idem per lo STOXX, che lunedì ha violato al RIALZO il precedente MASSIMO di 3.441, attingendo quota 3.521 (dunque, finalmente sopra il livello 3.500), aggiornato ieri a 3.531 !!!
TRUMP
toni:
Trump oggi dovrebbe presentare le guidelines della riforma fiscale. Stanno finendo i 100 giorni del mandato e nonostante gli annunci sul sito del governo, non si sono viste quelle riforme che i mercati si aspettavano.
In particolare, sono passate molte settimane dai primi annunci trionfalistici di una riforma fiscale storica.
Nel frattempo, la revisione dell'obamacare, che avrebbe dovuto finanziare per oltre 1.000 bn usd in 10 anni, non è andata a buon fine, quindi Trump si trova nella difficile posizione di annunciare un taglio delle imposte per le società dal 35% al ... (??? si parla del 15%) senza avere una copertura.
In pratica non si tratta di una manovra deficit-neutral, ma genererà un buco nel bilancio statale. Secondo delle stime del comitato per le tasse, ogni riduzione di un punto percentuale di tasse, causa minori incassi per 100 bn usd in 10 anni. quindi dal 35 al 15% = 2.000 bn in meno.
Diffcile che Trump recuperi queste somme dalla crescita dell'economia: nel passato i tagli di tasse non finanziati da riduzioni di spesa non hanno mai prodotto uno stimolo economico tale da contenere l'aumento del deficit.
Ricordo che il partito repubblicano ha un anima molta attenta al controllo della spesa pubblica. Nel 2009 era nato la corrente trasversale Tea Party:
"Tra i suoi obiettivi ci sono quello di ridurre le dimensioni del governo federale, ridurre la spesa pubblica, abbassare il debito pubblico e mettere fine agli aumenti delle tasse"
Siamo, quindi, dalla parte opposta rispetto a questo taglio di tasse finanziato da nuovo debito.
Trump potrebbe riuscire a far passare questa riforma, ma senza copertura diventerebbe una riforma "a scadenza": esiste questa possibilità in Usa, che prevede (in assenza di neutralità di impatto) un'efficacia di 10 anni, al termine dei quali si torna alle condizioni precedenti.