Spotti
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Leggo (altrove) di commenti entusiasti dopo che la PFN, grazie ad un aumento di capitale sottoscritto per 7 milioni di euro (compresa la conversione dei crediti), è migliorata di 6 milioni di euro...
Peraltro lo scaduto resta sostanzialmente sempre agli stessi livelli (compresi debiti verso il personale e verso l'erario che in genere sono il segnale di maggiore stress finanziario...) ed il fatto che abbiano onorato gli accordi di riscadenziamento con alcune banche che comportavano esborsi per poche migliaia di euro non mi sembra così stupefacente (non mantenere gli impegni appena sottoscritti sarebbe stato un segnale drammatico)...
Non capisco quale fosse il timore: si temeva forse avrebbero potuto "bruciarli" quasi tutti in poche settimane?
Qualcuno ha anche parlato di "generazione di cassa" ma non ha spiegato da cosa lo deduce: io non ne ho visto traccia e peraltro è anche comprensibile in un momento in cui il circolante a causa della ipotizzata crescita dovrebbe incrementarsi...
A mio avviso c'è un'eccessiva (e spasmodica) attenzione su aspetti per certi versi secondari e si vuole a tutti i costi (da parte di alcuni) leggere ogni notizia in maniera oltremodo positiva mentre la strada della ristrutturazione e del risanamento è ovviamente lunga ed occorre armarsi di pazienza per vedere dei risultati tangibili e sostenibili nel medio termine!![]()
Se a seguito di un aumento di capitale di 7 milioni di euro la PFN migliora di 6,1 milioni di euro, anche se si tiene conto come suggerisce Roby (Forum di Finanzaonline.com - Visualizza messaggio singolo - PIERREL: La Confraternita e i Petrone's Boys!!) delle spese legate all'aumento di capitale di quasi 300k euro e della riduzione dello scaduto verso fornitori (esposti peraltro al netto dei piani di rientro concordati con i fornitori e dei crediti vantati dalle società del Gruppo Pierrel nei confronti dei propri fornitori) di quasi 400k (ma per completezza occorrerebbe anche evidenziare che lo scaduto complessivo è passato da 20,6 milioni di euro a 21,8 milioni di euro....
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Sicuramente non conoscerò poi la società come la conosce Will (Forum di Finanzaonline.com - Visualizza messaggio singolo - PIERREL: La Confraternita e i Petrone's Boys!!) ma le spese commerciali e di marketing fanno parte di certo a pieno titolo della gestione corrente e quindi se anche avessero realmente rappresentato esborsi del mese di settembre (quanto? 100k x fiera?) al limite si potrebbe dire che in assenza di tali uscite la società a settembre non avrebbe PEGGIORATO (come è invece stato) la PFN (normalizzata per tener conto del minor scaduto vs fornitori - sempre sperando che l'importo non si sia ridotto semplicemente in quanto riscadenziato ma perché realmente pagato - e delle spese una tantum legate all'auc, oltre ovviamente dell'aumento di capitale stesso)!
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