Per curiosità, quanto utili per il trading?
Il secondo (quello di Damasio) non proprio. L'ho citato perché, oltre ad averla trovata una lettura appassionante, mostra tutti gli aspettivi positivi del lato emotivo degli esseri umani, quasi a contrapporsi alle idee di Kahneman, che vede nelle reazioni emotive la radice di molti nostri bias cognitivi (come detto non è proprio così, ma per semplicità......). *
Il libro di Kahneman già di più. Ovviamente la consapevolezza di avere tutta una serie di bias, non aiuta a superarli come niente fosse (però a notarli molto di più negli altri decisamente, esperienza personale

). L'autore stesso sembra un po' pessimista che possiamo davvero migliorare, essendo per natura fatti così (e in realtà nella vita di tutti i giorni, convenientemente!). Nel mondo del trading e investimenti ci sono poi tutti gli ingradienti per alimentare questi bias (mancanza di un feedback accurato, difficoltà nel distinguere il
rumore dal segnale, campioni troppo piccoli per essere significativi etcetc). Soluzioni sarebbero spostarsi il più possibile verso strategie sistematiche con implementazione/esecuzione algoritmica? (almeno questa è stata la mia interpretazione....)
In sostanza sì, secondo me può essere utile. Detto ciò è una "storia" lunga e dettagliata dei suoi due paper principali scritti insieme a Tversky (
Judgement Under Uncertainty e
Choices, Value, and Frames) e di tutta la ricerca che ha seguito a riguardo (e in generale sotto il cappello di behavioural finance), questo per dire che si trova tantissimo materiale in rete, senza la necessità di acquistare il testo
*
Per quanto ci siano diversi studi su pazienti con danni cerebrali (al centro dell'attenzione nel libro e soprattutto della vita professionale dell'autore) che dimostrano almeno in simulazioni di trading e scelte finanziarie di prendere decisioni più razionali (i.e. assenza o forte riduzione di loss aversion, gambler's fallacy etcetc).
Se trovo i riferimenti poi li posto, ma non credo sia nei piani di nessuno di procurarsi danni cerebrali per ridurre la loss aversion 