Facciamo il punto.
Quel che abbiamo visto oggi era panico. Nulla di più, nulla di meno. E il panico non ha mai fatto fare i soldi a nessuno.
Rettifico.
Il panico fa fare soldi ai pochi che non si fanno cogliere dal panico. Questa almeno la regola generale. Restiamo ai fatti: il mondo non finirà a causa del terremoto in Giappone. Il mondo non finirà, anche nella disgraziata ipotesi di fuga radioattiva (ipotesi che per me è ancora al di sotto del 20% di probabilità, ricordiamoci che il reattore è SPENTO, e quindi il tempo lavora a favore del raffreddamento). Quando il mercato realizzerà che il pericolo è scampato, semplicemente tornerà a fare quello che stava facendo prima del terremoto.
Siamo nel pieno della fascia temporale per la chiusura del ciclo mensile, la banca del giappone immette liquidità, zio ben immette liquidità, la bce non sa che pesci pigliare tanto per cambiare ma i dati del COT dicono che l'euro deve scendere.
Informazioni contrastanti tra loro. Difficile trovare correlazioni, a questo punto o ci si affida ai grafici (che comunque restano buoni) o ci si affida ai fondamentali (che sono gli stessi di sempre, quelli che il bull market l'hanno fatto partire)
L'indizio a favore è il "sentiment". Attualmente è più o meno neutrale, e non è il sentiment che ci si aspetta ad un massimo importante.
Secondo gli elliottiani siamo nel bel mezzo di una onda C, secondo i ciclisti deve ripartire il mensile ed è ripartito il trimestrale.
Lo stop è sul punto di break-even dove avete comprato, oppure se siete impavidi sul minimo del trimestre.
Quando avremo conferma del mensile ripartito lo sposteremo sul minimo, a questo punto sarebbe quello di oggi.
Con la lunga barra di oggi formare il pattern di inversione richiede che l'oro salga sopra a 1428.5. Sarebbe ottimo che domani chiudesse poco sotto a oggi, in modo da semplificare il compito.