options & derivatives rates n. 1/2014

il MARKET MOVER di oggi è il discorso della Yellen alle h. 16,00 ... fino a quel momento, non dovrebbe accadere molto !!!

torna un moderato RISK ON sui mercati ... tutti gl'indici azionari sono in territorio positivo, con incrementi indici EU di un certo rilievo e con la maglia rosa alla ns. Piazza Affari, che supera il punto percentuale e si avvicina a quel 21.350 che è livello da monitorare ai fini di uno SHORT di breve !!!
 
torna un moderato RISK ON sui mercati ... tutti gl'indici azionari sono in territorio positivo, con incrementi indici EU di un certo rilievo e con la maglia rosa alla ns. Piazza Affari, che supera il punto percentuale e si avvicina a quel 21.350 che è livello da monitorare ai fini di uno SHORT di breve !!!

INVESTING

PERCHE' OGGI SI E' SALITI


Giornata di euforia, oggi, sui mercati finanziari (si comprano azioni, obbligazioni, materie prime e, soprattutto, valute diverse dall'euro !!!) a seguito delle dichiarazioni sconcertanti di Janet Yellen, ancora per poco presidente della FED, che, confermando la sua inadeguatezza ad un ruolo così importante per l'intera economia mondiale, ha (per l'ennesima volta) ritrattato sulla traiettoria di rialzo dei tassi d'interesse e ha ammesso di NON AVERE LA PIU' PALLIDA IDEA del motivo per cui l'inflazione sia così bassa (molto grave!).

In sintesi :

1) L'andamento dell'economia USA è tale da garantire un graduale rialzo dei tassi che avverrà però solo a determinate condizioni che non ci è dato sapere;

2) Il bilancio della FED che ha raggiunto i 4.500 miliardi di USD cioè il 26% del PIL americano nel corso dell'anno (quando??) inizierà ad essere ridotto ma non tornerà mai ai livelli pre-crisi del 2008 (6% del PIL);

3) l'inflazione continua a rimanere ampiamente sotto il target del 2% annuo solo per causa di insoliti e imprevisti prezzi particolarmente bassi di alcuni beni?

Settimana pertanto avviata a far registrare buone performance del comparto azionario (seppur con l'ennesima rotazione settoriale: fuori dalle banche e dentro il tech) a soli due giorni dall'avvio della quanto mai attesa Earning Season dei colossi americani; a dare il via saranno venerdì le trimestrali di JP MORGAN , WELLS FARGO e CITIGROUP.

Non mi stupirebbe, tuttavia, che il cambio di rotta della FED (che oltre a vedere la quasi scontata uscita di scena della Yellen a vantaggio di Gary Cohn, economista affermato e consulente economico di Trump, vedrà sostituire ben tre membri del Comitato Direttivo), possa innervosire il mercato che mai come prima non ha direzionalità.

Nuovo tentativo di rimbalzo del prezzo del greggio con il Future Petrolio Brent ed il Future Petrolio Greggio WTI in risalita rispettivamente a 48,50 e 46,16$ al barile sulla scorta di nuovi report (che smentiscono quelli divulgati la scorsa settimana) circa una presumibile riduzione della produzione nel 2018 da parte degli USA.
 
REPUBBLICA

I mercati europei chiudono positivi dopo aver appreso dal presidente della Fed, Janet Yellen, che le strette monetarie necessarie avverranno però gradualmente.
A tirare la volata dei mercati è il discorso che Yellen pronuncerà davanti alla Camera dei rappresentanti Usa, anticipato dalla Banca centrale americana, che gli investitori hanno incassato come "conciliante".
Nel testo scritto si spiega che la Fed ritiene "necessario" un "rialzo graduale dei tassi" per "sostenere l'espansione economica". L'economia Usa, infatti, "continuerà ad espandersi ad un ritmo moderato nei prossimi due anni, il mercato del lavoro in qualche modo si rafforzerà ulteriormente e l'inflazione salirà al 2%": un quadro che rende appropriata una politica non particolarmente restrittiva. Quanto al bilancio della Fed, Yellen ha confermato che la Commissione si aspetta di iniziare a ridurlo quest'anno.
 
-1 BUND 161,85

+1 BUND 161,75

toni:

il BUND ha rotto al rialzo la resistenza 161.52/54: questo livello era un supporto ed e' stato rotto al ribasso con molta violenza il 6 luglio.
prossima resistenza in area 161.89
al ribasso, un supporto tosto, creato proprio il 6 luglio e confermato dalla price action di ieri, è 161,25.
 
il RALLY di ieri è stato guidato dalle chiarissime parole della Yellen, che facendo marcia indietro rispetto ai toni da "falco" dei precedenti discorsi, ha fissato 2 punti fondamentali: 1) che il rialzo dei tassi sarà molto graduale, al fine di dare sostegno alla crescita dell'economia USA, per cui si è mostrata + colomba del previsto; 2) che il bilanco USA sarà sì sanato, ma cmq non tornerà mai ai livelli pre-crisi. Insomma, si allontana una politica aggressiva di rialzo dei tassi, anche in considerazione dei chiari segnali che vengono dal fronte inflazione che stenta a decollare e dal Beige Book che ha certificato che la crescita dell'economia USA è sì passata da modesta a moderata, ma ha cmq bisogno di ulteriore sostegno.
I mercati hanno subito colto il cambiamento di "mood" e hanno festeggiato con un rally che, ad es., ha portato il DJ a nuovi massimi storici.
Ad aiutare il rally, anche il rialzo del petrolio che si è portato a ridosso di quota 46$ al barile, in conseguenza del dato sulle scorte scese ieri di 8 milioni di barili.
Insomma, una giornata di assoluto RISK ON che sembra confermata anche dai rialzi odierni.
 

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