficienti obbligatori di riserva hanno liberato circa 670 miliardi di yuan di liquidità nel sistema bancario che, insieme con le iniezioni di capitale effettuate attraverso le operazioni a mercato aperto e i prestiti a medio termine, dovrebbero aver sterilizzato l'effetto della contrazione di liquidità nel sistema finanziario, dovuto alla fuga di capitali.

I dati macro Usa hanno evidenziato un buon momento per l'economia americana. A luglio, gli ordini di beni durevoli sono cresciuti del 2% e, al netto della componente trasporti, dello 0,6%.

Inoltre, a sorpresa, sono calate in maniera sensibile le scorte settimanali di petrolio. Il calo è stato di 5,45 milioni di barili, che hanno partato le scorte di greggio a 450,6 milioni di barili. Per quanto riguarda, invece, la crescita dei Paesi sviluppati, la stima dell'Ocse è di una frenata della crescita del pil a un +0,4%. Anche in Italia il pil è visto in calo a un +0,2% nel secondo trimestre, stima tagliata dal precedente +0,3%.
 

fimira65

Forumer storico
debolezza anche sui mercati USA ... speriamo che non si vada a ritestare i MINIMI !!!

OPEN INTEREST SP500

prime LEG serie ... sul lato PUT ... STRIKE 1.950 e 1.900 !!!
 

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fimira65

Forumer storico
per il momento ... sia sull'equity che sui tassi che sul cambio ... SONO TUTTE CANDELE INSIDE ... il che ... dati i tempi ... è già una buona notizia !!!

1a curiosità !!! ... allo stato ... restano tutte CANDELE INSIDE, tranne l'EURO che ha VIOLATO AL RIBASSO il MINIMO di ieri !!! la spiegazione sta, ovviamente, nella latitudine del RANGE di ieri rispetto a tutti i sottostanti esaminati !!!
 

fimira65

Forumer storico
1a curiosità !!! ... allo stato ... restano tutte CANDELE INSIDE, tranne l'EURO che ha VIOLATO AL RIBASSO il MINIMO di ieri !!! la spiegazione sta, ovviamente, nella latitudine del RANGE di ieri rispetto a tutti i sottostanti esaminati !!!

rincaso ... e trovo che l'America HA MESSO IL TURBO !!!

CHIUSURA IN SUPER-RALLY PER WALL STREET !!!

DJ e Nasdaq oltre il 4% ... l'SP500 oltre il 3,50% !!!

alla fine ... i paninari ... ci salveranno !!! :D:D:D
 

fimira65

Forumer storico
rincaso ... e trovo che l'America HA MESSO IL TURBO !!!

CHIUSURA IN SUPER-RALLY PER WALL STREET !!!

DJ e Nasdaq oltre il 4% ... l'SP500 oltre il 3,50% !!!

alla fine ... i paninari ... ci salveranno !!! :D:D:D

beh ... adesso i paninari ... devono andare a CHIUDERE IL GAP sull'INDICE SP500 !!! altrimenti ... il GURU ... s'in.caz.za !!!
 

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fimira65

Forumer storico
beh ... adesso i paninari ... devono andare a CHIUDERE IL GAP sull'INDICE SP500 !!! altrimenti ... il GURU ... s'in.caz.za !!!

WALL STREET CHIUSURA RECORD: DOW + 600 PUNTI
La Borsa Usa archivia la miglior seduta dal 2011. L'indice delle blue chip torna sopra 16.000.

Chiusura in forte rialzo per la Borsa Usa, che mette così la parola fine a sei sedute consecutive in calo. Il mercato beneficia oltre che delle notizie in arrivo dalla Cina anche dalle operazioni di M&A nel settore dell'energia. Il Dow Jones chiude con un rialzo superiore ai 600 punti (+3,95% a 16.285 punti). Guadagni sostenuti anche per il Nasdaq (+4,24% a 4.697 punti) e lo S&P 500 (+3,90% a 1.940 punti).

Per il terzo giorno di fila il New York Stock Exchange invoca la Rule 48, che consente di non comunicare i prezzi in vista dell'apertura delle contrattazioni. Una tale scelta facilita l'avvio degli scambi in giorni potenzialmente volatili.

Viene accolta positivamente la notizia dell'iniezione di liquidità, per un valore di 140 miliardi di yuan (l'equivalente di $21,8 miliardi), da parte della People's Bank of China, la Banca centrale cinese. L'istituto aveva già proceduto ad abbassare i tassi per la quinta volta in un anno e a tagliare le riserve che le banche devono detenere obbligatoriamente di 50 punti base.

Da segnalare che, nell'ultima settimana e mezza, lo S&P 500 ha perso quasi $2.000 trilioni in capitalizzazione di mercato, con $900 miliardi che sono stati persi soltanto in due sessioni, nel corso di questa settimana. Nella sessione di ieri, il Dow Jones ha guadagnato più di 440 punti, per poi azzerare i guadagni nell'ultima ora di contrattazioni, sulla scia dei timori sulle prossime mosse della Cina. Lo S&P è passato dal massimo intraday +2,9% a una flessione -1,4%. L'indice - che per quasi quattro anni, era andato avanti senza mai subire una correzione, ovvero un calo -10% dai massimi - è precipitato -11% in sei giorni, al massimo da quando, nell'agosto del 2011, l'agenzia di rating S&P privò gli Stati Uniti del rating massimo della tripla A (AAA).

Volatilità massima sui mercati azionari Usa, con il Vix che oscilla al record dall'ottobre del 2011 dopo aver segnato un balzo record durato sei giorni.
 

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