ieri in mattinata la riforma tributaria è passata alla Camera ... in serata è andata al Senato dove la maggioranza era + risicata, ma anche lì non ci sono stati problemi ... la riforma è dunque passata (salvo 2 emendamenti per cui è prevista ancora la navetta, ma non ci dovrebbero essere problemi) e sarà sotto l'albero di Natale di Trump per la firma definitiva ... eppure i listini non hanno rellato, anzi sono andati in correzione ... alcuni analisti dicono che avevano già brindato e scontato tutto il giorno precedente, nel + classico "SELL ON NEWS", altri legano la correzione a quanto accaduto nel settore obbligazionario (crollo del TNOTE) ... infatti, il passaggio della riforma (enfaticamente descritta come il + colossale taglio di imposte nella storia economica americana) e l'arrivo di dati macro sempre + positivi (ieri, i nuovi cantieri hanno fatto registrare il maggior aumento degli ultimi 10 anni) che testimoniano di un'economia fortissima ed in continua crescita, secondo molti analisti indurrà la FED ad una politica molto + aggressiva ... gli aumenti dei tassi nel 2018 non saranno + 3, ma 4 o 5 ... questo spiegherebbe il crollo ieri del TNOTE, che rendendo molto + appetibili i tassi avrebbe avito come contraltare la correzione degl'indici ... sarà vero ?