Indici Italia PER ora solo pugnette.......

Bene.....la curiosità è ciò che ci spinge verso il miglioramento...
Comunque in caso voleste sapere se ad esempio esiste un modo per sapere in anticipo che il mercato andrà da 13000 a 20000 di FIB e che a 20000 finisce la distribuzione, è ovvio che non c'è.....o se c'è ovviamente io non lo conosco e comunque non sarebbe attualmente alla mia portata.....ma comunque vi dico una cosa....per ciò che ho capito io del mercato posso tranquillamente dirvi che NON ESISTE...ne per me ne per i grossi....semplicemente per un motivo....e cioè che per quanto siano forti certi operatori del mercato anche loro non possono sapere in anticipo se la loro domanda incontrerà tutta l'offerta necessaria su di un dato livello di prezzo....questa è una cosa davvero inconoscibile per chiunque.....pertanto cosa succede nella realtà dei fatti....
Semplicemente io che sono un istituzionale e voglio orchestrare una distribuzione sul top avendo accumulato in precedenza dovrò comunque confrontarmi con ciò che sarà lo stato del mercato nel momento in cui inizierò l'opera distributiva, cioè non potrò sapere in anticipo quanto tempo sarà necessario a smaltire tutto il carico e nemmeno quanti saliscendi dovrò generare all'interno del mercato....questo semplicemente perchè la domanda e l'offerta la facciamo noi tutti che siamo sul mercato, grandi e piccini...e se giorosa ad esempio non avrà voglia di comprare a certi livelli c'è poco da fare, anche l'istituzionale dovrà prendere atto del fatto che l'offerta di giorosa verrà a mancare, e questa cosa non la può sapere in anticipo nemmeno lui che è una mano forte.....
Pertanto vedete che quando si dice che è tutto orchestrato e che le cose sono decise a tavolino, in quest'affermazione c'è una buona parte di mito.....nel senso che di deciso non c'è proprio nulla sennon una "volontà d'azione" cioè la volontà dell'istituzionale di distribuire il suo carico....ma come e quando questo lavoro verrà portato a termine nessuno lo sà in anticipo nemmeno l'istituzionale stesso....ciò che in realtà questi soggetti forti fanno è "adattarsi" di volta in volta allo stato del mercato avendo dalla propria anche la possibilità di influenzare notevolmente i movimenti....
Ci sono casi nel passato in cui enormi distribuzioni si sono articolate all'interno di oscillazioni veramente ampie e lunghe, cioè il mercato è andato molto in alto per poi tornare molto vicino alla base e di nuovo schizzare molto in alto....tutto ciò non può essere deciso a priori, ma semplicemente chi guidava il mercato si è reso conto che una volta arrivati sulla prima vetta non si riusciva a distribuire nella misura che si era pensata perchè non c'era offerta sufficiente, allora cosa ha fatto, ha dovuto mollare e suo malgrado tornare indietro...molto indietro fin quasi al livello di partenza per poi sparare di nuovo.....

La natura profonda del mercato è pura e semplice "domanda/offerta", e questo rapporto sarà sempre insondabile nel futuro...si può conoscerlo istantaneamente ma non nel futuro, di questo noi dobbiamo essere consapevoli...
Del mercato quindi si può prevedere qualcosa realmente...?
La risposta è sì....
Si possono prevedere gli schemi in linea generale, chiaramente non nel dettaglio...
Uno degli assiomi del trading ad esempio è che le salite sono più dure a morire rispetto alle discese, cioè in una salita ci si devono aspettare molti più falsi segnali che in discesa, ad esempio c'è una regoletta nel trading che dice che l'inversione più comune su di un top avviene con un triplo massimo, mentre in un bottom ci dobbiamo aspettare inversioni a "V" o al massimo doppi minimi......il triplo minimo è un'eventualità molto rara....
Ciò è dovuto al fatto che sulle discese esiste il panico, la corsa a vendere è un evento molto più intenso e veloce di quanto può essere l'analoga corsa agli acquisti in un top.....semplicemente per il fatto che in una discesa tutti sono disposti a vendere a qualsiasi prezzo, mentre in una salita non tutti sono disposti a acquistare a qualsiasi prezzo....questo fatto genera chiaramente un movimento più complicato nelle salite, che per completarsi richiede molto più tempo, e si articola in molti più movimenti...

Queste cose magari le avrete sentite mille volte, ma tra sentire e capire alle volte può correre un abisso....
Avere la cosapevolezza che su un top come quello attuale io mi devo aspettare numerosi retest dei massimi e false partenze e ripartenze a me già basta per fare un trading più che profittevole...

saluti.;)

Drena,
leggerti per me è un vero piacere...........
tra i tanti catastrofisti e coloro che gridano alla manipolazione del mercato (come se non fosse sempre così) le tue sono parole di pura verità e d espresse in maniera semplice e concisa.:):)
 
Bene.....la curiosità è ciò che ci spinge verso il miglioramento...
Comunque in caso voleste sapere se ad esempio esiste un modo per sapere in anticipo che il mercato andrà da 13000 a 20000 di FIB e che a 20000 finisce la distribuzione, è ovvio che non c'è.....o se c'è ovviamente io non lo conosco e comunque non sarebbe attualmente alla mia portata.....ma comunque vi dico una cosa....per ciò che ho capito io del mercato posso tranquillamente dirvi che NON ESISTE...ne per me ne per i grossi....semplicemente per un motivo....e cioè che per quanto siano forti certi operatori del mercato anche loro non possono sapere in anticipo se la loro domanda incontrerà tutta l'offerta necessaria su di un dato livello di prezzo....questa è una cosa davvero inconoscibile per chiunque.....pertanto cosa succede nella realtà dei fatti....
Semplicemente io che sono un istituzionale e voglio orchestrare una distribuzione sul top avendo accumulato in precedenza dovrò comunque confrontarmi con ciò che sarà lo stato del mercato nel momento in cui inizierò l'opera distributiva, cioè non potrò sapere in anticipo quanto tempo sarà necessario a smaltire tutto il carico e nemmeno quanti saliscendi dovrò generare all'interno del mercato....questo semplicemente perchè la domanda e l'offerta la facciamo noi tutti che siamo sul mercato, grandi e piccini...e se giorosa ad esempio non avrà voglia di comprare a certi livelli c'è poco da fare, anche l'istituzionale dovrà prendere atto del fatto che l'offerta di giorosa verrà a mancare, e questa cosa non la può sapere in anticipo nemmeno lui che è una mano forte.....
Pertanto vedete che quando si dice che è tutto orchestrato e che le cose sono decise a tavolino, in quest'affermazione c'è una buona parte di mito.....nel senso che di deciso non c'è proprio nulla sennon una "volontà d'azione" cioè la volontà dell'istituzionale di distribuire il suo carico....ma come e quando questo lavoro verrà portato a termine nessuno lo sà in anticipo nemmeno l'istituzionale stesso....ciò che in realtà questi soggetti forti fanno è "adattarsi" di volta in volta allo stato del mercato avendo dalla propria anche la possibilità di influenzare notevolmente i movimenti....
Ci sono casi nel passato in cui enormi distribuzioni si sono articolate all'interno di oscillazioni veramente ampie e lunghe, cioè il mercato è andato molto in alto per poi tornare molto vicino alla base e di nuovo schizzare molto in alto....tutto ciò non può essere deciso a priori, ma semplicemente chi guidava il mercato si è reso conto che una volta arrivati sulla prima vetta non si riusciva a distribuire nella misura che si era pensata perchè non c'era offerta sufficiente, allora cosa ha fatto, ha dovuto mollare e suo malgrado tornare indietro...molto indietro fin quasi al livello di partenza per poi sparare di nuovo.....

La natura profonda del mercato è pura e semplice "domanda/offerta", e questo rapporto sarà sempre insondabile nel futuro...si può conoscerlo istantaneamente ma non nel futuro, di questo noi dobbiamo essere consapevoli...
Del mercato quindi si può prevedere qualcosa realmente...?
La risposta è sì....
Si possono prevedere gli schemi in linea generale, chiaramente non nel dettaglio...
Uno degli assiomi del trading ad esempio è che le salite sono più dure a morire rispetto alle discese, cioè in una salita ci si devono aspettare molti più falsi segnali che in discesa, ad esempio c'è una regoletta nel trading che dice che l'inversione più comune su di un top avviene con un triplo massimo, mentre in un bottom ci dobbiamo aspettare inversioni a "V" o al massimo doppi minimi......il triplo minimo è un'eventualità molto rara....
Ciò è dovuto al fatto che sulle discese esiste il panico, la corsa a vendere è un evento molto più intenso e veloce di quanto può essere l'analoga corsa agli acquisti in un top.....semplicemente per il fatto che in una discesa tutti sono disposti a vendere a qualsiasi prezzo, mentre in una salita non tutti sono disposti a acquistare a qualsiasi prezzo....questo fatto genera chiaramente un movimento più complicato nelle salite, che per completarsi richiede molto più tempo, e si articola in molti più movimenti...

Queste cose magari le avrete sentite mille volte, ma tra sentire e capire alle volte può correre un abisso....
Avere la cosapevolezza che su un top come quello attuale io mi devo aspettare numerosi retest dei massimi e false partenze e ripartenze a me già basta per fare un trading più che profittevole...

saluti.;)


Sottoscrivo tutto ciò che hai detto, ma tengo a precisare una cosa: le banche conoscono gli ordini inseriti sopra i massimi e sotto i minimi di mercato pertanto sanno se c'è abbastanza denaro per rompere tali livelli oppure no; in questo caso fanno scattare tutti gli stop per poi riportare i prezzi nella direzione precedente e questo è ingiusto: in concorrenza non dovrebbero esserci asimmetrie informative. :(
 
Bene.....la curiosità è ciò che ci spinge verso il miglioramento...
Comunque in caso voleste sapere se ad esempio esiste un modo per sapere in anticipo che il mercato andrà da 13000 a 20000 di FIB e che a 20000 finisce la distribuzione, è ovvio che non c'è.....o se c'è ovviamente io non lo conosco e comunque non sarebbe attualmente alla mia portata.....ma comunque vi dico una cosa....per ciò che ho capito io del mercato posso tranquillamente dirvi che NON ESISTE...ne per me ne per i grossi....semplicemente per un motivo....e cioè che per quanto siano forti certi operatori del mercato anche loro non possono sapere in anticipo se la loro domanda incontrerà tutta l'offerta necessaria su di un dato livello di prezzo....questa è una cosa davvero inconoscibile per chiunque.....pertanto cosa succede nella realtà dei fatti....
Semplicemente io che sono un istituzionale e voglio orchestrare una distribuzione sul top avendo accumulato in precedenza dovrò comunque confrontarmi con ciò che sarà lo stato del mercato nel momento in cui inizierò l'opera distributiva, cioè non potrò sapere in anticipo quanto tempo sarà necessario a smaltire tutto il carico e nemmeno quanti saliscendi dovrò generare all'interno del mercato....questo semplicemente perchè la domanda e l'offerta la facciamo noi tutti che siamo sul mercato, grandi e piccini...e se giorosa ad esempio non avrà voglia di comprare a certi livelli c'è poco da fare, anche l'istituzionale dovrà prendere atto del fatto che l'offerta di giorosa verrà a mancare, e questa cosa non la può sapere in anticipo nemmeno lui che è una mano forte.....
Pertanto vedete che quando si dice che è tutto orchestrato e che le cose sono decise a tavolino, in quest'affermazione c'è una buona parte di mito.....nel senso che di deciso non c'è proprio nulla sennon una "volontà d'azione" cioè la volontà dell'istituzionale di distribuire il suo carico....ma come e quando questo lavoro verrà portato a termine nessuno lo sà in anticipo nemmeno l'istituzionale stesso....ciò che in realtà questi soggetti forti fanno è "adattarsi" di volta in volta allo stato del mercato avendo dalla propria anche la possibilità di influenzare notevolmente i movimenti....
Ci sono casi nel passato in cui enormi distribuzioni si sono articolate all'interno di oscillazioni veramente ampie e lunghe, cioè il mercato è andato molto in alto per poi tornare molto vicino alla base e di nuovo schizzare molto in alto....tutto ciò non può essere deciso a priori, ma semplicemente chi guidava il mercato si è reso conto che una volta arrivati sulla prima vetta non si riusciva a distribuire nella misura che si era pensata perchè non c'era offerta sufficiente, allora cosa ha fatto, ha dovuto mollare e suo malgrado tornare indietro...molto indietro fin quasi al livello di partenza per poi sparare di nuovo.....

La natura profonda del mercato è pura e semplice "domanda/offerta", e questo rapporto sarà sempre insondabile nel futuro...si può conoscerlo istantaneamente ma non nel futuro, di questo noi dobbiamo essere consapevoli...
Del mercato quindi si può prevedere qualcosa realmente...?
La risposta è sì....
Si possono prevedere gli schemi in linea generale, chiaramente non nel dettaglio...
Uno degli assiomi del trading ad esempio è che le salite sono più dure a morire rispetto alle discese, cioè in una salita ci si devono aspettare molti più falsi segnali che in discesa, ad esempio c'è una regoletta nel trading che dice che l'inversione più comune su di un top avviene con un triplo massimo, mentre in un bottom ci dobbiamo aspettare inversioni a "V" o al massimo doppi minimi......il triplo minimo è un'eventualità molto rara....
Ciò è dovuto al fatto che sulle discese esiste il panico, la corsa a vendere è un evento molto più intenso e veloce di quanto può essere l'analoga corsa agli acquisti in un top.....semplicemente per il fatto che in una discesa tutti sono disposti a vendere a qualsiasi prezzo, mentre in una salita non tutti sono disposti a acquistare a qualsiasi prezzo....questo fatto genera chiaramente un movimento più complicato nelle salite, che per completarsi richiede molto più tempo, e si articola in molti più movimenti...

Queste cose magari le avrete sentite mille volte, ma tra sentire e capire alle volte può correre un abisso....
Avere la cosapevolezza che su un top come quello attuale io mi devo aspettare numerosi retest dei massimi e false partenze e ripartenze a me già basta per fare un trading più che profittevole...

saluti.;)

Comq non quotare un intervento del genere... vi si legge, oltre che un formidabile preparazione, un vero interesse ed una intensa passione per il mondo della borsa e, perchè no, della psicologia.

Drena da quanto sei nel mondo della finanza?
 
Sottoscrivo tutto ciò che hai detto, ma tengo a precisare una cosa: le banche conoscono gli ordini inseriti sopra i massimi e sotto i minimi di mercato pertanto sanno se c'è abbastanza denaro per rompere tali livelli oppure no; in questo caso fanno scattare tutti gli stop per poi riportare i prezzi nella direzione precedente e questo è ingiusto: in concorrenza non dovrebbero esserci asimmetrie informative. :(

Hmmm.....nono....non ci siamo, a mio avviso sei troppo condizionato dalla visione intraday del trading......invece la conoscenza degli ordini che possono avere è sempre e comunque un'istantanea del momento corrente, cioè tutti gli stop presenti IN QUEL MOMENTO, o tutti gli ordini d'ingresso/uscita piazzati IN QUEL MOMENTO....ma una distribuzione non dura UN MOMENTO....dura giorni, settimane, mesi....dipende dall'ampiezza dell'accumulo.....e nessuna banca o investitore istituzionale può sapere quanti ordini saranno presenti a mercato nell'istante successivo o nel giorno successivo o settimana successiva o mese successivo.....e sembra un'ovvietà ma non può sapere nemmeno quanti di quelli presenti ADESSO verranno poi ritirati nell'istante successivo.....pertanto per un soggetto istituzionale che deve distribuire molto e a cui servirà tempo per farlo, è impossibile calcolare a priori i modi e i tempi che saranno necessari.....semplicemente cercheranno di adattarsi istante dopo istante alle mutate condizioni, e lo fanno senzadubbio in modi molto sofisticati, ma sempre e solo di puro adattamento si tratta, le strade che prenderà la distribuzione nel futuro fino al suo completamento sono inconoscibili anche per chi le mette in pratica.

saluti;)
 
Hmmm.....nono....non ci siamo, a mio avviso sei troppo condizionato dalla visione intraday del trading......invece la conoscenza degli ordini che possono avere è sempre e comunque un'istantanea del momento corrente, cioè tutti gli stop presenti IN QUEL MOMENTO, o tutti gli ordini d'ingresso/uscita piazzati IN QUEL MOMENTO....ma una distribuzione non dura UN MOMENTO....dura giorni, settimane, mesi....dipende dall'ampiezza dell'accumulo.....e nessuna banca o investitore istituzionale può sapere quanti ordini saranno presenti a mercato nell'istante successivo o nel giorno successivo o settimana successiva o mese successivo.....e sembra un'ovvietà ma non può sapere nemmeno quanti di quelli presenti ADESSO verranno poi ritirati nell'istante successivo.....pertanto per un soggetto istituzionale che deve distribuire molto e a cui servirà tempo per farlo, è impossibile calcolare a priori i modi e i tempi che saranno necessari.....semplicemente cercheranno di adattarsi istante dopo istante alle mutate condizioni, e lo fanno senzadubbio in modi molto sofisticati, ma sempre e solo di puro adattamento si tratta, le strade che prenderà la distribuzione nel futuro fino al suo completamento sono inconoscibili anche per chi le mette in pratica.

saluti;)

Ogni tanto si riconosce la mano del mercante,ad esempio quando ci sono gli sciacquoni all'improvviso che servono a controllare come risponde il mercato,se è ancora ricettivo e quindi il trend si allunga in modo tale da raggiungere target più profittevoli.
 
....e riuscire a capire qual'è l'ultimo massimo.

:cool:


Aluuura.....:D
C'è un comandamento vecchio come il mondo nel trading....
Se sei in guadagno e il movimento ritraccia fino a erodere il 30% del tuo profitto devi chiudere la posizione.....non si persevera nel tenere una posizione che viene erosa oltre il 30%....

Questo era uno dei comandamenti di Munehisa Homma (Munehisa per chi non lo sapesse è l'inventore del metodo delle candele giapponesi, nonchè un genio del trading della sua epoca, insomma una specie di Gann del Giappone rinascimentale)....formalizzato poi nel metodo Sakata.....quindi è un comandamento che come minimo ha 300 anni di storia sulle spalle dato che Homma visse nel 1700....e veniva usato da lui stesso nelle contrattazione del mercato del riso e dei cereali nel giappone rinascimentale.....ma si pensa che questo insegnamento sia ben più vecchio e che sia solo stato formalizzato da Homma.....insomma, il 30% è una proporzione che è sempre esistita in ogni forma di contrattazione, è una proporzione per così dire "naturale", perchè perdere più di un terzo del proprio patrimonio impatta in modo incisivo sulla psiche del commerciante, in qualche modo sembra che la gente possa ritenere accettabili perdite fino al 30%....dopodichè esse iniziano a diventare insostenibili....
Questa regola non è affatto mutata con il tempo, (come tutte le cose naturali del resto..) e mantiene inalterata la propria validità anche oggi...

Cosa c'entra questo discorso con l'ultimo massimo....

Bè, io chiaramente non ho la sfera di cristallo....e non posso sapere quale sarà e quando sarà l'ultimo massimo di un top.....
Però sò queste cose:

1) I top sono figure complesse
2) Statisticamente i top formano un numero di massimi >=3 prima di scendere (poi non formaliziamoci se un massimo è leggermente inferiore all'altro....s'intendono massimi quelli che insistono più o meno sullo stesso livello e sono intervallati da ritracciamenti ben visibili)
3) Fino ad un ritracciamento del 30% dall'ultimo top sono comunque possibili riprese del trend e nuovi top....cioè un top non è morto finchè un suo ritracciamento non oltrepassa il 30%....questo perchè come spiegavo prima oltre tale soglia scattano meccanismi sia psicologici che di altra natura che liquidano le posizioni in essere....

Quindi in pratica il mio modo di operare è questo, finchè si rimane in un range fino al 30% in meno dall'ultimo top la mia operatività sarà molto più sensibile, non darò mai per scontato che non si possa ripartire, e mi aspetterò sempre cambi trend in qualsiasi momento, insomma swing trading spinto...oltre il 30% potrei invece considerare di tenere una posizione per qualche tempo lasciando maggiori margini di movimento al mercato....
Tutto ciò parte da un dato di fatto, tutti i ritracciamenti che oltrepassano il 30% hanno forti possibilità di generare inversione di tendenza.

saluti;)

per oggi mi fermo altrimenti scrivo un poema...:D
 
Aluuura.....:D
C'è un comandamento vecchio come il mondo nel trading....
Se sei in guadagno e il movimento ritraccia fino a erodere il 30% del tuo profitto devi chiudere la posizione.....non si persevera nel tenere una posizione che viene erosa oltre il 30%....

Questo era uno dei comandamenti di Munehisa Homma (Munehisa per chi non lo sapesse è l'inventore del metodo delle candele giapponesi, nonchè un genio del trading della sua epoca, insomma una specie di Gann del Giappone rinascimentale)....formalizzato poi nel metodo Sakata.....quindi è un comandamento che come minimo ha 300 anni di storia sulle spalle dato che Homma visse nel 1700....e veniva usato da lui stesso nelle contrattazione del mercato del riso e dei cereali nel giappone rinascimentale.....ma si pensa che questo insegnamento sia ben più vecchio e che sia solo stato formalizzato da Homma.....insomma, il 30% è una proporzione che è sempre esistita in ogni forma di contrattazione, è una proporzione per così dire "naturale", perchè perdere più di un terzo del proprio patrimonio impatta in modo incisivo sulla psiche del commerciante, in qualche modo sembra che la gente possa ritenere accettabili perdite fino al 30%....dopodichè esse iniziano a diventare insostenibili....
Questa regola non è affatto mutata con il tempo, (come tutte le cose naturali del resto..) e mantiene inalterata la propria validità anche oggi...

Cosa c'entra questo discorso con l'ultimo massimo....

Bè, io chiaramente non ho la sfera di cristallo....e non posso sapere quale sarà e quando sarà l'ultimo massimo di un top.....
Però sò queste cose:

1) I top sono figure complesse
2) Statisticamente i top formano un numero di massimi >=3 prima di scendere (poi non formaliziamoci se un massimo è leggermente inferiore all'altro....s'intendono massimi quelli che insistono più o meno sullo stesso livello e sono intervallati da ritracciamenti ben visibili)
3) Fino ad un ritracciamento del 30% dall'ultimo top sono comunque possibili riprese del trend e nuovi top....cioè un top non è morto finchè un suo ritracciamento non oltrepassa il 30%....questo perchè come spiegavo prima oltre tale soglia scattano meccanismi sia psicologici che di altra natura che liquidano le posizioni in essere....

Quindi in pratica il mio modo di operare è questo, finchè si rimane in un range fino al 30% in meno dall'ultimo top la mia operatività sarà molto più sensibile, non darò mai per scontato che non si possa ripartire, e mi aspetterò sempre cambi trend in qualsiasi momento, insomma swing trading spinto...oltre il 30% potrei invece considerare di tenere una posizione per qualche tempo lasciando maggiori margini di movimento al mercato....
Tutto ciò parte da un dato di fatto, tutti i ritracciamenti che oltrepassano il 30% hanno forti possibilità di generare inversione di tendenza.

saluti;)

per oggi mi fermo altrimenti scrivo un poema...:D

E dopo queste lezioni di Drena, sulle quali tutti dovremmo ragionare, riassumo i due sistemi su ETF , per coloro che ne seguono l'operatività: non vorrei assolutamente provocare danni.
Come vediamo dai due grafici postati il guadagno ad oggi per LEV è stato del 71,67%, ma il 7 marzo era del 75,55.
Le operazioni totali dal 1 gennaio sono state 18 di cui vinte 9.
L' XBR oggi è in gain del 71,21% ed al 9 marzo lo era del 90,54.
Operazioni 6 vinte e 6 perse.

Di conseguenza i due lati della medaglia sono:

Dal primo gennaio il gain totale è stato del 71 % su ognuno dei due ETF e appare considerevole.

Dal 7/9 marzo hanno subito una perdita di circa il 10% dal massimo guadagno,quasi tutta concentrata su XBR ..

ETF XBR S&P_MIB SGAM.png


ETF LEV S&P_MIB SGAM.png



Per cui attenzione:Guidate con prudenza:):)
 

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