beh ... adesso i paninari ... devono andare a CHIUDERE IL GAP sull'INDICE SP500 !!! altrimenti ... il GURU ... s'in.caz.za !!!
WALL STREET CHIUSURA RECORD: DOW + 600 PUNTI
La Borsa Usa archivia la miglior seduta dal 2011. L'indice delle blue chip torna sopra 16.000.
Chiusura in forte rialzo per la Borsa Usa, che mette così la parola fine a sei sedute consecutive in calo. Il mercato beneficia oltre che delle notizie in arrivo dalla Cina anche dalle operazioni di M&A nel settore dell'energia. Il Dow Jones chiude con un rialzo superiore ai 600 punti (+3,95% a 16.285 punti). Guadagni sostenuti anche per il Nasdaq (+4,24% a 4.697 punti) e lo S&P 500 (+3,90% a 1.940 punti).
Per il terzo giorno di fila il New York Stock Exchange invoca la Rule 48, che consente di non comunicare i prezzi in vista dell'apertura delle contrattazioni. Una tale scelta facilita l'avvio degli scambi in giorni potenzialmente volatili.
Viene accolta positivamente la notizia dell'iniezione di liquidità, per un valore di 140 miliardi di yuan (l'equivalente di $21,8 miliardi), da parte della People's Bank of China, la Banca centrale cinese. L'istituto aveva già proceduto ad abbassare i tassi per la quinta volta in un anno e a tagliare le riserve che le banche devono detenere obbligatoriamente di 50 punti base.
Da segnalare che, nell'ultima settimana e mezza, lo S&P 500 ha perso quasi $2.000 trilioni in capitalizzazione di mercato, con $900 miliardi che sono stati persi soltanto in due sessioni, nel corso di questa settimana. Nella sessione di ieri, il Dow Jones ha guadagnato più di 440 punti, per poi azzerare i guadagni nell'ultima ora di contrattazioni, sulla scia dei timori sulle prossime mosse della Cina. Lo S&P è passato dal massimo intraday +2,9% a una flessione -1,4%.
L'indice - che per quasi quattro anni, era andato avanti senza mai subire una correzione, ovvero un calo -10% dai massimi - è precipitato -11% in sei giorni, al massimo da quando, nell'agosto del 2011, l'agenzia di rating S&P privò gli Stati Uniti del rating massimo della tripla A (AAA).
Volatilità massima sui mercati azionari Usa, con il Vix che oscilla al record dall'ottobre del 2011 dopo aver segnato un balzo record durato sei giorni.