options & derivatives rates n. 1/2014

tutti ... in attesa della FED !!!

toni:

poco prima delle h. 9,00 stamattina è uscita la news che la PBOC taglia il medium term lending facility di 0.25: questo ha permesso agli indici europei di rompere il High di ieri e spostare al rialzo il baricentro.
i volumi sono molto bassi ... il dax punta a 72k lots, il che colloca per ora la sessione al 4° posto come volumi più bassi negli ultimi 2 mesi.
idem lo stoxx.

pesa, in questa scarsità di volumi, il fomc di stasera ovviamente.
le attese sono per un nulla di fatto sul fronte tassi.

Gli indici europei sono impegnati nel rollover: venerdì è quadruplo witching, scadendo futures, opz su futures, futures su azioni, opz su fut su azioni.
il quadruple witching più importante dell'anno è dicembre, questo di marzo rappresenta comunque sempre una delle 4 scadenze teniche più importanti dell'anno.


Gli indici europei hanno già sviluppato un range simile a quello di tutta la sessione di ieri e sono abbastanza allineati come perfomance.
In spread rispetto agli USA siamo abbastanza fermi: non ci sono particolari trend di sotto/sovraperformance.
 
toni:


pesa, in questa scarsità di volumi, il fomc di stasera ovviamente.
le attese sono per un nulla di fatto sul fronte tassi.

toni:

US Fed CPI 1.0% vs exp 0.9% Core 2.3% vs exp 2.2%

si scalda l'inflazione USA
mi sa che stasera sarà una "close call" all'interno del fomc se alzare o no.
ovvio che la fed non segue il singolo dato, tuttavia la core al 2,3% mi pare piuttosto alta.
 
toni:

US Fed CPI 1.0% vs exp 0.9% Core 2.3% vs exp 2.2%

si scalda l'inflazione USA
mi sa che stasera sarà una "close call" all'interno del fomc se alzare o no.
ovvio che la fed non segue il singolo dato, tuttavia la core al 2,3% mi pare piuttosto alta.

toni h. 8,15:

la FED tiene i tassi fermi allo 0.50, abbassa la previsione insita del dot plot : per quest'anno altri due rialzi di tassi, per arrivare allo 0.875 ... quindi un rialzo da 0.25 e uno da 0.125.
ovviamente, i mercati festeggiano: avevano scommesso che i tre rialzi del 2016 fossero un errore ed ecco che la FED si adegua a questa corretta previsione.
da ieri, troviamo quindi gli indici USA in rialzo di 1% e i ns indici stamattina si adeguano: poco prima delle h. 19 il dax quotava 9.950 e ora è in rialzo preciso preciso di 100 punti.
il dollaro ha perso terreno, l'Oil ha fatto un rally notevole, che da quasi 36.20 l'ha portato sulla soglia dei 40 usd al barile: l'antica correlazione dollaro su oil giù e viceversa sta vivendo un revival ...
materie prime e valute degli emergenti salgono, aiutate da un dollaro più debole e da un oil più forte (il rublo scende dopo parecchi mesi sotto 70 rubli per un usd).
 
toni h. 8,15:

la FED tiene i tassi fermi allo 0.50, abbassa la previsione insita del dot plot : per quest'anno altri due rialzi di tassi, per arrivare allo 0.875 ... quindi un rialzo da 0.25 e uno da 0.125.
ovviamente, i mercati festeggiano: avevano scommesso che i tre rialzi del 2016 fossero un errore ed ecco che la FED si adegua a questa corretta previsione.

toni:

daily bearish engulfing pattern da manuale sugli indici europei.
Apertura in rialzo sopra i massimi del giorno prima e rottura sui minimi: non si salva nessuno dei ns indici.
 
toni:

daily bearish engulfing pattern da manuale sugli indici europei.
Apertura in rialzo sopra i massimi del giorno prima e rottura sui minimi: non si salva nessuno dei ns indici.

Le Borse girano in rosso con le banche. L'euro risale dopo la Fed

I listini si appesantiscono, il settore del credito venduto in tutta Europa. A Piazza Affari soffrono in particolare le popolari. La Banca centrale Usa ha pronosticato solo due sole strette monetarie nel 2016 e rivisto al ribasso la crescita Usa. Recupera il petrolio. Lo spread è stabile in area 100 punti base

Dura poco l'effetto positivo della Federal Reserve - che ha deciso di lasciare invariati i tassi - sui mercati finanziari. La Borsa di Milano gira in calo (-1,4%) dopo una partenza in rialzo, con il comparto bancario appesantito. A Piazza Affari pagano dazio soprattutto le Popolari, con le trame per i riassetti del comparto che sembrano avanzare con difficoltà; ma il problema è diffuso a livello europeo, tanto che l'indice di settore del Vecchio continente è in territorio negativo e anche i colossi stranieri soffrono. I segni "meno" si diffondono dunque su tutti i listini: Francoforte -2%, Londra -0,4% e Parigi -1,7%.

E dire che le contrattazioni erano partite al rialzo, in scia appunto alla Fed e alla buona chiusura delle Borse americane. A far tirare un sospiro di sollievo agli addetti ai lavori è stato soprattutto l'annunciato taglio da quattro a due dei rialzi del costo del denaro previsti per l'anno in corso. A dicembre, quando arrivò il primo rialzo del 2006, il presidente della Fed, Janet Yellen, aveva preventivato quattro ulteriori strette nel corso del 2016, a patto - però - che la ripresa economica si dimostrasse solida come nell'ultimo trimestre dello scorso anno. Da gennaio, tuttavia, la ripresa economica mondiale si è ingolfata.

La Fed ha, quindi, tagliato le stime sulla crescita 2016 pur mantenendo invariate quelle sull'occupazione: il Pil salirà del 2,2% contro l'atteso 2,4%, mentre la disoccupazione resterà al 4,7%. Anche negli Stati Uniti preoccupa l'inflazione che non andrà oltre l'1,2% avvicinandosi al 2% solo nei prossimi due o tre anni. "E' necessario muoversi con cautela ed è prudente mantenere l'attuale politica monetaria al momento", ha spiegato ieri sera Yellen agli investitori che ora prevedono per fine anno un costo del denaro allo 0,875%.

In forte risalita l'euro, verso i massimi da cinque mesi: la moneta europea passa di mano sopra 1,13 dollari (1,1321) e 126 yen. Lo spread è stabile in area 100 punti base, mentre i Btp a 10 anni sul mercato secondario scambiano a un tasso dell'1,27%.
La Banca centrale d'Inghilterra (BoE) ha lasciato i tassi di riferimento invariati allo 0,5 per cento. Secondo le minute, i membri del comitato monetario hanno votato all'unanimità per il mantenimento dei tassi invariati. L'omologa Banca svizzera, intanto, ha lasciato inalterato come da attese il tasso sui depositi a -0,75% e il tasso Libor a tre mesi rimane fissato nel range -1,25%/-0,25%. La Banca centrale norvegese ha invece abbassato di 25 punti base il tasso di riferimento, portandolo dallo 0,75% allo 0,5 per cento: la mossa era attesa.

Sul fronte delle materie prime, il prezzo del petrolio è in forte rialzo dopo la convocazione ad aprile di un vertice dei produttori a Doha, in Qatar, al quale parteciperà anche l'Iran e alla crescita inferiore alle attese delle scorte settimanali Usa. Gli acquisti sono inoltre alimentati dall'indebolimento del dollaro seguito alla decisione della Fed di ridurre quest'anno i rialzi dei tassi Usa.
 
Le Borse girano in rosso con le banche. L'euro risale dopo la Fed

questi spread MINIMO / MASSIMO ... li vedete soltanto in concomitanza del SETTLEMENT DELLE 4 STREGHE !!!

6,25 / 27
2,3 / 17,5
0,80 / 8,75
0,3 / 3,2
 

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una disamina dello STOXX DAILY !!! ... la candela BENCHMARK è quella del 10 marzo ... il giovedì di Draghi ... e come potete vedere il MASSIMO (3.130) ed il MINIMO (2.935) di quella candela non sono stati mai violati ... infatti, le candele daily successive sono tutte CANDELE INSIDE !!! ... la violazione di quel MINIMO o di quel MASSIMO porterà lo STOXX a tentare di chiudere, rispettivamente, il GAP DOWN o il GAP UP !!! ... quanto a Fibonacci, come potete vedere, siamo ancora abbondantemente sotto il ritracciamento del 50% ... quindi scenario ribassista ancora "intatto" !!!

MWSnap246 2016-03-20, 11_47_20 (sintesi stoxx).jpg
 
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una disamina dello STOXX DAILY !!! ... la candela BENCHMARK è quella del 10 marzo ... il giovedì di Draghi ... e come potete vedere il MASSIMO (3.130) ed il MINIMO (2.935) di quella candela non sono stati mai violati ... infatti, le candele daily successive sono tutte CANDELE INSIDE !!! ... la violazione di quel MINIMO o di quel MASSIMO porterà lo STOXX a tentare di chiudere, rispettivamente, il GAP DOWN o il GAP UP !!! ... quanto a Fibonacci, come potete vedere, siamo ancora abbondantemente sotto il ritracciamento del 50% ... quindi scenario ribassista ancora "intatto" !!!

come potete vedere, ben diverso lo "stato dell'arte" sull'SP500 !!! ... qui, il MASSIMO della CANDELA BENCHMARK è stato ampiamente VIOLATO AL RIALZO ... e, quanto a Fibonacci, siamo abbondantemente sopra il 61,8% ... dunque, si è ristabilito il TREND PRINCIPALE ... che era RIALZISTA !!!

MWSnap247 2016-03-20, 11_52_38 (fibonacci sp500).jpg
 
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come potete vedere, ben diverso lo "stato dell'arte" sull'SP500 !!! ... qui, il MASSIMO della CANDELA BENCHMARK è stato ampiamente VIOLATO AL RIALZO ... e, quanto a Fibonacci, siamo abbondantemente sopra il 61,8% ... dunque, si è ristabilito il TREND PRINCIPALE ... che era RIALZISTA !!!

infine, è opportuno dare 1 sguardo all'SP500 INDICE !!! vedete quanti GAP sono stati generati ... anche solo a considerare questi ultimi 3 mesi !!!

MWSnap248 2016-03-20, 13_49_02.jpg
 

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