options & derivatives rates n. 1/2014

OI OPZIONI STOXX

ieri hanno SBARACCATO 22.837 PUT e MONTATO 49.416 CALL !!!

messaggio inequivocabile: SHORT SENZA SE E SENZA MA !!!

ed infatti, l'OPTION PAIN evidenzia 1 SHORT FUTURE SINTETICO !!!
 

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ed infatti, l'OPTION PAIN evidenzia 1 SHORT FUTURE SINTETICO !!!

infine, gli OI del FUTURE sono aumentati di 126.352 unità !!! ... ciò testimonia della violenza del SELL OFF ... non è bastato CHIUDERE circa 23.000 PUT ... ma si è anche stati costretti a coprire col FUTURE ... le PUT FINITE PROGRESSIVAMENTE ITM !!!
 

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OI OPZIONI STOXX

ieri hanno SBARACCATO 22.837 PUT e MONTATO 49.416 CALL !!!

messaggio inequivocabile: SHORT SENZA SE E SENZA MA !!!

R.it
Borse, ancora una giornata di paura. Milano in rosso del 3,2% perde 13 miliardi !!!

La paura continua a stazionare sui mercati azionari globali e all'indomani di un lunedì nero che ha visto affondare i listini europei con un saldo di oltre 300 miliardi di capitalizzazione perduti, le Borse del Vecchio continente bruciano altri 130 miliardi; Milano ne perde 13 ed è tra le peggiori. Il Ftse Mib alla fine cede il 3,21%: l'indice principale di Piazza Affari scende sotto 16mila punti. A soffrire maggiormente è il comparto del credito, ma la dinamica riguarda tutta l'Europa se si considera che l'indice di settore segna -4%.
Saipem cede un altro 5,5% e tratta ormai ai livelli di prezzo dell'aumento di capitale, a 0,36 euro.
Londra cede lo 0,88%, Francoforte l'1,11% e Parigi l'1,69%. Anche Deutsche Bank, la prima banca tedesca, è finita tra gli osservati speciali a testimonianza del momento di massima tensione: ha dovuto comunicare ufficialmente ai mercati di non avere problemi di liquidità per pagare le cedole dei suoi bond, dopo che alcuni analisti avevano insinuato dubbi in tal senso.
Debole, dopo un breve passaggio in positivo, Wall Street: quando in Europa terminano gli scambi, il Dow Jones cede lo 0,1% e il Nasdaq è piatto. Gli operatori sono pronti a cogliere qualsiasi segnale da Janet Yellen, attesa in audizione alla Camera domani, sui possibili rialzi dei tassi della Fed. Tracollo, in mattinata, della Borsa di Tokyo, che ha lasciato sul terreno il 5,4%.

I campanelli d'allarme di un movimento disordinato di capitali ci sono, d'altra parte, tutti: mentre i titoli azionari e le obbligazioni dei Paesi giudicati meno sicuri segnano pesanti ribassi, quelli dei cosiddetti "beni rifugio" vengono fortemente acquistati. Si chiama in gergo "flight to quality", la corsa agli strumenti azionari di maggiore solidità, ma come sottolinea a Bloomberg Hideo Shimomura, capo degli investimenti di Mitsubishi, si tratta di un fenomeno "esagerato" in queste ore, che "sfiora il panico". E così il titolo decennale del Giappone, complici gli ultimi stimoli lanciati dalla Banca centrale nipponica - che ha portato i tassi sui depositi in negativo -, arriva a rendere il -0,035%: non era mai successo che un decennale di un Paese dei G7 rendesse meno di zero. Significa che gli investitori pagano Tokyo per sottoscrivere il suo debito a lungo termine, quando normalmente per prestare dei soldi si viene remunerati e maggiore è l'orizzonte temporale per il rimborso, tanto più alto è il rendimento. Lo stesso principio giustifica la discesa dei rendimenti dei Treasury americani fin sotto l'1,7%, ai minimi dal febbraio 2015, e la corsa dei titoli Greci con lo spread che ha sfondato quota mille punti per la prima volta da agosto.

Di fronte alla paura che ha riportato lo spread tra Btp e Bund sopra 150 punti (con un rendimento del Btp decennale sopra l'1,7%), il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan invia un messaggio per rassicurare i mercati, confermando per quest'anno il previsto calo del debito pubblico italiano.

I dubbi sulla consistenza della ripresa statunitense continuano a far arretrare il biglietto verde: la Casa Bianca ha tagliato le stime sulla crescita Usa al +2,6% nel 2016 e 2017 e l'euro chiude così in forte rialzo a 1,1319 dollari, mentre recupera nei confronti della divisa nipponica a 129,97 yen.

Per chiudere il quadro dei beni rifugio in apprezzamento, l'oro si mantiene sui massimi da giugno toccati ieri poco sotto 1.200 dollari. Alla chiusura dei mercati Ue, il petrolio cede terreno con il Wti sotto 30 dollari e il Brent a 32,3. Riprendono a pesare sui mercati gli eccessivi rifornimenti che, come sostiene anche l'Aie impediscono un sostenuto aumento dei prezzi.

 
EURO

attinge e viola al RIALZO quota 1,13 !!!

per Peter Cardillo dipende unicamente dallo YEN ... e da qui l'EURO sarebbe assoltamente da SHORTARE !!! ... parola di Peter: <<è 1 REGALO che il mercato sta facendo agli shorters>> !!! ... parola di Peter ... quindi ... sapete come regolarvi !!! :)

è arrivato a 1,1348 ... mettendo a segno 1 RIMBALZO di 176 tick !!!
 
le option ecc ieri non dicevano 'short senza se e senza ma'? :mmmm:

gli OI pubblicati ieri si riferivano all'operatività di lunedì ... infatti, l'EUREX pubblica alle h. 14,30 (quindi, purtroppo sfalsati di 1 giorno) gli OI del giorno precedente !!! quelli di ieri ... li conosceremo oggi alle h. 14,30 !!! ... ps.: attenzione a non confondere gli OI relativi ad un sol giorno ... come fatto ieri ... con gli OI relativi ad interi periodi (ad es., di 15 / 20 giorni) ... come faccio + spesso !!! questi ultimi sono + "predittivi", ovviamente, di uno sviluppo di medio !!!
 

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