options & derivatives rates n. 1/2014

sarà ... 1 MERCOLEDI' NERO ? ... non lo posso escludere !!!

R.it
LA BREXIT TORNA A FARE PAURA

L'onda lunga della Brexit continua a preoccupare gl'indici azionari, che sono tutti in territorio negativo.

A un clima di per sé instabile si sono aggiunte stamane indicazioni poco rassicuranti dal fronte macroeconomico. Gli ordini all'industria in Germania a maggio hanno infatti registrato una variazione nettamente inferiore alle attese: la crescita è stata pari a zero rispetto alle attese degli analisti per un aumento dello 0,8 per cento rispetto ad aprile.
Sorprende anche la composizione del dato: gli ordini provenienti dall'estero sono cresciuti dell'1,4% mentre la domanda interna è stata fiacca con un calo dell'1,9% su base mensile.

I prezzi del petrolio si stabilizzano dopo una forte discesa. Sui mercati il timore di impatto negativo della Brexit spinge gli investitori a premiare gli asset difensivi e ha penalizzato il greggio.
ORO e ARGENTO sui massimi dell'anno.
 
R.it

LA BREXIT TORNA A FARE PAURA

agli inglesi che hanno votato "LEAVE" ... possiamo fare il gesto dell'ombrello !!!

STERLINA

PROFONDO ROSSO


ha violato al ribasso anche il MINIMO di 31 anni fa ... scendendo sotto quota 1,30 (minimo che si era visto nel lontano 1.985) !!!

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Coerentemente al mood di "fly to quality", oggi hanno volato sia i TREASURY, col TNOTE (il decennale USA) che ha visto il proprio rendimento scendere fino all'1,36% che l'ORO e l'ARGENTO che hanno segnato i NUOVI MASSIMI dell'anno.
Secondo Peter Cardillo, il TNOTE può vedere il proprio rendimento scendere fino a 1,25 / 1,00 e ciò sarebbe una buona notizia per l'equity perché con rendimenti così bassi, l'investimento in azioni sarebbe una scelta obbligata.

Il TNOTE vede il proprio rendimento scendere sotto quota 1,35% !!!

Secondo accreditati analisti, può scendere fino all'1% !!!
 
agli inglesi che hanno votato "LEAVE" ... possiamo fare il gesto dell'ombrello !!!

STERLINA

PROFONDO ROSSO


ha violato al ribasso anche il MINIMO di 31 anni fa ... scendendo sotto quota 1,30 (minimo che si era visto nel lontano 1.985) !!!

precisamente, alle h. 4,10 circa di stamattina, la STERLINA ha attinto come LOW 1,2806 !!!

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ATTENZIONE !!!
Banche sul tavolo del Governo ... vertice a Palazzo Chigi tra Padoan e i vertici della Cassa Depositi e Prestiti !!!

l'ISM NON MANIFATTURIERO ... uscito "splendido" alle h. 16,00 ... mette le ali ai Mercati USA ... l'SP500 si riporta in area 2.090 ... quindi, a 30 tick dal MASSIMO ASSOLUTO del 24 giugno !!!
 
l'ISM NON MANIFATTURIERO ... uscito "splendido" alle h. 16,00 ... mette le ali ai Mercati USA ... l'SP500 si riporta in area 2.090 ... quindi, a 30 tick dal MASSIMO ASSOLUTO del 24 giugno !!!

3 i fattori che hanno consentito agli USA di mettere il turbo e riportarsi in area 2.095: 1) l'ISM non manifatturiero di cui sopra; 2) il rimbalzo del prezzo del Petrolio che ha superato nuovamente quota 47 $ al barile (in attesa dei dati di domani sulle scorte); 3) le minute FOMC estremamente "colombe" (dovish), con tanti dubbi sul se e sul quando aumentare i tassi.
Ciò consente all'America di fare spallucce alla negatività persistente dell'area EURO e di chiudere in territorio positivo, assai vicina ai MASSIMI DI PERIODO.
Decisivo, a questo punto, sarà il dato occupazionale di venerdì, per i motivi noti, vero MARKET MOVER della settimana.
L'Europa, invece, risente anche oggi dell'effetto Brexit, con la solita maglia nerissima al ns. Paese che resta in attesa di un piano per il salvataggio del settore bancario.
Obbligazionari e materie prime continuano il loro RALLY in vista della ricerca di un porto sicuro: l'ORO è sui massimi da 2 anni, con un incremento del 29% da inizio anno e il TNOTE ha fatto scendere il proprio rendimento sotto 1,34, anche se nel finale, in forza del rally americano, ha riguadagnato quota 1,38.
 
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3 i fattori che hanno consentito agli USA di mettere il turbo e riportarsi in area 2.095: 1) l'ISM non manifatturiero di cui sopra; 2) il rimbalzo del prezzo del Petrolio che ha superato nuovamente quota 47 $ al barile (in attesa dei dati di domani sulle scorte); 3) le minute FOMC estremamente "colombe" (dovish), con tanti dubbi sul se e sul quando aumentare i tassi.
Ciò consente all'America di fare spallucce alla negatività persistente dell'area EURO e di chiudere in territorio positivo, assai vicina ai MASSIMI DI PERIODO.
Decisivo, a questo punto, sarà il dato occupazionale di venerdì, per i motivi noti, vero MARKET MOVER della settimana.
L'Europa, invece, risente anche oggi dell'effetto Brexit, con la solita maglia nerissima al ns. Paese che resta in attesa di un piano per il salvataggio del settore bancario.
Obbligazionari e materie prime continuano il loro RALLY in vista della ricerca di un porto sicuro: l'ORO è sui massimi da 2 anni, con un incremento del 29% da inizio anno e il TNOTE ha fatto scendere il proprio rendimento sotto 1,34, anche se nel finale, in forza del rally americano, ha riguadagnato quota 1,38.

Giornata improntata alla prudenza in attesa del fondamentale dato di domani sulla occupazione in USA, vero MARKET MOVER della settimana.
Così, Wall Street chiude debole e contrastata, sulla scia del calo del petrolo, con l'SP500 ed il DJ poco sotto la parità (SP -0,13%), mentre il Nasdaq riesce a chiudere in territorio positivo.
L'Europa, invece, ha chiuso in territorio positivo (stoxx +0,44%), ad eccezione del solito FTSE, zavorrato dal settore bancario.
La discesa dell'azionario americano è molto dipesa dal calo del Petrolio, le cui scorte settimanali sono calate sì, ma meno delle attese.
Secondo Peter Cardillo, gli operatori hanno completamente sbagliato, perché hanno a torto enfatizzato il dato delle scorte settimanali (dato, tutto sommato, neutro) e non hanno, invece, dato il giusto peso al dato esplosivo di questa settimana, ossia al fatto che nel passaggio dalla scorsa settimana a quella corrente, la produzione di greggio è scesa di 200.000 barili al giorno ... dato, veramente, eclatante e che, secondo Peter, porterà domani ad un forte rimbalzo del greggio.
Vedremo se sarà effettivamente così.

Domani, il dato fondamentale è quello delle h. 14,30 sull'occupazione.
Dopo il dato scioccante di maggio (appena 38.000 nuovi occupati), i Mercati cercano conferma al fatto che si è trattato di un caso isolato, legato a fattori stagionali e che, dunque, la crescita economica è in atto.
Il rapporto ADP di oggi, secondo cui, a giugno nel settore privato gli occupati sono cresciuti di 172.000 unità, fa ben sperare per domani.
Forse per questo, i Treasury hanno preso profitto, riportandosi col rendimento a 1,38 dopo aver visto ieri anche 1,33 !!!
Analogo declino dell'ORO, che per la prima volta, dopo 7 sedute positive consecutive, chiude in calo.

In conclusione, oggi un nulla di fatto per gl'indici azionari USA, super prudenti, come sovente accade il giorno prima del fondamentale dato sul lavoro.
 
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