i listini azionari sulla linea della parità ... ma, il bias, a parer mio. resta RIALZISTA, con buona probabilità di nuovi massimi !!!
LA VIEW DI TONI SUI TASSI
in questo periodo mi sono spostato a lavorare parecchio sui mercati obbligazionari.
In particolare, sugli spread btp bund e, da poco, sull'oat bund. Io sono nato e cresciuto sui mercati fixed income: dal 1987 al 2001 ho lavorato sempre su questi, anche in spread.
Gli azionari sono ancora in balia di una compiacenza eccessiva sulle politiche espansive USA, compiacenza che si accompagna inoltre ad una volatilità quasi nulla (51 sessioni di seguito su ES con range < 1% nella sessione ufficiale, un record mai visto).
Quando abbandoneremo questo trend non è dato saperlo.
L'Europa va meglio, ma da poco: fino a qualche giorno fa il dax era inchiodato nel range 500/600, poi si è spostato in 700/800, soffrendo sia scarsa vola che un senso generale di sottoperformance rispetto agli USA.
Il livello di spread 5 vs ES ha pero' tenuto e, complici i PMI di martedì, ci siamo mossi al rialzo. Anche qui pero' in modo affatto corale: il dax è salito con decisione, +1.5%, lo stoxx invece ha messo su (rispetto al H di settimana scorsa solo 0.30, sul ftmib stendiamo il classico pietoso velo (schiantato sui minimi, ogni volta che alza la testa è per assorbire potenti flussi in vendita).
I bonds si muovono di più ... reagiscono con decisione alle news politiche (che i sondaggi siano affidabili o no, non importa, l' importante è che i mercati si muovano !!!), e, sul bund, si manifestano tensioni derivanti dalla disponibilità di carta.
Sono occasioni di trading, outright e in spread, notevoli.
Le accelerazioni sono violente, la price action bella da sfruttare.
Ieri, per esempio, in area 33.86 e poi 34.40 ho aperto lungo btp short bund. erano livelli importanti sullo spread. Quando poi è uscita la dichiarazione di Bayrou, ho chiuso in gain i due terzi.
Stamattina ho switchato il long btp in long oat: dai grafici dei due spread ho visto che btp e bono si muovono molto appaiati: tanto fa uno, tanto fa l'altro. Se il rischio Francia scompare o si riduce assai, entrambi gli spread possono facilmente fare ancora 300 ticks di movimento. Sul Btp pero' pesano incertezze che l'OAT non ha, tra cui, per esempio, aste di 5 10 anni tra 4 giorni ... quindi ho chiuso i long btp e passato su long OAT. E' stata una buona idea perché rispetto al mio switch, il btp è sceso da 131.68 a 131.36 ora, mentre sul long oat aperto a 148.57 perdo solo 5 ticks (ora 148.52).
Per esempio, lunedì sul btp ci sono le seguenti aste :
27 febbraio entro ore 11
5yr nuova emissione, 3.5-4bn cedola 1.20
10yr nuova emissione, 1.5-2, cedola 2.20
10 anni 6/2016 1.60% riapertura, 0.5-1bn
sono convinto che sugli azionari arriverà presto il vento della volatilità, dopo questa bonaccia interminabile.
Tornero' presto su questi mercati in modo operativo.
Ritengo peraltro, guardando a dopo le elezioni francesi, che un long Europa short USA, una volta spazzate via le paure di EU breakout (in caso di vittoria di macron per esempio), potrebbe pagare molto.