"rompicojotes"
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Sono stato un amministratore estremamente comprensivo, paziente, che ha cercato di privilegiare sempre il buono ed il costruttivo di tutti, di vedere oltre i piccoli conflitti, in una parola di valorizzare ciascun utente.
Ritengo di aver sempre teso una mano a tutti.
Ma se oltre alla mano, oltre al braccio, mi si prende pure per il culo allora dico Alt. Perchè non mi faccio prendere in giro, non sopporto la menzogna, e soprattutto non ammetto che chi ha scheletri nell'armadio vada a fare la morale ad altri.
PREMESSO CHE
[FONT=verdana,arial,helvetica,sans-serif]"Il Giudice di Pace di Treviso Ermanno Tristano ha archiviato la querela contro un trevigiano che era stato accusato di diffamazione per aver apostrofato con
"rompicoglioni" un vicino di casa durante una accesa riunione condominiale. Il dottor Tristano ha rilevato che la Corte di Cassazione decidendo su un caso analogo accaduto a Firenze, aveva escluso che l'epiteto «rompicoglioni», per quanto scurrile, fosse ingiurioso essendo ormai entrato nel linguaggio comune anche tramite l'uso che ne fanno spesso in tv politici, giornalisti e personaggi dello spettacolo. [/FONT][FONT=verdana,arial,helvetica,sans-serif]
Diverso è il caso in cui l'epiteto riguardi invece difetti fisici (l'aver detto "pansòn", in dialetto, a un conoscente piuttosto grasso è costato a un veneto una condanna penale) oppure addirittura problemi sentimentali (guai a dire cornuto... al bue). Definire, insomma, «faccia da cavallo» una persona con denti lunghi e viso allungato è ritenuto dalla Cassazione un epiteto grave. E non rappresenta un'attenuante se l'offesa è detta in dialetto.[/FONT]
[FONT=verdana,arial,helvetica,sans-serif]Nello stesso filone giurisprudenziale si inquadra il caso di una donna di Bolzano che aveva dato del "rompiballe" a un vicino per una lite riguardante un parcheggio, e che è stata assolta dal giudice delle indagini preliminari in una causa per diffamazione. Su denuncia dell'uomo sentitosi offeso, il Pubblico Ministero aveva chiesto un decreto penale di condanna. Il Gip, nel settembre 2003, invece ha prosciolto la donna dall'accusa con la motivazione che la frase «non è un giudizio negativo sulla persona ma l'espressione di un disagio individuale» che, quindi, non può essere oggetto di condanna."[/FONT]
voglio aggiungere :
[FONT=verdana,arial,helvetica,sans-serif]No, Argema, [/FONT][FONT=verdana,arial,helvetica,sans-serif]mi dispiace.
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[FONT=verdana,arial,helvetica,sans-serif]N[/FONT][FONT=verdana,arial,helvetica,sans-serif]on condivido il giudizio positivo sulla moderazione svolta in questo forum.[/FONT]
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[FONT=verdana,arial,helvetica,sans-serif]Non la condivido perchè la pazienza e la tolleranza di cui ti fregi è apparente.
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[FONT=verdana,arial,helvetica,sans-serif]1) E' vero, parti tollerarando inasprimenti che arrivano agli sgarbi fino ad epiteti che sarebbero davvero querelabili se venissero profferiti a voce, mentre mi risulta che in altri forum anche se molto più caotici di questo esistono consistenti ban per gli insulti che qui non ho avuto modo di vedere applicati (non credo di essermi distratto)
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[FONT=verdana,arial,helvetica,sans-serif]2) Così però il focus dell'attenzione si sposta, dall'operatività finanziaria e discorsi connessi, sul teatrino così sviluppato, con giudizi morali, creazioni di bande l'un contro l'altra "armate", ripicche, invidie, rimproveri, ecc, ecc,[/FONT]
[FONT=verdana,arial,helvetica,sans-serif]3) L'utente è costretto a mettere in secondo piano il contenuto dei messaggii rispetto al modo in cui si presentano (ovviamente, visto che tutto è concesso), creando un'atmosfera disturbante in chi vorrebbe capire qualcosa del trading e delle sue problematiche, tanto quanto quell'altro forum famoso per il suo chiasso. Così, ad esempio, anche stasera ho perduto due ore che avrei dovuto utilizzare invece per fare le mie modeste analisi a seguire un po ipnotizzato questi eventi, e a quanto ricordo e a quanto riferiscono gli altri non è mica la prima volta, no?
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[FONT=verdana,arial,helvetica,sans-serif]4) Alla fine, all'ultimo questo ti porta a perdere la pazienza, arrivando ad un redde rationem come in questo 3d, bannando a destra e a manca, contribuendo all'escalation della drammatizzazione, mandando via alla fine molti utenti (tanti sono già passati per questo stesso percorso, no?), alcuni pregevoli, facendo finta di non capire che molti di questi si saranno sentiti in credito, a torto o a ragione di qualcosa (in questo caso mi sembra di capire che il riconoscimento sociale prevalga sui risultati economici) ,constringendoti in finale a tagliarti via via addirittura il contenuto al tuo stesso media che, immagino, sia il tuo lavoro. O forse il "sociodramma" alla fine paga più audience del contenuto?[/FONT][FONT=verdana,arial,helvetica,sans-serif] Mi rimane questo sospetto.
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[FONT=verdana,arial,helvetica,sans-serif]ciao
[/FONT]PS ah se vuoi bannami pure
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