Plusvalenze vere e/o fittizie (1 Viewer)

Ludwig

Forumer attivo
bluck ha scritto:
Al momento della conversione avevo dato disposizione di intestarle a chi
le aveva sottoscritte . E cosi' era stato fatto.

Poi d'iniziativa della banca sono state intestate le nuove ai due cointestari
in egual misura.

Come poi abbiano fatto a far 'vendere' meta' delle azioni a chi legittimamente le aveva intestate, senza che questi abbia dato alcuna disposizione, questo e' un mistero.

resta il fatto,
che non sono assolutamente soddisfatto .

sinceramente Ludwig mollo il colpo...prima dici che tu avevi dato disposizione di intestarle a chi a suo tempo le aveva acquistate, e dici che "così era stato fatto"...poi sono state consegnate per il 50% ad ogni intestatario del rapporto titoli...capisci che è una contraddizione????[/quote]

NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOoooo

Non e' cosi !

1) Conversione delle azioni risparmio
2) Mia disposizione di intestarle ad uno solo (quello che le aveva acquistate)
3) disposizione eseguita dalla banca ( quindi un solo intestatario e proprietario)
4)Addebito della plusvalenza da parte della banca
5) Mie rimostranze perchè(a mio giudizio) non e' stata conseguita alcuna plusvalenza)
6)d'iniziativa della banca vengono tolte (quindi vendute) meta' delle azioni 'ordinarie'all'unico intestatario e 'traferite' (quindi fatte acquistare all'altro) come? non riesco a capirlo !
7) Mi viene riaccreditato l'intero importo addebitatomi per plusvalenza
8) Con questa operazione , secondo la banca, si salvano capre e cavoli,
nel senso che :
loro sono a posto (????????) avendo diviso le azioni ex port.in parti uguali

io non ho piu' motivo di lamentarmi con la banca perche' non ho pagato il cap.gain.

Adesso e' chiaro ?

Se sono stato chiaro nell'esposizione, allora
spieghero' pure perche' non sono assolutamente soddisfatto :evil:
 

Ludwig

Forumer attivo
Non so se sono stato sufficentemente chiaro.

Comunque, sempre che possa interessare a qualcuno spieghero'
perchè non mi ritengo soddisfatto.

Dato che in ogni caso dovro' intestare ad uno solo le azioni, succedera'

che l'altro cointestatario del dossier dovra' venderle al prezzo attuale di

mercato ed il legittimo primo proprietario dovrà acquistarle.

Poichè l'attuale prezzo di mercato è inferiore al prezzo di carico,

ne consegue che :

da una parte il venditore conseguirà una minusvalenza,

dall'altra il compratore (legittimo proprietario iniziale) quando le

rivenderà,

si suppone ad un prezzo che sia almeno pari all'originario prezzo di

carico, conseguira' una plusvalenza su cui, dovrà comunque pagare

il capital gain.

Quindi di fatto l'iniziale legittimo proprietario, sarà assoggettato al

pagamento dell'imposta.

Tutto ciò non sarebbe avvenuto se le originali azioni portatore

fossero state convertite in ordinarie ed intestate solo a chi effettivamente

le aveva acquistate.
 

redon

Nuovo forumer
Ludwig ha scritto:
Non so se sono stato sufficentemente chiaro.

Comunque, sempre che possa interessare a qualcuno spieghero'
perchè non mi ritengo soddisfatto.

Dato che in ogni caso dovro' intestare ad uno solo le azioni, succedera'

che l'altro cointestatario del dossier dovra' venderle al prezzo attuale di

mercato ed il legittimo primo proprietario dovrà acquistarle.

Poichè l'attuale prezzo di mercato è inferiore al prezzo di carico,

ne consegue che :

da una parte il venditore conseguirà una minusvalenza,

dall'altra il compratore (legittimo proprietario iniziale) quando le

rivenderà,

si suppone ad un prezzo che sia almeno pari all'originario prezzo di

carico, conseguira' una plusvalenza su cui, dovrà comunque pagare

il capital gain.

Quindi di fatto l'iniziale legittimo proprietario, sarà assoggettato al

pagamento dell'imposta.

Tutto ciò non sarebbe avvenuto se le originali azioni portatore

fossero state convertite in ordinarie ed intestate solo a chi effettivamente

le aveva acquistate.

Se con il thread prima hai un po' chiarito qui di nuovo spegni la luce...come l' altro le deve vendere, consegue minusvalenze...se te le ha (correttamente e ti spiegherò appena posso (indirizzo che mi hai dato)perché a mio avviso intestate) tutte a te, l' altro cointestatario che c'entra? :(
 

Ludwig

Forumer attivo
Ho cercato di schematizzare il tutto ,
ma non ci sono riuscito, proverò in altro modo.

1)Intestatario A ha acquistato poniamo 1.000 all.risp prezzo carico 11

2)conversione, intestate ad A 1.000 all ord. prezzo di mercato 12

3)la banca ritiene si sia creata plusvalenza (da 11 a 12)

4)la banca addebita la plusvalenza

5)mie rimostranze

6)la banca toglie ad A 500 azioni e le intesta a B

7)successivamente riaccredita l'importo addebitato per la plusvalenza

8)ora A possiede 500 azioni B 500

9)come fare per far tornare ad A le 500 che gli mancano?

10) B le deve vendere ed A deve acquistarle

11)Poiche' nel frattempo le azioni valgono 8, B vende aal prezzo di 8 ed A compra al prezzo di 8

12) succede pertanto che B che vende ad 8 ed ha un prezzo di carico 11
consegue una minusvalenza.

13)A acquista le azioni ad 8 ed aspetta il giorno in cui le azioni che un tempo ha acquistato ad 11 non abbiano almeno raggiunto tale quota.

14)arriva il giorno che le azioni valgono 11 ed A decide di venderle,senza avere conseguito alcun utile perchè in effetti a suo tempo le aveva acquistate allo stesso prezzo.

Purtroppo non e' cosi' : perche' A ora risulta che 500 le ha acquistate
ad 8 e pertanto paghera' sulle 500 la plusvalenza che avra' conseguito
dal prezzo di 8 acquisto , al prezzo di 11 di vendita.

ecco quindi che alla fine A pagherà una plusvalenza che di fatto non ha mai conseguito.
 

redon

Nuovo forumer
quanto valevano...

Voglio essere pignolo e poi parliamo ancora le risparmio all' atto della conversione? prezzo di carico 11, se ben ricordo alla conversione però?
 

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