fimira65
Forumer storico
in una giornata di evidente FLY TO QUALITY, il BUND viola al RIALZO il precedente MASSIMO di 166,16 (messo a segno l'undici febbraio) e attinge quota 166,25 !!! ... pensate che appena il 27 gennaio scorso era a 162,25 ... quindi, in meno di 1 mese ... ha messo su 4 FIGURE !!!
WALL STREET POSITIVA NEL FINALE GRAZIE AL PETROLIO
Dopo una partenza in forte ribasso Wall Street trova slancio e chiude la seduta in rialzo. Gli investitori hanno ritrovato fiducia dopo il riscatto del petrolio, che ha saputo finire in rialzo dello 0,87% a 32,15 dollari al barile dopo essere arrivato a cedere oltre il 3%. Le scorte settimanali Usa calcolate dal governo Usa non sono salite tanto quanto temuto.
Intanto prosegue il dibattito sulla politica monetaria della Federal Reserve, che si riunisce i prossimi 15 e 16 marzo.
Ieri nella serata americana il vicepresidente della banca centrale, Stanley Fischer, ha spiegato che “e’ ancora presto per giudicare le ramificazioni dell’aumento della volatilita’ sui mercati osservata nelle prime sette settimane del 2016″.
Fischer ha aggiunto che “se gli sviluppi recenti sui mercati finanziari portano a una stretta delle condizioni finanziarie, esse potrebbero segnalare un rallentamento dell’economia globale che potrebbe condizionare la crescita e l’inflazione negli Usa”.
Il braccio destro di Janet Yellen ha pero’ ricordato che “abbiamo visto periodi simili di volatilita’ negli anni recenti, inclusa la seconda meta’ del 2011, che hanno lasciato molti pochi segni sull’economia”. Jeffrey Lacker, presidente della Fed di Richmond, oggi ha detto di “non vedere alcun segno nei dati macroeconomici” che dimostri come una recessione in Usa sia imminente.
Tornando al petrolio, dopo essere arrivato a cedere oltre il 3,3% nel durante, il petrolio al Nymex ha saputo virare in rialzo.
Le quotazioni avevano sofferto dopo che ieri l’Arabia Saudita aveva escluso un taglio alla produzione, cosa che ieri aveva provocato un tonfo del greggio del 4,55%. Durante una conferenza settoriale in corso a Houston (Texas), il ministro petrolifero di Riad aveva di fatto detto al comparto di adeguarsi alla nuova realta’, che potrebbe significare prezzi pari a 20 dollari al barile.