Parmalat (PLT) Parmalat (a) III cosa sarà da grande ?

Allora ai fatti aggiungi anche questi:

a) in Italia Lactalis ovviamente pubblica i bilanci come per legge, quindi Lactalis fino a prova contraria rispetta le leggi vigenti;

b) allo stato attuale, a meno di modifiche regolamentari e statutarie e probabilmente anche legislative, non ho approfondito questo aspetto ma lo darei per scontato, la Cassa Depositi e prestiti non può entrare nel capitale Parmalat e in generale in capitale di rischio di società private, non e' nemmeno giusto che lo faccia mettendo a repentaglio il risparmio postale;

c) queste modifiche richiederanno comunque almeno qualche mese, dovendo passare salvo errori, ripeto che non ho approfondito, anche per la registrazione alla Corte dei Conti;

d) Lactalis ha sempre detto che non vuole smembrare Parmalat e bisogna dargli credito, sicuramente in misura superiore a chi dichiara in un comunicato stampa che Parmalat e' strategica, dimenticando che sono in mani estere Star, Peroni, Buitoni, Algida, Martini, Palmera, San Pellegrino, Locatelli , Invernizzi, Fiorucci, Moretti, Galbani, Lilia, Perugina, Bertolli, Carapelli e chi più ne ha più ne metta.
 
Parmalat/ Anche Unicredit e Mediobanca insieme a Intesa Sanpaolo


Milano, 31 mar. (TMNews) - Anche Unicredit e Mediobanca hanno sottoscritto insieme al gruppo Intesa Sanpaolo la lettera che arriverà domani sul tavolo del consiglio di amministrazione di Parmalat. Nella lettera i tre istituti informano il cda dell'azienda di Collecchio che intendono prestare consulenza nella strutturazione dell'operazione, che sia coerente con il provvedimento deciso oggi dal Consiglio dei ministri. Lo si apprende da fonti vicine alla situazione.
 
A che ora si sapra' qualcosa dal CDA, credo a mercato chiuso, ci sara' un fine settimana di fuoco

Buongiorno.

Il Cda è in tarda mattinata e poichè penso che andranno con una decisione già pronta, in un senso o nell'altro, dovremmo sapere qualcosa a ora di pranzo.

Per quanto riguarda la lettera delle banche, a leggerla siamo all'assurdo.

Comunicano, a leggerla bene, che loro saranno i consulenti di un'operazione di Stato.

Leggo poi le solite mistificazioni, del tipo il provvedimento approvato dal Governo e la solita solfa antiscalata.

A me non risulta, dal comunicato stampa, che il Governo abbia approvato alcunchè.

Ha solo autorizzato al più, presumo, la presentazione di emendamenti al decreto legge nella direzione di consentire alla Cassa Depositi e Prestiti di fare operazioni finanziarie al di fuori dell'attuale ambito di operatività.

Quindi di usare e mettere a repentaglio il risparmio postale, impiegandolo in operazioni finanziarie dalla dubbia struttura e dal dubbio esito.:eek::eek:

Mr. Tremonti un applauso.

La coerenza, non c'è che dire, è il suo miglior pregio.
 
Ma ben vedere è tutta questa operazione che è improntata a un'incoerenza di fondo.

Si parla di intervenire su Parmalat al fine di attuare una politica tesa a salvaguardare la c.d. italianità e, quindi, io capisco che si pensa di utilizzare il veicolo Parmalat SpA per l'attuazione di politiche in campo agricolo e industriale.

Altrimenti, ovviamente, la cosa non avrebbe senso.

Ma chiunque capirebbe che in questo caso è il mezzo utilizzato a tradire in partenza il fine.

Ciò in quanto per essere coerenti occorrerebbe nazionalizzare tutta la filiera, o comunque introdurre provvedimenti che impongano anche a tutti gli altri player della filiera quegli stessi comportamenti "virtuosi" e a salvaguardia dell'interesse nazionale che si pretenderanno da Parmalat e che, evidentemente, non era possibile ottenere se Parmalat fosse stata controllata dai Francesi.

Ma se questi comportamenti dagli altri player è possibile ottenerli tramite provvedimenti ad hoc, allora c'è da chiedersi perchè Parmalat è strategica e gli altri no.

Un secondo punto da evidenziare, è il divario drammatico che si apre tra l'impianto programmatico del governo e la sua concreta attuazione.

Il Governo si è presentato chiedendo il voto su un programma liberale in economia, tanto da sollevare il tema della modifica dell'art. 41 Cost. che sarebbe stato troppo socialista, e poi attua un programma interventista in economia senza precedenti.


Nulla di male, qualcuno dirà che c'è stata in mezzo la più grande crisi del dopoguerra e che l'impatto della crisi è stato tale da dover necessariamente rivedere il programma di Governo a tutela dei superiori interessi dell'economia nazionale.

D'accordo dico io.

Ma almeno abbiate il buon gusto da spiegare agli elettori che pensavano di avere votato un Governo liberista, possibilmente in Parlamento, che cavolo di idea avete.

Possibilmente fatelo.

Ma, per cortesia, fatelo in momento di lucidità intellettuale, cioè andando a letto presto la sera prima, senza avere prima bevuto o abusato di altre sostanze.:D
 
Ultima modifica:
Volendo tralasciare il fatto che agire oggi quando la situazione di PLT era nota e pubblica da tempo immemore (lo statuto della società non era segretato e di tempo per fare porcate ne hanno avute: potevano perfino affossare il titolo e raccattarlo con tutta calma), ma con la lettera delle banche siamo arrivati alla più grossa carnevalata (oppure al più grosso pesce d'aprile della storia) che mente italica possa partorire.
Le BANCHE italiane devono fare le BANCHE italiane: e quindi valutare se prestare dei soldi e quanti a un loro cliente.
Se una società (e ribadisco UNA non CENTO), congolese, americana, francese che sia, arriva in italia e compra il 29% (che è un comportamento non solo legittimo ma LECITO) sta semplicemente tenendo un comportamento che è la normale PRASSI in qualsiasi paese mediamente (o perfino scarsamente) civile.
Le norme per l'opa non esistono solo in italia...
Tralasciando questi lievi particolari io onestamente non capisco tutto questo problema da parte del paese italia: se una persona è interessata a PLT non deve far altro che acquistare il 29 per cento (se proprio non vuole acquistarla tutta) e presentarsi in assemblea: FINE DELLA QUESTIONE.
E le banche è bene che incomincino a fare le banche (visto che intesa mi deve rendere conto dell'operato e dello schifo di bilancio di quest'anno...).
PS Scusate lo sfogo.
 
PUNTO 1 - Lactalis lancia Opa su Parmalat, titolo sospeso fino a nuova nota
08:58 Stampa quest’articolo

MILANO, (Reuters) - Parmalat (PLT.MI: Quotazione) ha ricevuto da parte di Lactalis un'Opa volontaria sull'intero capitale al prezzo di 2,80 euro per azione.

Nella seduta di ieri Lactalis ha superato il 30% del capitale di Parmalat, facendo scattare l'obbligo di Opa.

Il consiglio di amministrazione di Parmalat verrà convocato in giornata per esaminare la richiesta di Lactalis relativamente alla due diligence e alla relativa esclusiva, conclude la nota.
 
Ultima modifica:
Errata corrige: stavolta sono intervenuti

Art. 7 d.l. 34/2011 Operativita' della Cassa depositi e prestiti (CDP S.p.A.) 1. Dopo il comma 8 dell'articolo 5 del decreto-legge 30 settembre2003, n. 269, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 novembre2003, n. 326, e' inserito il seguente: «8-bis. Fermo restando quanto previsto al comma 8, CDP S.p.A.puo' altresi' assumere partecipazioni in societa' di rilevanteinteresse nazionale in termini di strategicita' del settore dioperativita', di livelli occupazionali, di entita' di fatturatoovvero di ricadute per il sistema economico-produttivo del Paese. Aifini della qualificazione che precede, con decreto del Ministrodell'economia e delle finanze di natura non regolamentare sonodefiniti i requisiti, anche quantitativi, delle societa' oggetto dipossibile acquisizione da parte di CDP S.p.A. ai sensi del presentecomma. Le medesime partecipazioni possono essere acquisite ancheattraverso veicoli societari o fondi di investimento partecipati daCDP S.p.A. ed eventualmente da societa' private o controllate dalloStato o enti pubblici. Nel caso in cui dette partecipazioni sianoacquisite mediante utilizzo di risorse provenienti dalla raccoltapostale, le stesse sono contabilizzate nella gestione separata di cuial comma 8.».
 
PUNTO 1 - Lactalis lancia Opa su Parmalat, titolo sospeso fino a nuova nota
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MILANO, (Reuters) - Parmalat (PLT.MI: Quotazione) ha ricevuto da parte di Lactalis un'Opa volontaria sull'intero capitale al prezzo di 2,80 euro per azione.

Nella seduta di ieri Lactalis ha superato il 30% del capitale di Parmalat, facendo scattare l'obbligo di Opa.

Il consiglio di amministrazione di Parmalat verrà convocato in giornata per esaminare la richiesta di Lactalis relativamente alla due diligence e alla relativa esclusiva, conclude la nota.
pesce d'aprile
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Volendo tralasciare il fatto che agire oggi quando la situazione di PLT era nota e pubblica da tempo immemore (lo statuto della società non era segretato e di tempo per fare porcate ne hanno avute: potevano perfino affossare il titolo e raccattarlo con tutta calma), ma con la lettera delle banche siamo arrivati alla più grossa carnevalata (oppure al più grosso pesce d'aprile della storia) che mente italica possa partorire.
Le BANCHE italiane devono fare le BANCHE italiane: e quindi valutare se prestare dei soldi e quanti a un loro cliente.
Se una società (e ribadisco UNA non CENTO), congolese, americana, francese che sia, arriva in italia e compra il 29% (che è un comportamento non solo legittimo ma LECITO) sta semplicemente tenendo un comportamento che è la normale PRASSI in qualsiasi paese mediamente (o perfino scarsamente) civile.
Le norme per l'opa non esistono solo in italia...
Tralasciando questi lievi particolari io onestamente non capisco tutto questo problema da parte del paese italia: se una persona è interessata a PLT non deve far altro che acquistare il 29 per cento (se proprio non vuole acquistarla tutta) e presentarsi in assemblea: FINE DELLA QUESTIONE.
E le banche è bene che incomincino a fare le banche (visto che intesa mi deve rendere conto dell'operato e dello schifo di bilancio di quest'anno...).
PS Scusate lo sfogo.

Va bene.

Ma se anche tu, che sei uno storico ed assiduo frequentatore del thread Parmalat, ti ostini a non seguire le mie indicazioni, io devo prendere atto:

a) che non sono convincente;

b) che nessuno mi ascolta;

c) che meglio farei ad impiegare il tempo in altre faccende;

d) che non sono tagliato per la politica essendo una schiappa nella capacità di fare proseliti.:):):):D:D
 

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