sul BUND (e + in generale, sull'obbligazionario) ... da leggere ... questi interessantissimi rilievi di Toni
News - THE HAWK TRADER
I VENTI DI GUERRA PESANO SUI MERCATI
Dopo il rally di ieri in Europa, ora i timori per le azioni terroristiche e per i venti di guerra si fanno sentire. Ieri sera Wall Street ha chiuso piatta dopo la notizia dell'allarme bomba ad Hannover e della cancellazione della partita di calcio tra Germania e Francia. Stamane Tokyo ha chiuso piatta a +0,09%, mentre Shanghai ha perso l'1,01%. I mercati guardano con preoccupazione al blitz nel quartiere parigino di Saint-Denis, nel quale sono state arrestate tre persone, e all'allarme bomba su due voli Air France, dirottati e fatti atterrare all'aeroporto di Halifax nella Nuova Scozia canadese.
C'è attesa alle 13.30 per la pubblicazione dei resoconti dell'ultima riunione del direttivo della Bce, che ha stabilito di rivalutare il grado di accomodamento della politica monetaria a dicembre, aprendo la porta a un aumento dello stimolo. Il consiglio dell'Istituto centrale si riunirà in giornata per un incontro di routine, in cui verosimilmente verrà fatto il punto della situazione e delineate alcune delle opzioni sul tavolo. In agenda anche gli interventi di due membri del comitato esecutivo, Mersch e Lautenschlaeger.
La prospettiva di un rafforzamento del quantitative easing e di nuove misure espansive da parte della Bce continua a tenere schiacciati i tassi degli emittenti sovrani della zona euro, Btp compresi. Sul fronte del primario è prevista l'asta del nuovo due anni tedesco 2017 per un importo massimo di 5 miliardi e di 1-1,25 miliardi complessivi di due titoli portoghesi, in scadenza a maggio e a novembre dell'anno prossimo.
Nelle prime contrattazioni, lo spread tra Btp decennali e omologhi tedeschi è a 105 punti, poco mosso rispetto ai 104 punti della chiusura di ieri, per un rendimento dell'1,56%. Il differenziale Bonos/Bund segna 125 punti per un rendimento dell'1,76%.
In arrivo ma a mercati chiusi i verbali della riunione del comitato di politica monetaria della Fed di fine ottobre che gli investitori setacceranno a caccia di spunti per calibrare le aspettative di un primo ritocco verso l'alto dei tassi d'interesse Usa dopo circa dieci anni. Le minute saranno precedute da una serie di interventi di esponenti dell'Istituto centrale da cui potrebbero arrivare ulteriori indicazioni.
Il dollaro mantiene il grosso dei guadagni maturati nei confronti delle principali controparti, sulla prospettiva di una mossa restrittiva della Fed, mentre sull'euro continua a pesare la possibilità concreta che la Bce si muova in direzione opposta a dicembre. Il cambio euro/dollaro tratta a 1,06636 da 1,0641 dell'ultima chiusura. A Piazza Affari l'indice Ftse Min storna dello 0,58% a 22.179 punti.