Un mio appunto terra-terra:
nella mia strategia Arlecchino ho tripartito la diversificazione in:
- Strategia legata alla Statistica, giorno, fine-mese, e stagione;
- Strategia Trend, per ora m.m. daily o segnale blackbox
- Strategia Congestione, Alta e futuro Alta settimanale
Mentre le tue 5 strategie elencate dalla A alla E, sono tutte del tipo statistico, quando parli di 1 diversificata molto bene, ritieni giusto l'utilizzo solo di pattern ricorrenti, seppur con frame diversi? Indipendentemente da forti trend in corso, o regimi di bassissima volatilità?
Per il momento mi sono posto il compito piu' semplice, ovvero quello di identificare sulle ricorrenze del passato gli effetti di cio' che tu chiami la statistica (mentre io la chiamerei piu' prudenzialmente la stagionalita')
Non mi sono posto ancora il problema di identificare i trend e le congestioni, perché mi mancano delle definizioni che non siano solo linguistiche ma che siano anche operativamente traducibili in algoritmi.
In ogni caso non costruirei mai e poi mai delle regole su fattori di identificazione inusitatamente soggettivi quali il trend (cos'e'? e' possibile definirlo prima che inizi
o solo dopo che e' comparso ?)
Piuttosto aggiungerei alle regole di stagionalita' e di microstagionalita' dei vincoli piu' facilmente identificabili e traducibili in regole operative, quali
1) la presenza o meno di inflazione (fu epica la mia stoica battaglia molti anni fa sul FOL di introdurre i tassi reali nella valutazione dei trading system e non i soli tassi nominali che adottano tutti)
2) la valutazione del ciclo economico e/o politico (e' sufficiente in prima battuta una variabile binaria nel modello, cioe' giudicare positivamente o meno se si cerca di catturare la crescita economica esistente o meno di quel paese, il rischio paese, etc.) integrato dal 2008 dal rischio di credito.
3) la liquidita'
Se guardi alla storia dei future, questi 3 principali fattori di rischio hanno condizionato in passato le performance dei trading system piu' di qualsiasi regola arbitraria, per cui non ha alcun senso epistemologico affermare che un trading system e' da 10 anni che performa bene (ho letto anche di trading system che perfomano bene da 60 anni).
Sarebbe intellettualmente corretto presentare il trading system oggetto di discussione non come una massa di numeri, ma come variabile dipendente dei fattori di rischio 1,2, e 3.