options & derivatives rates n. 1/2014

il BUND ha attinto 162,44 ... quindi a 6 tick dal target

lo STOXX che, come tutti gl'indici azionari, è in territorio positivo incontra un ostacolo a 3.469 (1a resistenza), violata la quale, potrebbe proiettarsi verso 3.490 !!!

il FIB potrebbe aspirare al DOPPIO MASSIMO a 21.675 ... ma prima deve vincere la 2a resistenza posta a 21.650 !!!

violato al rialzo 3.469, si è spinto fino a 3.486, ossia a 4 tick dal target indicato !!!
 
162,90 ... 3a RESISTENZA ... colpito ed affondato !!!

dopo la relativa effervescenza di ieri, oggi di nuovo calma piatta ... pensate che il MINISP si muove in 2 tick ... lo STOXX in 18 tick ...

ieri, Wall Street ha chiuso in rialzo, con il DOW che ha sferrato l'attacco a quota 22.000 mancata per poco, mettendo cmq a segno la 5a chiusura record legata all'avanzamento del settore tecnologico.
APPLE che da inizio anno ha messo a segno un rialzo del 28% esibisce una trimestrale positiva accolta con favore dai mercati.
da segnalare ieri il ritracciamento del prezzo del greggio che si allontana da quota 50 ... la causa è che i tagli promessi dai paesi Opec non sembra siano stati rispettati ... oggi i dati sulle scorte ...
interessante quello che è accaduto sul fronte obbligazionario ... i dati sulla vendita delle auto in USA, usciti molto negativi e un certo aumento della pressione inflattiva (dato tenuto dalla FED in grande considerazione) hanno alimentato la sensazione che la prospettiva di un rialzo dei tassi potrebbe riprendere vigore ... il TNOTE ha subito reagito salendo e trascinando su anche il BUND, suo fratello europeo, che infatti dalle h. 15,00 ha messo a segno un vero e proprio rally portandosi ad un passo da quota 163.
secondo Peter Cardillo il dato sulla vendita delle auto USA, molto negativo, è dipeso dal rialzo dei tassi: gli americani, con i tassi bassi, ogni 2-3 anni sostituivano la propria auto, acquistandone una nuova perché ciò era a costo "zero" ... con l'aumento dei tassi, la musica è cambiata e questa abitudine è stata abbandonata.
infine, è vero che in USA i redditi non crescono ed altrettanto accade per le spese personali, ma secondo Peter Cardillo, quest'ultimo dato è influenzato dalla stagionalità, cioè dal fatto che riguarda il mese di luglio ... con le ferie ed il mese di agosto, la musica dovrebbe cambiare.
 
Ultima modifica:
toni:

dopo i movimenti notevoli di ieri, oggi la sessione è piuttosto tranquilla, sia come volumi che come range.
il bund sta ritracciando un pò del rally di ieri, scatenato da chiusura short, probabilmente alimentate nella parte finale da dati di car sales USA piuttosto deboli.
ieri il BUND è arrivato a 162.94 e ora ha ritracciato 30 ticks, scendendo fino a 64, ora scambia in area 84

anche il dax ritraccia, dopo la decisa sovraperformance di ieri, sia vs stoxx che vs ftmib.
in flessione il settore bancario, sx7e, che perde 1%

alle h. 14,15 esce il dato ADP, che anticipa (spesso però cannando alla grande ...) il dato della disoccupazione USA di venerdì.
alle h. 16,30 i dati sulle scorte di petrolio (che ieri ha perso 2%).

Nella notte è uscita la trimestrale di APPLE: è stata accolta con entusiasmo e stamattina il NASDAQ, alle h. 8, era +1% (ora +0.78%)
 
BUND

tenta nuovamente l'attacco a quota 163 (da cui è stato respinto ieri) ... vediamo se oggi la spunta !!!

toni:

nel pomeriggio è uscito il dato ADP, leggermente inferiore alle attese ma pur sempre ad un livello alto.
ADP Nonfarm Employment Change (Jul) 178K 185K 191K
il dato di giugno è stato pero' rivisto al rialzo da 158 a 191k, quindi una revisione piuttosto corposa.

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ragionavo circa l'impatto che l'apprezzamento dell'EURO ha sulle previsioni di inflazione, visto che ci avviciniamo al meeting del 7 settembre ...
La previsioni di inflazione elaborate dallo staff della bce a giugno, ossia un HICP a 1.5 nel 2017 e 1.3 nel 2018, avevano come assunzione un livello di oil e cambio così:
oil 2017 51.6, 2018 51.4, eurusd 1.08 2017, 1.09 2018

una salita dell'EURO del 10% indubbiamente modifica lo scenario. Se questo cambio fosse mantenuto per 12 mesi, mi ricordo di aver letto che l'impatto sull'inflazione potrebbe essere intorno a -0.2/-0.30%

non sorprende quindi che il bund reagisca con un rally ogni volta che l'euro si rafforza
con un cambio così alto, è probabile che nella riunione di settembre, che potrebbe indicare una revisione al ribasso dell'inflazione, draghi riesca a guadagnare tempo e quindi non introduca alcun accenno a tapering.
anzi, con il cambio a 1.19 penso che i mercati comincino a prezzare questo scenario.
 

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