wartburg_12
complimenti thread interessante ma vorrei approfondire i vantaggi per chi ha in regime retributivo.
saluti
Ciao, la persona con cui ho parlato mi ha dato dei numeri )) che ovviamente non ricordo .... ho fatto allora un copia incolla in merito a parte dei vantaggi del sist. retributivo risp. al sistema contributivo ... se era questo che chiedevi ... :
"Mentre nel sistema retributivo la pensione si calcola in base alle retribuzioni del lavoratore rapportate al numero dei contributi, nel sistema contributivo la pensione è calcolata in base all’ammontare dei contributi posseduti da ciascun lavoratore, rivalutati annualmente in base al Pil (montante contributivo individuale), moltiplicato per un coefficiente di trasformazione fissato dalla legge (più elevato quanto più è elevata l’età del lavoratore).
Ovviamente le pensioni liquidate con tale sistema, a parità di contributi e retribuzione, saranno di importo presumibilmente inferiore a quelle liquidate con il sistema retributivo: i lavoratori più giovani quindi dovranno cautelarsi per tempo, pensando a forme di pensione integrativa.
Per le pensioni liquidate con il sistema contributivo, inoltre, non si applicano le disposizioni sull’integrazione al minimo: di conseguenza, chi ha contributi dal valore molto basso potrebbe ritrovarsi a percepire una pensione di importo esiguo anche con molti anni di contributi."
...A parte tutto, oltre ai 4 anni e otto mesi di contributi in più, avrò la possibilità di dedurre i 15k€ di cui sopra dalla dich. dei redditi, quindi i circa 250€ che mi verranno trattenuti mensilmente per 5 anni saranno in realtà circa il 20% in meno, inoltre mi ha fatto notare altre due cose :
1) che non ci sono interessi dovuti nel pagamento a rate, questo l'avevo già notato io, cioè, pagare 250 € per 5 anni è la stessa cifra che pagherei se versassi 15k€ tutti e subito...
ho due domande
1) la deducibilità fa cumulo con quella dei fpn fpa o pip ovvero con la previdenza integrativa? il limite dei 5164 eur c.a
2) riscattare subito conviene sempre?
Partimo dal worst senario ovvero giovane solo regime contributivo che col riscatto non raggiunge i 40 di contribuzione per la pensione di anzianità.
Dovrà dunque aspettare quella di vecchiaia a 65 se arriva
La convenienza è solo finanziaria in questo caso, ma conviene riscattare subito o magari mettere i soldi in Bpti e riscattare fra qualche anno?
Riconrdo che nel regime contributivo la pensione è calcolata sul versato quindi (salvo errori) pagare poco non è un vantaggio.
Inps vs BTPI
Significa scommettere in una crescita del ns paese inferiore al 2% (lo spread reale) per i prossimi 30 anni non so se convenga a noi tutti
Vi lascio oggi spaghetto alla scoglio.
fatemi sapre cosa ne pensate a presto
1) Mettere i soldi in Btp e non riscattare un fico secco
qquebec;22529912) Pagare poco non è un vantaggio ha scritto:
bè dipende io sono meno assoluto è da valutare ad esempio se un trentenne col riscatto raggiunge quota 97 o 98 a due opzioni se proprio vuole riscattare
1) chiede il riscatto subito e rateizza per 120 rate
2) differisce il riscatto.
Se differisce il riscatto pagherà di più ma avrà anche un maggior montante previdenziale.
mi è venuta un dea un po’ bislacca poniamo che anziché versare per riscattare subito accumulo in BTpi o ETF con rendimenti maggiori potrò tra x anni riscattare e magari anche dedurre l’importo o decidere se il legislatore (mi frega) modifica i requisiti di non riscattare.
Diciamo che l’opzione differimento ha come svantaggio una crescita del costo del riscatto che però ri trasforma in un aumento comunque della pensione.
3) Mettersi in testa una volta per tutte che le pensioni future saranno un miraggio perché rischiano di coincidere con la data di decesso dell'assicurato
Ahimè condivido in pieno basta guardare il threat di tontolina sulla possibile nuova riforma per capire che per riforme s’intende in questo paese tagliare le pensioni ai giovani e mantenere i privilegi ad alcuni.
Crescita percentuale annua del PIL in Italia[modifica]
Ho un dubbio quelli sopra sono in valori concatenati del pil ma non sono quelli a cui cresce la pensione nel regime contributivo.
- 1996 +2,1%
- 1997 +1,9%
- 1998 +1,4%
- 1999 +1,7%
- 2000 +3,6%
- 2001 +1,8%
- 2002 +0,3%
- 2003 +0,0%
- 2004 +1,1%
- 2005 +0,0%
- 2006 +1,9%
- 2007 +1,9%
- 2008 -1,0%
- 2009 -5,0% (Dato Istat diffuso il 01/03/2010)
- 2010 +1,3% (Dato Istat diffuso il 01/03/2011)
Si fà riferimento al media del pil nominale quinquennale e quella della tavola 9 ? (vedi allegato istast).
Qualcuno ha da poco fatto contabilità nazionale sono un pò arruginto
PIL nomiane + rappresentativio della crescita dei prezzi?
leggo
Da notare che il deflatore del PIL misura la variazione dei prezzi di tutti i beni prodotti (sia essi beni di consumo o di investimento, siano essi consumati da residenti o esportati) ed è quindi diverso dal tasso di inflazione, che misura la variazione dei prezzi dei soli beni di consumo presenti sul mercato interno, compresi quelli importati.
inoltre mi chiedo dal punto di vista matematico quale sia il meccanismo + efficente
il BTPI non protegge per via della ritentuta fiscale da tutta l'inflazione ... invece salvo il caso di forti recessioni il meccanismo del PIL nominale capitalizza i contributi al lordo e quindi sul lungo periodo potrebbe risultate vincente
Devo rifletterci cosa ne pensate o avete già affrontato il problema?
Qualcuno di vossia ha effettuato/sta effettuando il riscatto degli anni di laurea ?
Vi siete già posti la stessa domanda ?