Con questo messaggio inizio a pubblicare alcuni estratti da
Misteri d'Italia; il libro, edito da Longanesi, è un'intervista di Fabio Tamburini con il famoso Aldo Ravelli, ed è stato suggerito in questa discussione da Imar.
L'intervista è frutto di conversazioni effettuate dal gennaio 1994 al maggio 1995; naturalmente la lettura degli estratti che ho intenzione di pubblicare
non sostituisce la lettura del libro, che ha da offrire enormemente di più di quanto io possa trascrivere in questa sede (e ovviamente consiglio la lettura integrale di tutte le 200 pagine).
Perchè qui?
La motivazione è semplice: lo sviluppo di questa discussione, il cui tema portante è cosa è l'
overfitting, come individuarlo e come evitarlo, è trovare una metodologia per affrontare i mercati che prescinda dall'analisi delle serie storiche "convenzionali", dove con questo termine faccio riferimento, ad esempio, a tutto quanto rappresenta una serie storica di grandezze finanziarie di pubblico dominio.
Ravelli è stato quello che oggi potrebbe essere un
trader di qualche nome importante col suo grosso portafoglio di posizioni sui sottostanti più diversi: oro, materie prime, azioni etc.; il suo
modus operandi non ha avuto nulla a che fare con l'analisi tecnica e/o l'econometria, almeno non nell'accezione accademica e rigorosa che attribuiamo oggi all'econometria e sicuramente non nella manualistica esoterica che rende l'analisi tecnica la caccia all'ultimo colore o all'ultima trovata pubblicitaria.
Quindi ho ritenuto che proporvi alcuni estratti fosse sia perfettamente in argomento con la discussione di GiuliaP sia stimolante per un dibattito.
Ad introdurre ogni estratto da
Misteri d'Italia sarà una domanda di Tamburini opportunamente, dove necessario, modificata dal sottoscritto per renderla comprensibile anche quando avulsa dal contesto dell'intervista (spesso ci sono dei botta & risposta che vanno seguiti dall'inizio, quindi devo per forza rendere le risposte "digeribili" a sè stanti).
Spero di poter contribuire con discreta frequenza, gli estratti non sono tantissimi ma di certo non si possono esaurire in una decina di giorni al ritmo di tre o quattro alla settimana.
Mettetevi comodi e, sperando sia d'interesse, cominciamo