Vi assicuro, questi sono veramente gli ultimi giapponesi (ciao Ventodivino!) del dolciario. Vale la pena di spendere qualche centesimo in più per i loro prodotti. In fatto di qualità, nella grande distribuzione, nessuno può avvicinarli.
Loacker investe 95 milioni per il raddoppio della produzione
Loacker scommette sulla crescita e rilancia sugli investimenti con 95 milioni di euro su due stabilimenti.
La società altoatesina ha ampliato l’impianto di Heinfels, nel Tirolo orientale a 7 chilometri dal confine italiano, con un mega investimento di 70 milioni. A regime, la produzione raddoppierà.
L’azienda del dolciario gestisce a Heinfels un impianto dal 1997, dove ha investito complessivamente oltre 160 milioni. Le nuove linee produttive creeranno, entro la fine dell’anno, una settantina di nuovi posti di lavoro, portando il numero degli addetti oltre quota 300.
Il nuovo padiglione è stato costruito in 30 mesi e si compone di un edificio produttivo distribuito su tre piani con una superficie edificata di 16mila mq.
Il calendario dei forni
La produzione è stata avviata ad aprile e con gli attuali due forni, i prodotti Loacker Quadratini e Gardena, vengono realizzati con un’attività a un turno unico, mentre l’ampliamento a tre turni scatterà entro il mese di settembre.
Inoltre l’anno prossimo entreranno in funzione altri due forni. La produzione annuale è di 6mila tonnellate ma, a regime, raddoppierà. Contemporaneamente, nel 2017, scatteranno altri 25 milioni di investimenti per ammodernare il vecchio edificio produttivo.
Nel 2015 il gruppo del dolciario ha fatturato 314 milioni, in netta crescita rispetto ai 276 milioni dell’esercizio precedente.
L’azienda è di proprietà della famiglia Loacker-Zuenelli e viene attualmente gestita dalla terza generazione.