Finmatica (FIN) Perche Finmatica crolla ??

..ragazzi.... :-D :lol: :D
GRAZIE DELL' AFFETTUOSSISSIMO BENVENUTO !!!! :-D :-D :-D

cavolo mi sono quasi commosso ... !! :-D

davvero mi sento a casa qui !! :rolleyes:

per il fatto.... poi,... be'.... la società di revisione è quella....
....il bond.. puzza.. ma chissà... ..... .... .... ....

... :-D quasi quasi ne compro ancora !!!! :-D :-D


.... ma... odddio come son tentato !!!! :-D
 
FINMATICA: IN BORSA -20% IN TRE GIORNI,SPETTRO PARMALAT/ANSA
STESSO REVISORE, E' LIQUIDA MA EMETTE BOND; LE RISPOSTE A CONSOB (di Sabina Rosset) (ANSA) - MILANO, 9 GEN - Sale al 20% la perdita messa a segno in Borsa da Finmatica in soli tre giorni, dopo l'emissione di un bond convertibile da 55 milioni di euro digerita a fatica dal mercato, viste le analogie con la situazione di Parmalat alla vigilia del crac. Stessa societa' di revisione, la Grant Thornton, e uguale la passione per le obbligazioni, a dispetto dell'ingente liquidita' a bilancio. Una circostanza che non e' sfuggita agli osservatori, con anche la rubrica 'Breakingviews' di Hugo Dixon a interrogarsi al riguardo in giornata, dalle pagine del Wsj. E ancor meno inosservata per la Consob, che ha chiesto alla societa' di informatica che fa capo a Pierluigi Crudele di alzare il velo sulle poste attive spiegando le ragioni dei nuovi bond. La risposta di Finmatica ha ricalcato la falsa riga di quanto gia' detto all'annuncio del bond. Oltre a ''neutralizzare tutti i rischi di possibile tensione della liquidita''', l'intenzione della societa' e' di avere sufficiente cassa per poter ''cogliere tempestivamente le opportunita' di acquisizione'' previste dal piano industriale, dopo le occasioni di shopping gia' sfuggite con Baan International e Brain International. Le trattative in corso, ha spiegato quindi l'azienda, riguardano in particolare ben sette societa' distribuite tra Usa, Regno Unito, Benelux, Germania e Italia, che complessivamente generano ricavi attorno ai 147 milioni di euro. Il bond convertibile, infine, dovrebbe fare da volano all'ingresso di nuovi soci nel capitale dell'azienda e alla possibile discesa di Crudele sotto il 51% (oggi socio al 55,5%, secondo i piu' recenti aggiornamenti Consob). Secondo quanto si e' appreso da fonti finanziarie, in questo modo circa il 9% della societa' dovrebbe passare ad un fondo indipendente che lavora spesso con Nomura, la banca giapponese che ha curato l'emissione. Quanto alle somiglianze con Tanzi & Co., ''non vengono utilizzati veicoli internazionali - ha precisato Finmatica -. La societa' del resto non ha alcuna partecipazione ne' possiede fiduciariamente alcuna societa' nei cosiddetti paradisi fiscali''. Le diverse precisazioni dell'azienda, pero', non hanno impedito ai titoli Finmatica un tonfo in Borsa dell'8,14% a 7,582 euro, dopo una sospensione al ribasso scattata sin dalle prime battute e prolungatasi per la gran parte della seduta. A fine giornata le azioni passate di mano, 1,6 milioni di titoli, sono risultate pari al 3,3% del capitale sociale. Circa la situazione patrimoniale dell'azienda, indebitata con banche banche e obbligazionisti per 238,35 milioni (a fine settembre) a fronte di una liquidita' complessiva di 161,3 milioni, le precisazioni fornite hanno solo ricalcato quanto gia' evidenziato alla vigilia dalla stampa. Tra le attivita' finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni (72,21 milioni al 30 settembre scorso) 39,358 milioni erano stati investiti in bond Finmatica Real Estate rimborsati a dicembre. In questo modo, 34 milioni dovrebbero essere rientrati in cassa gia' a fine anno. Ben 12,877 milioni, una cifra pari all'8% della liquidita' e delle attivita' non immediatamente disponibili, sono poi investiti in quote della Popolare di Lodi, di Intermobiliare e della societa' di private equity promossa da Emilio Gnutti, Earchimede, oltre che dell'investment company Alerion (l'ex Fincasa 44). Conteggiata in 2 milioni, tra l'altro, la partecipazione in Finmatica Real Estate, assieme ad altri 6,133 milioni di Steeltrading.com, quota destinata alla rivendita. Poco piu' viene aggiunto sulla liquidita' (89,1 milioni), distribuita per 16,3 milioni in depositi bancari e per 72,756 milioni in un prodotto finanziario Generali (un contratto di investimento a gestione separata del fondo Gesav euro ''riscattabile e pro
:-? :rolleyes:
 
Un pochino mi dispiace vederla ridotta a questi prezzi.
E' stata l'azione che più mi ha dato soddisfazioni.
Certo è stata una fortuna abbandonarla al momento giusto.
 
Ecco una persona che ha visto tutto in anticipo. Unico appunto: i nomi devono essere fatti, e non c'è bisogno di essere del settore per presentare un esposto.


29 December 12:7

La società di cui sto parlando è simile a Parmalat perchè ha emesso un bonds di importo rilevante (ripeto, per le sue dimensioni) e tiene in liquidità a breve presso banche un ammontare di importo quasi equivalente (trattandosi di banche italiane, si spera almeno che questi soldi esistano vermente e non siano giochi "da scanner").
Ha bruciato sistematicamente cassa sia con la gestione ordinaria sia con una politica di acquisizioni discutibile (to say the least), ma maschera questa situazione attraverso scambi con una società, non delle Cayman, ma irlandese su cui - guarda caso - non sono disponibili informazioni.
Inoltre gioca anche lei sulle immobilizzazioni immateriali, capitalizzando costi d'esercizio.
Le appostazioni discutibili di bilancio sono evidenti (per esempio, nell'ultima trimestrale hanno spostano una polizza assicurativa un pò particolare dalle immobilizzazioni finanziarie alla liquidità a breve, in modo da "nascondere" il peggioramento della sitauzione finanziaria).
Dulcis in fundo, hanno appena chiesto il rating (chissà come mai?), ma la società di rating (non S&P) pur non citando nella sua delibera tutte le zone d'ombra che esistono le ha classificati come emittenti di Junk Bonds (e questo eviterà l'allargamento derl problema).
La differenza rispetto a Parmalat è che non arrivano alla falsificazione/invenzione totale e quindi "devono" per forza lasciare qualche traccia in bilancio (è forse questo il motivo per cui non ci siamo accorti del crack di Collecchio: sappiamo che tutti i bilanci sono un pò aggiustati, ma nessuno pensava che si potesse arrivare a
complilarli come se i numeri uscissero dalla tombola, invece che da un collegamento con fatti economico-finanziari).
Se li si contatta con dei dubbi (l'ho visto fare), l'investor con tono un pò piccato risponde che le banche sono tranquille perchè vedono che il ratio DEBITO FINANZIARIO NETTO/EBITDA è "nei limiti".
Peccato che il debito "vero" sia molto più alto di quello di bilancio e L'EBITDA molto più basso (questione di opinioni, secondo l'investor).
Non faccio nomi (ma direi che ho dato abbastanza dettagli), per evitare grane anche di tipo legale (il tempo e il denaro sono risorse da impiegare bene) nè esposti, poichè non ricopro funzioni di pubblico ufficiale.
Mi limito a dire che non è eBiscom (in risposta ad un altro post di Zibordi) e che comunque io eviterei (anzi evitetò) tutto il NM come
la peste. Anche solo per il trading, piuttosto c'è il Naqsdaq, almeno la liquidità è diversa.
 
FINMATICA: TONFO DEL 16% IN BORSA, ANCORA TIMORI CONTI /ANSA
SCAMBIATO 6,8% CAPITALE, BRUCIATO UN TERZO VALORE IN 4 SEDUTE (ANSA) - MILANO, 12 GEN - Nuovo tonfo di Finmatica a Piazza Affari sui timori per la contabilita' aziendale, dopo l'emissione obbligazionaria della scorsa settimana che ha innescato sul mercato i timori di una Parmalat bis. La societa' di Pier Luigi Crudele ha ceduto il 16,25% a 6,35 euro in un vortice di scambi, scatenato nelle ultime due ore di contrattazioni dopo una lunga sospensione per eccesso di ribasso scattata sin dalle prime battute della seduta. A fine giornata e' passato di mano circa il doppio dei volumi gia' eccezionali della sessione precedente. E con scambi pari a poco piu' di 3,1 milioni di azioni e' stato trattato il 6,8% circa del capitale di Finmatica. Dall'annuncio del bond convertibile da 55 milioni di euro dato il 7 gennaio, la capitalizzazione della societa' informatica quotata sul Nuovo Mercato si e' ridotta di un terzo. Sostanzialmente immutati i motivi alla base della nuova debacle di Borsa, dopo il ricorso alle nuove obbligazioni pur in presenza di una forte liquidita' che ha ricordato le politiche di Parmalat prima del crac, mentre la societa' di Crudele condivide anche la societa' di revisione, la Grant Thornton, con il gruppo di Collecchio. Diversi operatori e analisti ricordano comunque come sul mercato ci sia un vero e proprio ''panico da default''. ''Dopo le note vicende Parmalat - spiega ad esempio un analista - il nervosismo colpisce indistintamente anche altre societa' particolarmente esposte sul versante obbligazionario''. La speculazione, in particolare, ha colpito in giornata anche Impregilo, presente sul mercato dei bond con 675 milioni di euro in scadenza nei prossimi due anni, in calo del 6,83% a 0,4514 euro sui rumor non confermati di difficolta' col sistema creditizio. Intensi anche in questo caso gli scambi, pari a oltre 6 milioni di azioni, pari a quasi due volte i volumi dell'ultima seduta. Sul fronte Grant Thornton, intanto, Finmatica starebbe valutando se revocare all'azienda, quanto meno per motivi di immagine, l'incarico di revisione assegnatole sin dall'esordio in Borsa del '99, ma allo stato non sembra esser stata assunta alcuna decisione. Grant Thornton, che nel frattempo ha mutato il proprio nome in Italaudit, e in particolare il revisore di Finmatica Giorgio Beretta, oppongono solo un 'no comment' a tutte le incertezze del mercato. Dopo le precisazioni contabili fornite da Finmatica venerdi' scorso su richiesta Consob, restano le maggiori incertezze degli operatori, mentre dalla societa' fanno sapere che in futuro si parlera' solo con fatti concreti. Le questioni piu' delicate, secondo gli osservatori, riguardano la reale liquidabilita' di un contratto di investimento a gestione separata da quasi 73 milioni di euro stipulato con Generali e legato al fondo Gesav euro. Sotto i riflettori potrebbe entrare anche l'effettivo incasso del titolo Finmatica Real Estate (societa' interamente controllata da Finmatica), imputato per oltre 39 milioni a fine settembre ed estinto per circa 34 milioni nel corso del mese di dicembre su richiesta di Fitch. Proprio l'agenzia di rating, del resto, ha innescato le maggiori incertezze su Finmatica decidendo nel proprio report di meta' dicembre di non considerare 72 milioni di euro dal conteggio sulla posizione finanziaria netta della societa' di Crudele, giudicandola non immediatamente disponibile.(ANSA). KRI
:eek: :eek: :eek:
 

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