giovedì da leoni per gl'indici USA che hanno tutti attinto NUOVI MASSIMI STORICI (compreso il Russell) con la sola eccezione dell'indice tecnologico ... il DJ supera i 24.000 punti, il MINISP500 i 2.658 punti ... è il miglior giorno dell'anno 2017 per gl'indici USA ... il fatto che Carl Icahm ha dichiarato di votare a favore della riforma fiscale ne ha reso pressoché sicura l'approvazione ... di qui, l'euforia dei mercati .... che hanno anche festeggiato la decisione dell'OPEC di prolungare il taglio alla produzione fino a marzo 2018 ... senza escludere un'estensione della misura fino al giugno del 2018 ... i mercati non aspettavano altro e hanno messo il turbo ... sono arrivati ? ... difficile, difficile dirlo !!!
toni h.19,10:
il senatore mc cain ha detto che voterà il bill al senato, questo dovrebbe dare 52 / 48 la maggioranza ai repubblicani.
gli indici USA hanno incrementato i guadagni e SP ora quota 2654, +1.12 ... a fine anno scorso quotava 2.233, quindi sta guadagnando sull'anno 320 punti, quasi +15% ...
il rally verticale dei mercati USA, aiutato da un dollaro che oggi ha perso inesplicabilmente da 1.182 a 1.192, sta schiacciando il tnote: come avevo fatto notare più volte nei giorni scorsi, il VSI indicava una divergenza ribassista e oggi è arrivato il sell off.
Il tnote ora rende 2.43, ha rotto quindi il 2.40 importante spartiacque. prossima resistenza sul rendimento a 2.46 poi si punta diritti al 2.63 massimi dell'anno.
in tutto questo movimento brilla la compostezza degli indici europei. dax +0.13 stoxx -0.25.
motivi :
1) la riforma fiscale è cosa loro, quindi a noi non cambia molto (se non per riflesso sulla crescita mondiale ...)
2) l'incredibile indebolimento del dollaro (mi sarei aspettato un rafforzamento del dollaro, non certo che perdesse l'1%) colpisce le aziende esportatrici e quindi raffredda l'entusiasmo per gli indici europei.
Resta l'inspiegabile debolezza del dollaro.