Perche' nessun strumento prezza l'invasione dell'Ucraina?

❗La holding automobilistica Avtotor Kaliningrad, dove sono state assemblate BMW, Kia e Hyundai, “a causa della difficile situazione economica” ha deciso di destinare 1000 mq ai dipendenti per gli orti




Autoholding "Avtotor" ha assegnato appezzamenti per orti ai dipendenti "a causa della difficile situazione economica". Lo afferma il messaggio dell'azienda.

“Al fine di fornire ulteriore supporto sociale ai dipendenti dell'impresa, gli azionisti e la direzione di Avtotor hanno deciso di assegnare gratuitamente appezzamenti di terreno a tutti coloro che desiderano organizzare orti. I lotti sono di 1000 mq. metri (10 acri). Per i dipendenti di Avtotor sono state assegnate due aree di terreno con una superficie totale di 300 ettari di proprietà dell'azienda - nell'area dei villaggi di Kholmogorovka e Lyublino ", afferma la nota.

L'azienda ha riferito che 168 siti sono già stati distribuiti tramite lotteria. La distribuzione di appezzamenti di terreno vicino al villaggio di Lyublino era prevista per la seconda metà di maggio. Avtotor ha assicurato che le parcelle sono già pronte per la semina stagionale.

“Attualmente, molti Avtotorovtsy hanno già iniziato a sviluppare il territorio. Per garantire il futuro raccolto negli orti degli operai, Avtotor ha organizzato la vendita di patate da semina di alta qualità di produzione nazionale", ha aggiunto la holding.

Avtotor è una holding automobilistica di Kaliningrad fondata nel 1994. Prima dell'inizio dell'invasione russa dell'Ucraina, BMW, Kia e Hyundai si sono radunate lì, tra gli altri.
 
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spiega cosa puo' accadere il 9 maggio

se chiama la mobilitazione, a sentire il blogger, e' finito
armare un esercito che non ne vuole sapere di andare in guerra, vorrebbe dire trovarselo contro, quindi rischio di un golpe
 
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Dimostrazione lampante di quanto sia insensata ogni forma di censura.

Se vuoi sbugiardare qualcuno, devi prima conoscerlo.

Disgraziatamente, la censura sembra essere sempre più apprezzata anche dalle nostre parti.
 
Dimostrazione lampante di quanto sia insensata ogni forma di censura.

Se vuoi sbugiardare qualcuno, devi prima conoscerlo.

Disgraziatamente, la censura sembra essere sempre più apprezzata anche dalle nostre parti.
Io sono favorevole al free speach (più o meno nei termini dichiarati da Musk).
Ma esiste una differenza tra intervista (Amanpour/Peskov) e comizio (Brindisi/Lavrov)
 
The trade surplus in Germany narrowed sharply to €9.7 billion in March of 2022 from €20.7 billion a year earlier, as exports to China, the UK and Russia fell while imports continued to rise at a double-digit pace. Exports were up 8.1% yoy to €137.4 billion and imports jumped 20.1% to €127.7 billion. On a calendar and seasonally adjusted basis, exports declined 3.3% compared with February 2022, with sales to Russia sinking 62.3% due to sanctions imposed. Shipments to the EU went down 1.7%, sales to countries outside the EU decreased 5.1%, namely to China (-4.3%) and the UK (-3.9%) while those to the US increased 3.2%. Imports however, increased 3.4% on the previous month, pushed up by purchases from China (15.8%), the US (6.3%) and the UK (40.8%) while imports from both the EU (-3%) and Russia (-2.4%) declined. source: Federal Statistical Office
 
Io sono favorevole al free speach (più o meno nei termini dichiarati da Musk).
Ma esiste una differenza tra intervista (Amanpour/Peskov) e comizio (Brindisi/Lavrov)


Pienamente d' accordo, ma un comizio può trasformarsi in boomerang, se vi è libertà
di critica. Come accaduto a Lavrov e peggio ancora al Tolstoj-pronipote, per restare in tema.
Ho trovato Lavrov involuto e con scarso autocontrollo rispetto al suo aplomb di vecchia volpe della diplomazia.
Nervoso rispetto ai suoi standard. Lo avessero silenziato, non me ne sarei accorto.
Da vecchio liberale penso meglio Amanpour di Brindisi ma meglio Brindisi del silenzio.

E ben venga Musk. Anche se non è proprio il mio ideale, la bile versata dai severgnini di ogni latitudine mi induce a
pensare che il suo arrivo possa essere un bel passo verso una maggiore libertà di espressione
 

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