Overfitting (1 Viewer)

GiveMeLeverage

& I will remove the world
non penso che un casino' puo' dare edge ai giocatori, quelle regole sono messe per "diminuire" un po' lo spudorato vantaggio del banco (ma sempre di vantaggio parliamo) "purchè giocato correttamente"...non è che ho fatto calcoli eh, pero' mi sembra plausibile

In questi giochi ci ho SEMPRE rimesso :sad:, poco perchè non mi piace regalare soldi, ma ci ho rimesso.
L'unico gioco che mi ha dato qualche soddisfazione è stato il poker ai tempi quando pullulavano polli, o giocatori "non regolari", poi purtroppo è finita la pacchia :lol:

mi scuso se sono andato piu' volte OT

Questo è un thread dove è impossibile andare OT, everything's IT ;)
Nel BJ il vantaggio del banco non è spudorato (solitamente si aggira attorno all'1%), però gran parte dei giocatori non addotta la strategia giusta e ovviamente con la strategia sbagliata l'house edge aumenta enormemente.
Aggiungi il fatto che solitamente viene data della "welcome money" e hai un piccolo edge a favore del giocatore, ma sfruttarlo implica un'enorme perdita di tempo.

A volte poi le regole sono tali per cui il giocatore ha un edge minimale anche senza welcome money (ok, non capita praticamente mai):
 

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hunsen

Nuovo forumer
Questo è un thread dove è impossibile andare OT, everything's IT ;)
Nel BJ il vantaggio del banco non è spudorato (solitamente si aggira attorno all'1%), però gran parte dei giocatori non addotta la strategia giusta e ovviamente con la strategia sbagliata l'house edge aumenta enormemente.
Aggiungi il fatto che solitamente viene data della "welcome money" e hai un piccolo edge a favore del giocatore, ma sfruttarlo implica un'enorme perdita di tempo.

A volte poi le regole sono tali per cui il giocatore ha un edge minimale anche senza welcome money (ok, non capita praticamente mai):



accidenti, non immaginavo questi margini;
tutte quelle condizioni non si trovano mai insieme ma de-selezionando
-Player can resplit aces
-Player can hit split aces
-Surrender rule (questa possibilità, ricordo, era possibile ad un casino' di Dublino)
il "vantaggio" del banco resta comunque basso, minore di 0,26%...impressionante, quindi applicando il "conteggio" si potrebbero rosicchiare (nonostante le contromisure) qualche punto percentuale (in base a quello che si legge in giro, il libro consigliato AndrewLR potrebbe schiarire le idee) :mmmm:
se ho un po di tempo faccio una simulazione -tanto per curiosità- adottando una qualche forma di "conteggio" + una strategia...trovero' qualche suggerimento in rete

poi mettere in pratica è un altro paio di maniche :(
 

GiuliaP

The Dark Side
Ma che tenerezza! :)

Infiniti papermaker che cercano di misurare il metro con il metro! :D


P.S. Gli devo riconoscere che almeno parlano di "downside risk" :up:
 
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AndrewLR

Nuovo forumer
Ma che tenerezza! :)

Infiniti papermaker che cercano di misurare il metro con il metro! :D


P.S. Gli devo riconoscere che almeno parlano di "downside risk" :up:

:)
Tutto il mondo e' un metro in un modo o in un altro.

Andando oltre questi articoli e piu' in generale sul cercare di stimare l'overfitting basandosi (anche) sui dati: tutte le analisi si basano su metodi del genere, in finanza e no.

Nei mercati e' molto piu' difficile trarne valore, assodato (e se in base alla tua esperienza vuoi dire "impossible", fai pure...ma spero ti rendi conto che per forza di cose c'e' un grado di overfitting nella tua opinione. Se pero' ti e' utile ignorarlo :up:).

Pero' elevare a generale il discorso del metro (se e' quello che stai facendo) non e' che solo non ha senso, e' proprio sbagliato.
PS: non credo ti convenga tornare su quel discorso :specchio: ma di certo non ti ostacolo!
 

tdazio

Nuovo forumer
:)
Tutto il mondo e' un metro in un modo o in un altro.

Andando oltre questi articoli e piu' in generale sul cercare di stimare l'overfitting basandosi (anche) sui dati: tutte le analisi si basano su metodi del genere, in finanza e no.
...

lascia perdere metri e centimetri, il problema reale secondo me è un altro:

senza nulla togliere a Harvey, Lopez de Prado et altri e al summa scientifico applicato al problema delle ipotesi multiple (che funziona benone dagli anni '30), tutti i metodi di correzione del p-value per rifiutare l'ipotesi nulla implicano la conoscenza del reale numero di trial, e questo non è sempre facile da stabilire in economia/finanza

ti faccio un esempio: supponiamo tu voglia valutare il p-value del miglior loookback in termini di mesi per una strategia di tipo momentum, apparentemente se testi da 1 mese a 24 ti sembra di avere solo 24 backtest da infilare nell'analisi, con relativa correzione.

in realtà i gradi di libertà sono molti di più: hai scelto il momentum e non il mean reverse perché in qualche modo già sai che il secondo non funziona, hai scelto il frame mensile e non giornaliero perché sai già che è quello col miglior profilo in base a riduzione del noise e costi, oppure come ho visto fare su questo e altri forum, scegli il country dove funziona meglio, e così via.

in altre parole, tutte le volte che generi una qualsiasi strategia, più o meno consapevolmente stai usando tutto ciò che hai letto su centinaia di paper scientifici, scegliendo alcune cose ed evitandone altre che hanno già dimostrato di non essere utili e diventa praticamente impossibile tenere conto di tutto ciò per correggere l'elegante p-value dei paper di Harvey e Liu o del MAFFIA team
.
 

GiuliaP

The Dark Side
lascia perdere metri e centimetri, il problema reale secondo me è un altro:

senza nulla togliere a Harvey, Lopez de Prado et altri e al summa scientifico applicato al problema delle ipotesi multiple (che funziona benone dagli anni '30), tutti i metodi di correzione del p-value per rifiutare l'ipotesi nulla implicano la conoscenza del reale numero di trial, e questo non è sempre facile da stabilire in economia/finanza

ti faccio un esempio: supponiamo tu voglia valutare il p-value del miglior loookback in termini di mesi per una strategia di tipo momentum, apparentemente se testi da 1 mese a 24 ti sembra di avere solo 24 backtest da infilare nell'analisi, con relativa correzione.

in realtà i gradi di libertà sono molti di più: hai scelto il momentum e non il mean reverse perché in qualche modo già sai che il secondo non funziona, hai scelto il frame mensile e non giornaliero perché sai già che è quello col miglior profilo in base a riduzione del noise e costi, oppure come ho visto fare su questo e altri forum, scegli il country dove funziona meglio, e così via.

in altre parole, tutte le volte che generi una qualsiasi strategia, più o meno consapevolmente stai usando tutto ciò che hai letto su centinaia di paper scientifici, scegliendo alcune cose ed evitandone altre che hanno già dimostrato di non essere utili e diventa praticamente impossibile tenere conto di tutto ciò per correggere l'elegante p-value dei paper di Harvey e Liu o del MAFFIA team
.

Tra l'altro! :up:

(metri e centimetri sono la logica di base per capire senza bisogno di osservazioni infinite che gli asini non possono volare)

P.S. Hai smontato un oroscopo. E così potrai fare all'infinito. Ma non è molto meglio capire direttamente che l'astrologia è una pia illusione?
Ovvero non è meglio evitare di perdere tempo a cercare l'errore in ogni nuovo illustre e ambizioso tentativo di misurare l'overfitting? :)
 
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Entità Numerica

Forumer attivo
Buongiorno,

l'argomento qui trattato, lo trovo molto interessante forse perchè ho a che fare con questa problematica da molto tempo..
Ho letto alcuni post ed in alcuni casi, ( per non dire troppo spesso.. ) ho riscontrato un nozionismo accademico eccessivo dal sapore ( nemmeno troppo velatamente ) autoreferenziale che, non credo possa essere di qualche utilità a qualcuno in ambito reale.
Volevo però farVi una domanda per capire meglio se ho frainteso oppure se sono davvero capitato nel posto sbagliato..

Voi fate trading.. ( intendo trading automatizzato ) ?

Non fraintendetemi, non si tratta di una critica gratuita o altro..

Il mio è un profilo discretamente operativo ( sono abituato da anni " a tirarmi su le maniche " ) basato sulla progettazione ( parolona spesso usata a sproposito ) ed implementazione di codice impiegato ( entro tempi consoni ) in ambito professionale, quindi mi piace ragionare su esempi concreti, tangibili, mentre i voli pindarici non mi interessano..
Ho fatto la domanda di cui sopra, semplicemente perchè credo sia fondamentale rimanere " collegati " alla realtà, altrimenti si corre il rischio di affrontare problematiche tanto complesse quanto inutili..
L'overfitting è un problema reale in cui si può incorrere più spesso di quanto non si creda ma è anche vero che, chi lavora da diversi lustri in questo ambito, su sistemi autoadattivi, algoritimi in grado di apprendere, di generalizzare, di mutare le proprie capacità interpretative, ecc. ecc. sa come circoscriverlo minimizzandone gli effetti deleteri, e/o addirittura eliminarli del tutto nelle fasi in cui il mercato presenti caratteristiche persistenti tali per cui gli algoritmi siano in grado di autoadattarsi al training set o ( per usare un termine più calzante alla nostra realtà ) ad un periodo in-sample gestito però in tempo reale ( stiamo infatti parlando di autoapprendimento e non di backtest ).
A volte mi piace stupire le persone che lavorano con me affermando che, l'unico sistema in grado di sconfiggere l'overfitting è il sistema in grado di " overfittare " se stesso..

Riguardo al prosieguo ( spero gradevole ) di questa conversazione, mi aspetto che avvenga non con i soliti nozionismi, sarebbero invece graditi esempi reali dove magari si descrivono strategie di mutazione, di autoadattamento, di generalizzazione ecc. ecc. giusto per parlare una lingua comprensibile a tutti in particolare per il sottoscritto poichè le capacità si misurano solo con i risultati ottenuti in campo e non certo creando un inutile senso di inadeguatezza nelle altre pesone.
Se dovessi mettermi a spiegare nel dettaglio come un algoritmo sviluppato in C# implementi la propria capacità di generalizzare, credo che qualcuno, leggendomi, potrebbe sentirsi inadeguato.. ..ma non avrebbe alcun senso ne per l'interlocutore ne tantomeno per me ( anche perchè se l'ho implementato lo conosco nel dettaglio e se lo spiegassi rischierei di dare per scontati concetti che probabilmente non lo sono.. ..anche perchè gli altri non sono nella mia testa e potrebbero avere conoscenze diverse dalle mie ).

N.b.: non fate caso alla data di iscrizione, nel forum della concorrenza ( FinanzaOnLine ) scrivo da anni e, compatibilmente con il poco tempo a disposizione ( infatti scrivo oggi che è sabato ), cerco di tenermi il più possibile informato sulle novità ( ammesso cha dai forum possa emergere qualcosa di interessante ) leggendo questo ed altri thread.

Cordialità
 
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GiveMeLeverage

& I will remove the world
Buongiorno,

l'argomento qui trattato, lo trovo molto interessante forse perchè ho a che fare con questa problematica da molto tempo..
Ho letto alcuni post ed in alcuni casi, ( per non dire troppo spesso.. ) ho riscontrato un nozionismo accademico eccessivo dal sapore ( nemmeno troppo velatamente ) autoreferenziale che, non credo possa essere di qualche utilità a qualcuno in ambito reale.
Volevo però farVi una domanda per capire meglio se ho frainteso oppure se sono davvero capitato nel posto sbagliato..

Voi fate trading.. ( intendo trading automatizzato ) ?

Non fraintendetemi, non si tratta di una critica gratuita o altro..

Il mio è un profilo discretamente operativo ( sono abituato da anni " a tirarmi su le maniche " ) basato sulla progettazione ( parolona spesso usata a sproposito ) ed implementazione di codice impiegato ( entro tempi consoni ) in ambito professionale, quindi mi piace ragionare su esempi concreti, tangibili, mentre i voli pindarici non mi interessano..
Ho fatto la domanda di cui sopra, semplicemente perchè credo sia fondamentale rimanere " collegati " alla realtà, altrimenti si corre il rischio di affrontare problematiche tanto complesse quanto inutili..
L'overfitting è un problema reale in cui si può incorrere più spesso di quanto non si creda ma è anche vero che, chi lavora da diversi lustri in questo ambito, su sistemi autoadattivi, algoritimi in grado di apprendere, di generalizzare, di mutare le proprie capacità interpretative, ecc. ecc. sa come circoscriverlo minimizzandone gli effetti deleteri, e/o addirittura eliminarli del tutto nelle fasi in cui il mercato presenti caratteristiche persistenti tali per cui gli algoritmi siano in grado di autoadattarsi al training set o ( per usare un termine più calzante alla nostra realtà ) ad un periodo in-sample gestito però in tempo reale ( stiamo infatti parlando di autoapprendimento e non di backtest ).
A volte mi piace stupire le persone che lavorano con me affermando che, l'unico sistema in grado di sconfiggere l'overfitting è il sistema in grado di " overfittare " se stesso..

Riguardo al prosieguo ( spero gradevole ) di questa conversazione, mi aspetto che avvenga non con i soliti nozionismi, sarebbero invece graditi esempi reali dove magari si descrivono strategie di mutazione, di autoadattamento, di generalizzazione ecc. ecc. giusto per parlare una lingua comprensibile a tutti in particolare per il sottoscritto poichè le capacità si misurano solo con i risultati ottenuti in campo e non certo creando un inutile senso di inadeguatezza nelle altre pesone.
Se dovessi mettermi a spiegare nel dettaglio come un algoritmo sviluppato in C# implementi la propria capacità di generalizzare, credo che qualcuno, leggendomi, potrebbe sentirsi inadeguato.. ..ma non avrebbe alcun senso ne per l'interlocutore ne tantomeno per me ( anche perchè se l'ho implementato lo conosco nel dettaglio e se lo spiegassi rischierei di dare per scontati concetti che probabilmente non lo sono.. ..anche perchè gli altri non sono nella mia testa e potrebbero avere conoscenze diverse dalle mie ).

N.b.: non fate caso alla data di iscrizione, nel forum della concorrenza ( FinanzaOnLine ) scrivo da anni e, compatibilmente con il poco tempo a disposizione ( infatti scrivo oggi che è sabato ), cerco di tenermi il più possibile informato sulle novità ( ammesso cha dai forum possa emergere qualcosa di interessante ) leggendo questo ed altri thread.

Cordialità

Una ventata di concretezza operativa è senz'altro gradita, benvenuto. :)
Personalmente trovo il trading automatizzato affascinante ma non ho capacità, risorse e fiducia sufficienti per fargli gestire il mio portafoglio.
Al momento la cosa più automatizzata che uso sono i rudimentali e banali screener che si trovano online per fare una pre-selezione dei titoli che mi possono interessare, tutto il resto a mano.
Perdona quindi le domande generiche (le risposte non è necessario che lo siano ;)):
1) il tuo codice è libero di cercare le correlazioni che desidera o imponi dei constraint, p.e. nessi causali predeterminati basati magari su una teoria economica?
2) dividi i tuoi dati nei tradizionali training-set, validation-set & test-set o fai altro?

Grazie per le risposte. :bow:
 

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