Heisenberg
Nuovo forumer
Se mi e' permesso, e senza possibilmente alimentare polemiche, vorrei richiamare un tema che sono sicuro abbiate gia' trattato (l'ho letto in un thread in passato, ma non saprei riproporvelo a mo' di riferimento in quanto non lo trovo).
Tra l'altro dovrebbe richiamare anche l'accesa discussione sul rischio in corso, ma s'e' detto di non alimentare polemiche per cui direi di superare completamente la questione ;-)
L'argomento che vorrei richiamare e' il timing d'entrata in un trend following program.
Detta cosi' suona molto asettica e quindi persino facile elaborare una risposta "teorica", ovvero spersonalizzata.
Vorrei fare un passo in avanti.
Parliamo di timing d'entrata in un trend following program oggi, 8 feb 2015
Siete tutte persone che seguono i mercati, quindi non vi devo descrivere io la storia recente di asset class quali azionario, obbligazionario, etc.
Da un punto di vista puramente razionale entrare oggi sul tbond (essendosi persi il movimento precedente, stiamo ipotizzando il caso di un investitore che oggi deve decidere quando iniziare il suo nuovo programma d'investimento) sembra una follia.
Anche l'azionario, soprattutto quello americano, non e' che scherzi.
Voi mi direte che c'e' una contraddizione nel ragionamento. Ovvero un tentativo di mischiare considerazioni di valore con un qualcosa che non c'entra niente con esso, anzi se possibile trattasi di quanto di piu' diametralmente opposto ad esso si possa immaginare.
Ne sono consapevole, ma rimane cmq una buona dose di dubbio, ovvero e' richiesta una enorme dose di coraggio (quasi da violenza verso se stessi) nel dare attuazione asetticamente e meccanicamente a segnali che appaiono irrazionali sotto una qualsiasi ed elementare forma di logica economica.
Cosa ne pensate a riguardo?
Voi come affrontereste operativamente questo amletico dubbio?
Tra l'altro dovrebbe richiamare anche l'accesa discussione sul rischio in corso, ma s'e' detto di non alimentare polemiche per cui direi di superare completamente la questione ;-)
L'argomento che vorrei richiamare e' il timing d'entrata in un trend following program.
Detta cosi' suona molto asettica e quindi persino facile elaborare una risposta "teorica", ovvero spersonalizzata.
Vorrei fare un passo in avanti.
Parliamo di timing d'entrata in un trend following program oggi, 8 feb 2015
Siete tutte persone che seguono i mercati, quindi non vi devo descrivere io la storia recente di asset class quali azionario, obbligazionario, etc.
Da un punto di vista puramente razionale entrare oggi sul tbond (essendosi persi il movimento precedente, stiamo ipotizzando il caso di un investitore che oggi deve decidere quando iniziare il suo nuovo programma d'investimento) sembra una follia.
Anche l'azionario, soprattutto quello americano, non e' che scherzi.
Voi mi direte che c'e' una contraddizione nel ragionamento. Ovvero un tentativo di mischiare considerazioni di valore con un qualcosa che non c'entra niente con esso, anzi se possibile trattasi di quanto di piu' diametralmente opposto ad esso si possa immaginare.
Ne sono consapevole, ma rimane cmq una buona dose di dubbio, ovvero e' richiesta una enorme dose di coraggio (quasi da violenza verso se stessi) nel dare attuazione asetticamente e meccanicamente a segnali che appaiono irrazionali sotto una qualsiasi ed elementare forma di logica economica.
Cosa ne pensate a riguardo?
Voi come affrontereste operativamente questo amletico dubbio?