Overfitting (1 Viewer)

alvin_angel

K-LOVER
Vedo.... 348 :eek::wall:.. visualizzazioni............. mi raccomando Alvin, non sbattere per caso su sister Cristina... :lol::lol:

ciauuuuuuuuuuuuuuuuu.....

GRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRR!!!!!!!!!! :clava::clava::clava::D:D:lol::lol:

azzzz. c'erano tante versioni...
https://www.youtube.com/watch?v=cEulp5IiWrU

per questo bellissimo thread :bow::bow::bow: avevo scelto accuratamente una versione della canzonetta in HD con degli Ingegneri... ;););)

cmq in realta' credo che il brano abbia superato il miliardo di visualizzazioni worldwide...
https://www.youtube.com/watch?v=mxzgwJ8tSE0
praticamente sono i Righeira degli anni 80... :eek::eek::eek:

personalmente mi ha preso la scimmia con la versione ANIME... :wall::wall::wall:
https://www.youtube.com/watch?v=K0-bztdJtok

sti cinesi... ormai si son lanciati... :lol:
https://www.youtube.com/watch?v=mxzgwJ8tSE0


ciauuuuuuuuu!!!!!!!

PS
purtroppo la Suor Kris l'ho cuzzata... robacciaaaaaaaa!!!!!! :(

PS2
poi torno x rispondere a PGP... :bow:
 

GiuliaP

The Dark Side
...cos'è dunque il rischioPGP?...

Premetto che il quadro riassuntivo che sto per fare è semplicemente la mia opinione che, se nella prima fase è stata sostenuta da truppe cammellate, in questa seconda fase è praticamente isolata, salvo un piccolo aiuto logico dal Conte Pedro: quindi, da un certo punto di vista, a maggior rischio di fallacia.

In primo luogo, i nostri differenti approcci al rischio derivano sicuramente dalle necessità personali conseguenti gli strumenti che siamo abituati ad utilizzare. Vedere il rischio nel suo insieme è, o almeno secondo me dovrebbe essere, tipico di un opzionista, oltre che, sempre secondo me, la maniera più corretta in generale.

In secondo luogo, per me il rischio avrà sempre e comunque come "unità di misura" una probabilità moltiplicata per una grandezza. Se anni fa ricordo vari sostenitori del rischio come probabilità (e giuro che non ricordo chi in particolare), oggi mi meraviglia riscontrare quanti lo confondano invece con una quantità (facilmente "massima perdita", o "multiplo dei margini").

Perché, secondo me, seppur ci si possa sbagliare nel confrontare il rischio di strategie varie di opzioni, questi errori nascondono una completa mancanza di comprensione del concetto (che ribadisco, per quanto grave, potrebbe essere tutta mia).

Lo stesso skew, nei confronti tra strategie, mi ha risposto più volte "dipende", citando "momenti" che non fanno altro che filtrare, e quindi togliere informazione, al calcolo generale del rischio.

In terzo luogo, considerare il rischio come uno scalare ti limita immensamente, costringendoti ad approssimazioni pericolose e rischiando addirittura di diventare fuorviante. Perché anche stringendo le ipotesi al massimo e definendo alla perfezione la tua strategia (ma sarebbe meglio parlare di "piano operativo"), potrai sempre e comunque avere problemi imprevisti che ti costringeranno a ricalcolare il tutto. Salvo aver già una corretta e preziosissima visione d'insieme considerando il rischio in maniera più complessa, ovvero come una funzione sia dello spazio che del tempo (perdona la deformazione professionale di chiamare "spazio" la dimensione della grandezza a rischio).

Per concludere, ognuno si può fare l'idea che preferisce del rischio, può anche convincersi che è definibile come massima perdita, oppure che è una probabilità, oppure che può ignorare la parte positiva, oppure che può sempre ricondurlo ad uno scalare. Ma non per questo la sua operatività, se esiste, è valutata correttamente.

Del resto i cimiteri sono stracolmi di opzionisti e "megagestori" più o meno illustri che hanno completamente stravolto questo piccolo grande aspetto.

P.S. Ribadisco che, finché non deciderai di approfondire le opzioni come strumento di trading e quindi di utilizzarle in maniera consistente, non credo affatto che i tuoi "eventuali" errori di approssimazione e percezione del rischio possano crearti problemi concreti per quello che fai oggi.
 

GiveMeLeverage

& I will remove the world
Tranquillo, è finita: li ho stesi tutti!!! :boxe: :prr:
Sto ancora ballando, anche se non ho trovato il tempo di postare. ;)
L'ultima moda nel campo dell'AI è la massimizzazione dell'entropia.

...In cosmology, for example, there have been a variety of different threads of evidence that our universe appears to be finely tuned for the development of intelligence, and, in particular, for the development of universal states that maximize the diversity of possible futures. In game play, for example, in Go -- everyone remembers in 1997 when IBM's Deep Blue beat Garry Kasparov at chess -- fewer people are aware that in the past 10 years or so, the game of Go, arguably a much more challenging game because it has a much higher branching factor, has also started to succumb to computer game players for the same reason: the best techniques right now for computers playing Go are techniques that try to maximize future options during game play. Finally, in robotic motion planning, there have been a variety of recent techniques that have tried to take advantage of abilities of robots to maximize future freedom of action in order to accomplish complex tasks...

https://www.ted.com/talks/alex_wissner_gross_a_new_equation_for_intelligence?language=en

Non è il mio campo, ma leggedo il quote: più che l'entropia non si cerca di massimizzare i gradi di libertà?
 

GiveMeLeverage

& I will remove the world
Premetto che il quadro riassuntivo che sto per fare è semplicemente la mia opinione che, se nella prima fase è stata sostenuta da truppe cammellate, in questa seconda fase è praticamente isolata, salvo un piccolo aiuto logico dal Conte Pedro: quindi, da un certo punto di vista, a maggior rischio di fallacia.

In primo luogo, i nostri differenti approcci al rischio derivano sicuramente dalle necessità personali conseguenti gli strumenti che siamo abituati ad utilizzare. Vedere il rischio nel suo insieme è, o almeno secondo me dovrebbe essere, tipico di un opzionista, oltre che, sempre secondo me, la maniera più corretta in generale.

In secondo luogo, per me il rischio avrà sempre e comunque come "unità di misura" una probabilità moltiplicata per una grandezza. Se anni fa ricordo vari sostenitori del rischio come probabilità (e giuro che non ricordo chi in particolare), oggi mi meraviglia riscontrare quanti lo confondano invece con una quantità (facilmente "massima perdita", o "multiplo dei margini").

Perché, secondo me, seppur ci si possa sbagliare nel confrontare il rischio di strategie varie di opzioni, questi errori nascondono una completa mancanza di comprensione del concetto (che ribadisco, per quanto grave, potrebbe essere tutta mia).

Lo stesso skew, nei confronti tra strategie, mi ha risposto più volte "dipende", citando "momenti" che non fanno altro che filtrare, e quindi togliere informazione, al calcolo generale del rischio.

In terzo luogo, considerare il rischio come uno scalare ti limita immensamente, costringendoti ad approssimazioni pericolose e rischiando addirittura di diventare fuorviante. Perché anche stringendo le ipotesi al massimo e definendo alla perfezione la tua strategia (ma sarebbe meglio parlare di "piano operativo"), potrai sempre e comunque avere problemi imprevisti che ti costringeranno a ricalcolare il tutto. Salvo aver già una corretta e preziosissima visione d'insieme considerando il rischio in maniera più complessa, ovvero come una funzione sia dello spazio che del tempo (perdona la deformazione professionale di chiamare "spazio" la dimensione della grandezza a rischio).

Per concludere, ognuno si può fare l'idea che preferisce del rischio, può anche convincersi che è definibile come massima perdita, oppure che è una probabilità, oppure che può ignorare la parte positiva, oppure che può sempre ricondurlo ad uno scalare. Ma non per questo la sua operatività, se esiste, è valutata correttamente.

Del resto i cimiteri sono stracolmi di opzionisti e "megagestori" più o meno illustri che hanno completamente stravolto questo piccolo grande aspetto.

P.S. Ribadisco che, finché non deciderai di approfondire le opzioni come strumento di trading e quindi di utilizzarle in maniera consistente, non credo affatto che i tuoi "eventuali" errori di approssimazione e percezione del rischio possano crearti problemi concreti per quello che fai oggi.

Semplificando potrei dire che per te vale:
rischio = payoff(x) * probabilità(x)
x = prezzo del sottostante

Ammetto che non ho mai visto questa funzione disegnata e che quindi a tutta prima avrei difficoltà ad interpretarla, per cui preferirei sicuramente la classica pdf, però è facile vedere che le due sono intimamente collegate (quindi non siamo poi così distanti), visto che potremmo scrivere:

pdf = probabilità(payoff)

Peccato che il payoff (generalmente) non sia una funzione biunivoca, altrimenti sarebbe agevole passare da una scrittura all'altra costruendo la funzione inversa:

payoff = f(x)
x = f^-1 (payoff)

Possiamo quindi ballare strettamente avvinghiati? :D
Sì e no, p.e. resta tutta la distanza sulla sommabilità di questa funzione rischio, che a mio parere vale soltanto per alcuni casi limite, dove c'è perfetta correlazione (=1) o anticorrleazione (=-1)
Nei casi intermedi invece il rischio della somma (di 2 o + opzioni) non è la somma (nemmeno algebrica) dei rischi.
Nel caso p.e. di un vertical spread sull'EURUSD (long put atm + short put otm) abbiamo anticorrelazione e i due rischi si sottraggono.
Ma se invece facessimo long put atm EURUSD + short put otm CHFUSD (sarebbe USDCHF, ma così l'esempio è più simmetrico) ?
La correlazione tra i due currency pairs è intorno a 0,8 e una semplice somma o sottrazione ti dà risultati fuorvianti.
 
Ultima modifica:

GiuliaP

The Dark Side
Non è il mio campo, ma leggedo il quote: più che l'entropia non si cerca di massimizzare i gradi di libertà?

:lol:

(era una battuta, giusto? :eek: Se non lo era suggerisco di guardare/leggere il ted completo prima di ulteriori commenti imbarazzanti :prr:)

...Ammetto che non ho mai visto questa funzione disegnata e che quindi a tutta prima avrei difficoltà ad interpretarla, per cui preferirei sicuramente la classica pdf,...

Anche io preferirei vincere facile! :up:

(Edit: da rischio come "quantità" torni al rischio come "probabilità"! :( Arriverai alla possibiltà di considerarne il prodotto? :mumble:)

Sì e no, p.e. resta tutta la distanza sulla sommabilità di questa funzione rischio, che a mio parere vale soltanto per alcuni casi limite, dove c'è perfetta correlazione (=1) o anticorrleazione (=-1)
Nei casi intermedi invece il rischio della somma (di 2 o + opzioni) non è la somma (nemmeno algebrica) dei rischi.
Nel caso p.e. di un vertical spread sull'EURUSD (long put atm + short put otm) abbiamo anticorrelazione e i due rischi si sottraggono.
Ma se invece facessimo long put atm EURUSD + short put otm CHFUSD (sarebbe USDCHF, ma così l'esempio è più simmetrico) ?
La correlazione tra i due currency pairs è intorno a 0,8 e una semplice somma o sottrazione ti dà risultati fuorvianti.

:D

Bastava dire "sottostanti differenti", ma ammetto che con EURUSD, CHFUSD e USDCHF è tutto più pittoresco! :lol:

Tuttavia abbiamo parlato finora di stesso sottostante. Si partiva dalla strategia perfetta, ricordi? :) Tu stesso hai proposto più volte l'ironfly! :D

Non puoi annullare le ipotesi di partenza per avere ragione, non vale! :prr:
Del resto ti ho detto subitissimo che il rischio in generale non si somma, e che stavo parlando di un caso specifico! :rolleyes: (se ricordo bene mi avevi anche già chiesto "umilmente" scusa :prr:)

P.S. Almeno lo vedi ora come si somma il rischio dei componenti dell'ironfly? :) Ma soprattutto, lo vedi quanto si stanno allargando le tue vedute? :up:
 
Ultima modifica:

Paolo1956

Forumer attivo
E' ragionevole moltiplicare un payoff per una probabilità, la funzione che ne risulta è parente di una Г e quindi perfettamente trattabile. Semmai i puristi potrebbero dire che la pdf non la conosciamo realmente, che forse non ha valore atteso etc etc. Lasciamo perdere.

Però devi stare attento quando parli di correlazioni. Pensa ad alcune cosette:

a) il fenomeno fisico che sta dietro una correlazione potrebbe cambiare (vedi la storia del baltic Index ad es.)

b) la correlazione non la dice tutta: ISP e MPS saranno sì correlate, ma una è andata da una parte e l'altra dalla parte opposta

c) la correlazione è un fenomeno in media nello spazio dei rendimenti: esplodi nel piano i rendimenti di due asset A e B per decili. Troverai qualcosa di piuttosto diverso da ciò che ti aspetti

d) Nel fare i conti userai barre daily, weekly, monthly o addirittura quarterly. Più la tua correlazione risulta stabile, più celi ciò che avviene nel mezzo e che non vedi. Ciò che non vedi è che per la legge di Murphy succederà quello che non doveva MAI succedere.

by
 

GiuliaP

The Dark Side
...Semmai i puristi potrebbero dire che la pdf non la conosciamo realmente, che forse non ha valore atteso etc etc. Lasciamo perdere...

Questo è esattamente il passo successivo che mi sarei aspettata da un lettore attento :up:

Sono commossa!!! :sad:

Bentornato paolino, non sai quanto mi sei mancato! :bow:

P.S. Una nota che volevo scrivere da tempo e sempre ho dimenticato di specificare a GML: l'ipotesi che avevo fatto di "capitale infinito" mi serviva esattamente per iniziare a trattare alla pari rischio positivo (opportunitàGML) e rischio negativo (rischioGML). Invece le ipotesi di "trader che si rispetti" e "adeguato money management" mi sono servite poi per scendere con i piedi per terra ;)

P.P.S. Attendo con ansia anche il ritorno del prof (di greco e latino)! :-o
 

skew

Nuovo forumer
Ma io ancora non capisco di cosa stiamo parlando...
Il payoff lo conosco (lo posso perfino complicare a piacere attraverso le strategie...), la pdf in quel preciso istante me la dà il mercato.
Payoff * pdf (integrato e scontato) = fair price (stimato dal mercato ed in quel preciso momento).
Ho una pdf diversa? Fine, prendo posizione.
Qualcuno ha una pdf diversa e io riesco a hedgiarmi con la pdf di mercato? Fine, gli faccio da controparte.
Etc...
Come tengo a bada i miei rischi? What-if, ad esempio... Magari poi decido di hedgiare i fattori che mi danno più fastidio...

Quindi?
 

GiveMeLeverage

& I will remove the world
Il calcolo del rischio è un argomento molto delicato. Con le dovute ipotesi di partenza, ovvero capitale e tempo infiniti, il rischio si somma...

Aspetta GML, non ne fare un caso generale. E' ovvio che in generale il rischio non si possa sommare, non mi fare tanto ingenua.

Stiamo parlando di un caso ben specifico: stiamo parlando di somme di opzioni facenti parte di una strategia opzionistica che idealmente dovrebbe essere "perfetta" (o quasi).
In ipotesi di mercato efficiente e capitale e tempo alti a piacere (dove per efficienza intendo capacità di valutare equamente le probabilità di eventi futuri).

[..] La strategia perfetta, intesa come combinazione di opzioni, "sarebbe" quella che, sempre a mercato, guadagna sempre. E che "secondo me" non può esistere.

[..]
Bastava dire "sottostanti differenti", ma ammetto che con EURUSD, CHFUSD e USDCHF è tutto più pittoresco! :lol:

Tuttavia abbiamo parlato finora di stesso sottostante. Si partiva dalla strategia perfetta, ricordi? :) Tu stesso hai proposto più volte l'ironfly! :D

Non puoi annullare le ipotesi di partenza per avere ragione, non vale! :prr:
Mi ero perso la regola che non si poteva cambiare sottostante.
E' una regola implicita o esplicita?
Cmq vediamo come aggirarla: anche in un calendar spread sullo stesso sottostante il rischio non si somma (nemmeno algebricamente).
Aspetta...
:futuro:
...scommetto che i calendar spread sono esclusi dalla strategia perfetta. ;)
 

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