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Cren

Forumer storico
Come hai affinato la tecnica delle scalate?

Brusadelli, che tra l'altro era un gran venditore allo scoperto, diceva: «Quando la Borsa è bassa studia come sono fatti i patti di controllo delle aziende». M'insegnava così che occorre individuare le società in cui la maggioranza di controllo è debole perchè possiede soltanto una quota limitata del capitale azionario. Proprio quelle aziende quando le quotazioni di Borsa scendono per la crisi del mercato diventano scalabili a buone condizioni. I requisiti, oltre alla mancanza di maggioranze solide, sono almeno altri due: i titoli della società devono essere a buon mercato e il capitale azionario deve risultare molto diffuso. [...] Infatti, assimilato il metodo, ho sempre mantenuto l'abitudine di studiare le situazioni scalabili. In proposito la mia esperienza è diventata ben presto notevole. Di scalate, infatti, ne ho fatte parecchie.
 

Cren

Forumer storico
Qual è la ricetta per avere successo in Borsa?

Il numero elevato [di operatori di cui si serviva Mediobanca per manipolare il mercato, n.d.Cren] serviva a far perdere le tracce degli ordini di acquisto e di vendita garantendo l'effetto sorpresa, decisivo per il successo di molte iniziative.

Occorrono tempo, misura e sapere di politica. Tempo perchè bisogna seguire i titoli azionari giorno per giorno, minuto per minuto. Misura perchè la vera ragione per cui io dopo settant'anni di Borsa sono sopravvissuto è che non ho mai ecceduto.

Guarda, secondo me si può riassumere così: se hai dieci lire devi sempre tenerne almeno una di scorta. E occorre la consapevolezza di non essere infallibili, ricordarsi che la perfezione non esiste e perciò studiare sempre una via di uscita nel caso di problemi. Non conosco, e non ho mai conosciuto, nessuno che non abbia fatto errori. Se uno azzecca sei volte su dieci è bravo, sette volte su dieci è bravissimo, otto volte su dieci non è vero. Molti si illudono di essere infallibili, ma, prima o poi, la pagano.
 

GiuliaP

The Dark Side
...Occorrono tempo, misura e sapere di politica. Tempo perchè bisogna seguire i titoli azionari giorno per giorno, minuto per minuto. Misura perchè la vera ragione per cui io dopo settant'anni di Borsa sono sopravvissuto è che non ho mai ecceduto.

Guarda, secondo me si può riassumere così: se hai dieci lire devi sempre tenerne almeno una di scorta. E occorre la consapevolezza di non essere infallibili, ricordarsi che la perfezione non esiste e perciò studiare sempre una via di uscita nel caso di problemi. Non conosco, e non ho mai conosciuto, nessuno che non abbia fatto errori. Se uno azzecca sei volte su dieci è bravo, sette volte su dieci è bravissimo, otto volte su dieci non è vero. Molti si illudono di essere infallibili, ma, prima o poi, la pagano.

Questa si che è una grande regola assoluta del trading professionale.
 

Cren

Forumer storico
Che significato ebbe per te il discorso d'investitura di Roosevelt, nel marzo 1933?

[Dialogo con un collega di lavoro, n.d.Cren] «Hai visto il discorso di Roosevelt?» E io: «Sì, ho letto la versione in Francese, ma ho bisogno di chiarire certi passaggi». Lui, di rimando: «Sei proprio di Bollate». La mia domanda fu: «Secondo te cosa vuol dire 'circolazione [monetaria, n.d.Cren] adeguata e sana'?» Quella frase «circolazione adeguata e sana» mi aveva colpito molto. La risposta, tradotta in scelte d'investimento, fu sintetica: «Vedrai, andrà su il prezzo dell'oro».

Come ti comportasti?

Ai miei clienti non feci comprare oro, ma azioni di miniere d'oro. Fecero un affare eccezionale. Pensa che in relativamente poco tempo le quotazioni dell'oro passarono da 20 a 35 dollari per oncia.
 

Cren

Forumer storico
Perchè le quotazioni dell'oro aumentarono?

Il dilemma era quello solito: eccesso di produzione oppure mancanza di consumi? Chiaramente l'eccesso di produzione era determinato dalla carenza del potere di acquisto dei consumatori. Come uscirne? A metà degli anni '40 la soluzione venne trovata con la convertibilità dei dollari in oro, decisa dalla conferenza internazionale di Bretton Woods. Da quel momento in ogni minuto del giorno e della notte andavi alla Federal Reserve e ti davano 35 dollari per ogni oncia d'oro. Se, viceversa, volevi vendere l'oro il cambio era meno favorevole ma altrettanto immediato.

Quali furono gli effetti della decisione di Roosevelt?

La liquidità in circolazione aumentò e l'intera economia riprese slancio. Tutto andò bene, esattamente come nelle previsioni di Roosevelt. In pratica la crescita della massa monetaria in circolazione rilanciò i consumi e dette la possibilità alle imprese di mettere in cantiere investimenti significativi. Fu una operazione accorta perchè [...] la convertibilità ha una funzione molto semplice e immediata: far diminuire il costo del denaro. Aumenta, invece, il prezzo dell'oro. Certo sono provvedimenti che sembrano campati per aria. Io ai tempi ero giovane, molto giovane. E pensavo: «E' come se uno prende la merda del mio cane, gli dà potere di acquisto e diventa meglio della carta moneta. E' una bella invenzione.»
 

Cren

Forumer storico
Sei proprio convinto degli effetti della convertibilità dei dollari in oro?

Per parecchio tempo [mia moglie, n.d.Cren] ha tenuto qui, in casa, una piccola scorta, quattro o cinque chili d'oro. Lei si lamentava perchè non danno interessi. Io le rispondevo: «Se li vuoi, comprati i Buoni ordinari del Tesoro». Perchè non vendeva l'oro? E' l'esempio di un modo di ragionare classico: «In caso di forte crisi, con le azioni non si mangia», diceva la Pina, al mio fianco da una vita. «L'oro che ho me lo tengo. E' la garanzia migliore se la situazione economica e sociale dovesse precipitare.» Vedi, il mondo è pieno di gente che la pensa come lei. In pratica se uno ha in casa oro e ha paura della guerra se lo tiene. Con la convertibilità uno pensa: cosa lo tengo a fare considerando che non rende niente e che in caso di necessità lo posso ricomprare? La convertibilità dei dollari in oro venne bloccata nell'agosto 1971 con una decisione presa dall'allora presidente americano Richard Nixon. Perchè non ripristinarla? Se introducessero di nuovo la convertibilità, quelli che ragionano come mia moglie venderebbero subito l'oro perchè tanto saprebbero di poterlo ricomprare in qualunque momento. Ancora una volta le vendite di oro aumenterebbero la liquidità del sistema e permetterebbero la diminuzione del costo del denaro. Se accadrà, ci sarà benzina per far ripartire il mondo dei consumi e della produzione. L'effetto principale sarebbe la diminuzione del costo del denaro. E i finanziamenti in dollari andrebbero tassi d'interesse annuali dell'1,5 per cento. Esattamente com'era una volta. Affinchè questo accada bisogna convincere quelli come mia moglie a vendere oro.
 

Cren

Forumer storico
La convertibilità oro-dollari servirà come spinta per favorire la ripresa?

Ne sono certo. Penso proprio di avere ragione. Non prenderla come la previsione di un esperto, di un professore. Quelle valgono poco. Ricordati cosa diceva Brusadelli: «Tutte balle, quelle dei professori». E aggiungeva: «Hanno certamente ragione con i loro ragionamenti complicati, ma io sono convinto che conta soltanto una cosa: se ci sono in giro tanti denari oppure no». Intendeva dire che ricchezza e liquidità disponibile rappresentano gli ingredienti fondamentali per rilanciare il sistema, per spingere al rialzo le quotazioni.
 

Cren

Forumer storico
Agosto-settembre 1945

Come ti è venuto in mente di puntare sulla ripresa delle quotazioni?

Se non arrivano i comunisti [si riferisce alla situazione politica interpretata a partire dall'accordo di Jalta, febbraio 1945, n.d.Cren], pensai, la lira si salva e i titoli azionari saliranno. In pratica feci il conto di quanto valeva la lira: niente. E niente valevano le azioni quotate in Borsa. A quei valori erano davvero regalate. Poi aveva giocato molto l'inflazione. Tanto per darti un'idea, quando sono rientrato dalla Germania ho chiesto i prezzi di Borsa. Era lo stesso giorno del mio rientro. Le Montecatini erano sul mercato a poche centinaia di lire. Le Viscosa valevano di più, ma erano altrettanto convenienti. Ebbene, in meno di due anni le Montecatini superarono le 3,000 lire, mentre le Viscosa toccarono quota 30,000 lire.

Con quali capitali hai puntato sul rialzo?

Prima della guerra avevo molto oro in lingotti sotterrati nel giardino, a Sant'Ambrogio, vicino a Varese. [...] Immaginavo che sarebbe stata guerra: guerra lunga, guerra persa. Quindi sfacelo monetario. Per questo tramutai tutti i miei averi in lingotti d'oro e li nascosi in giardino. Devo dire, senza darmi delle arie, che avevo visto bene l'inflazione come conseguenza della guerra persa. Perciò impostai le posizioni facendo più debiti che potevo.

Come ti comportasti?

Ho dissotterrato l'oro nel luglio 1945. Lo vendetti e acquistai dollari. Perchè li comprai? Avere dollari equivaleva ad avere materie prime. E in Italia non ce n'erano.
 

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