Stai usando un browser molto obsoleto. Puoi incorrere in problemi di visualizzazione di questo e altri siti oltre che in problemi di sicurezza. . Dovresti aggiornarlo oppure usarne uno alternativo, moderno e sicuro.
Per l' amor del cielo... non riesumare vecchie polemiche..Ho voluto segnalare senza alcun altro fine che nn sia ludico (è il topic del cazzeggio... quindi ..)
Obama: via libera ad auto meno inquinanti e che consumano di meno
Rivista la decisione di Bush: la California ed altri 13 Stati potranno porre limiti alle emissioni dei veicoli
Barack Obama (Ansa) WASHINGTON (USA) - Una decisione che potrebbe avere conseguenze sul mercato automobilistico mondiale. Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama presiederà oggi la riunione dell'Agenzia americana per la protezione dell'ambiente allo scopo di rivedere la decisione presa dall'amministrazione Bush di non concedere alla California (e ad altri 13 stati) il diritto di porre limiti alle emissioni di gas dalle auto. Lo ha annunciato la Casa Bianca. MINORI CONSUMI - L'ordine esecutivo di Obama disporrà che l'Environmental Protection Agency, Epa, riconsideri il rifiuto prima espresso alla richiesta di approvazione della misura dei 14 stati, che sotto la guida del governatore Arnold Schwarzenneger erano fortemente critici delle posizioni assunte dal precedente presidente, George W. Bush in materia ambientale. Obama darà istruzioni al dipartimento Usa dei Trasporti di sbloccare i nuovi regolamenti in modo da permettere di raggiungere nel 2011 migliori standard di efficienza sul fronte dei consumi dei carburanti auto. In pratica le auto dovranno consumare di meno ed emettere meno gas nocivi.
CONSEGUENZE - La misura, che è stata fortemente osteggiata dall'industria automobilistica, imporrà alle case automobilistiche di inziare a produrre e vendere auto meno inquinanti. Dal punto di vista politico, l'annuncio servirà ad Obama a rafforzare, in meno di una settimana, la sensazione di una netta svolta rispetto all'amministrazione Bush su tutte le principali politiche, sicurezza e politica estera - con il piano del ritiro dall'Iraq e l'ordine della chiusura di Guantanamo - politica interna - con l'abolizione della legge che vieta i finanziamenti alle Ong che promuovono l'aborto - ed ora sul fronte dell'ambiente.