Sento il dovere di intervenire in questo thread per portare la mia esperienza.
Anch'io nel lontano 1994 sottoscrissi una polizza vita (Investimento Garantito, promosso dalla Cariplo) attratto soprattutto dei vantaggi fiscali immediati che si potevano ottenere con la detrazione fiscale del 19%.
A tutt'oggi continuo volontariamente e consapevolmente l'investimento, anche se potrei realizzare subito senza alcuna perdita, dato che annualmente mi viene garantito il 4% minimo di rendimento sul maturato in essere, a fronte dei costi dell'8% e del 2,5% d'imposta che subisco su ogni ulteriore versamento.
Anche se è vero quanto dice Negus sul fatto che il beneficio fiscale si diluisce nel tempo, si deve evidenziare che il beneficio fiscale + il rendimento minimo garantito superano nettamente i costi applicati dalla Compagnia Assicuratrice.
Invio - a riprova - il file excel del mio caso - basato sui seguenti dati:
- versamento annuale di euro 1291,14 (ex 2.500.000 lire)
- attestazione della Compagnia Assicuratrice che indica in euro 31028,79 il capitale lordo riscattabile dopo 17 anni di versamento (al 31/12/2010)
I risultati evidenziano un rendimento medio del 5,05% con il beneficio fiscale, contro il 3,73% senza il beneficio fiscale, pur considerando che i rendimenti passati arrivarono anche a raggiungere la doppia cifra, a causa dell'inflazione.
Debbo perciò concludere che entrambi i "contendenti" hanno ragione e che IN MEDIA STAT VIRTUS
Saluti a tutti.
ARANCIA con il post #32 mi ha bruciato sul tempo
Condivido pienamente quello che ha scritto (non avrei saputo essere altrettanto chiaro).
Vorrei solo aggiungere che IMHO la frase quotata e' tautologica.
E' evidente che uno (stesso) investimento con e senza detrazione fiscale rende di piu' se posso avere una detrazione fiscale.
Il "vero" confronto lo ho tra due investimenti diversi per "tipo" ma "uguali" per rischio.
E i buoni postali, portati come esempio da ARANCIA, sono un ottima alternativa per un confronto.
Ciao Sergio, temo che abbia ragione marcoin e che la tua conclusione (che entrambi i "contendenti" hanno ragione) sia sbagliata.
Come giustamente ti ha fatto notare marcoin tu hai solamente "dimostrato" che se consideri anche il beneficio fiscale il risultato finale è (ovviamente) superiore rispetto a quello che avresti avuto senza beneficio fiscale.
Il risultato non sorprende, è abbastanza ovvio, nè io avevo mai voluto sostenere qualcosa di diverso.
Quel che volevo sottolineare, invece, E INVITEREI TUTTI A LEGGERE BENE E CONFRONTARSI CON QUELLO CHE HO SCRITTO, è che il beneficio fiscale nel tempo tende a scemare per effetto dei costi che gravano sulla polizza (caricamenti + imposta del 2,50% + commissione di gestione).
Proprio per evidenziare questo effetto ho ipotizzato che i rendimenti fossero pari a zero, per poter confrontare costi e benefici in assenza di altri effetti, ben sapendo che se si ipotizza un rendimento positivo (come è ovvio, vista la presenza di un tasso minimo garantito SUL NETTO VERSATO) il risultato peggiora (nel senso che il beneficio viene eroso prima) dato che i benefici fiscali sono costanti (19% del premio lordo versato) mentre una parte dei costi (la commissione di gestione, di solito almeno l'1%) viene applicata sul capitale rivalutato.
Detto questo, che il risultato che hai ottenuto non sia un granchè, benchè abbia visto di peggio, te lo dimostra ARANCIA: bastava comprare dei buoni ordinari postali per avere molto di più, pur considerando il beneficio fiscale che i buoni non hanno! Pensa se solo avessi investito in BTP (che notoriamente rendono più dei buoni postali!).
Senza contare che se malauguratamente, per qualsiasi motivo, avessi avuto bisogno di riscattare il tuo investimento sarebbero stati dolori.
Concludendo, ti faccio qualche domanda, come già feci con un altro utente che aveva la tua stessa polizza (non è che tu e asia siete la stessa persona?
)
http://www.investireoggi.it/forum/suggerimento-per-previdenza-integrativa-vt37818.html#post755271:
1) sei sicuro che i caricamenti sono solo l'8%? Hai le condizioni ufficiali della polizza, puoi magari postarle? Da qui sembra che i costi siano superiori:
polizze, lunga vita allo sportello
2) hai una idea della commissione di gestione annua? Di solito (in quegli anni) era almeno dell'1%;
3) conosci il TER della polizza? Lo sai, vero, che spesso le commissioni di intermediazione sono gonfiate? Per non parlare delle commissioni pagate ai vari fondi, se ve ne sono in portafoglio...
4) lo sai che al capitale lordo che ti hanno comunicato (31.028,79) va tolta la ritenuta fiscale? (12,50% sulla differenza fra capitale lordo maturato e premi lordi versati, con una riduzione dello 0,25% per ogni anno eccedente il 10°);
5) sei sicuro che il capitale lordo sia quello di riscatto, e non quello maturato? (nelle polizze a vita intera il primo è molto più basso del secondo).
Se hai queste informazioni, e puoi postarle, potremmo approfondire la questione, se vuoi: magari potrebbe servire a qualcun altro.
Sul tema, comunque, posto anche un parere (non certo indiscutibile, per carità) di chi si è già posto da tempo il problema di affrontare certi confronti A PRESCINDERE DAI PROPRI PERSONALI CONFLITTI DI INTERESSE:
Marco Liera difende una poliza vita