paradossista
mediocrità strategica
E’ lodevole l’iniziativa di parlare del credit lombard, io ho citato l’investimento con leva nel post #10.
Alcuni commenti:
- Fineco offre il credit lombard con pegno rotativo, ma non tutti i titoli sono eleggibili e rotabili; per ottenere un fido per un valore di 60 vanno messi in pegno rotativo titoli per un valore di 100
- supponiamo di avere un portafoglio base con un investimento 60/40, con un drawdown max atteso del 25% e supponiamo di usare una leva finanziaria del 20%, che porterebbe il max drawdown al 30% e quindi con un aumento del rischio; ma si può anche approcciare la leva aumentando la diversificazione e mantenendo sostanzialmente invariato il rischio iniziale di max drawdown al 25% o inferiore, ad esempio con un portafoglio 52,5% azioni 42,5% obbligazioni 15% oro, 5% bitcoin e 5% liquidità; questa seconda opzione può essere utile per un portafoglio in decumulazione, dato che una maggiore diversificazione potrebbe consentire di aumentare la percentuale di prelievo in quanto si dovrebbe smussare il rischio di sequenza dei rendimenti (mediocrità strategica)
- il credit lombard è agganciato ad un tasso di interesse variabile come l’euribor 3m, che ormai sembra avere imboccato un trend discendente vista l’attesa evoluzione dei tassi di interesse della banca centrale europea
- il dossier titoli coi titoli in pegno deve essere investito in strumenti finanziari con una oscillazione non troppo marcata nel tempo, altrimenti si mette a rischio la copertura del fido concesso
- il fido utilizzato per la leva non coincide col fido concesso: ad esempio il portafoglio iniziale è di 200, ne metto 80 in pegno rotativo per ottenere un fido concesso di 48, e ne uso 40 per investire e quindi il capitale investito è di 240 con una leva del 20% ma con ancora 8 di fido utilizzabile; con questo esempio il rapporto own to loan è (240-40)/40=5
- con Fineco l’interesse passivo sul fido utilizzato si paga l’anno successivo, per cui si paga un certo valore nominale con del denaro svalutato dall’inflazione dell’anno precedente
- sul capitale a leva si paga di più di bollo su dossier titoli: ad esempio su un portafoglio di 100 si paga 0,2 di bollo annuale, mentre con una leva del 20% sul portafoglio che diventa 120 si paga 0,24 di bollo annuale
- il rischio di recesso con preavviso di 15 giorni è una forma contrattualmente prevista, ma se il contraente del prestito investe in modo giudizioso, paga regolarmente gli interessi passivi, e mantiene una oscillazione non troppo ampia del dossier titoli a pegno, non vedo perché una banca dovrebbe privarsi di una mucca da mungere senza un reale rischio di controparte
Alcuni commenti:
- Fineco offre il credit lombard con pegno rotativo, ma non tutti i titoli sono eleggibili e rotabili; per ottenere un fido per un valore di 60 vanno messi in pegno rotativo titoli per un valore di 100
- supponiamo di avere un portafoglio base con un investimento 60/40, con un drawdown max atteso del 25% e supponiamo di usare una leva finanziaria del 20%, che porterebbe il max drawdown al 30% e quindi con un aumento del rischio; ma si può anche approcciare la leva aumentando la diversificazione e mantenendo sostanzialmente invariato il rischio iniziale di max drawdown al 25% o inferiore, ad esempio con un portafoglio 52,5% azioni 42,5% obbligazioni 15% oro, 5% bitcoin e 5% liquidità; questa seconda opzione può essere utile per un portafoglio in decumulazione, dato che una maggiore diversificazione potrebbe consentire di aumentare la percentuale di prelievo in quanto si dovrebbe smussare il rischio di sequenza dei rendimenti (mediocrità strategica)
- il credit lombard è agganciato ad un tasso di interesse variabile come l’euribor 3m, che ormai sembra avere imboccato un trend discendente vista l’attesa evoluzione dei tassi di interesse della banca centrale europea
- il dossier titoli coi titoli in pegno deve essere investito in strumenti finanziari con una oscillazione non troppo marcata nel tempo, altrimenti si mette a rischio la copertura del fido concesso
- il fido utilizzato per la leva non coincide col fido concesso: ad esempio il portafoglio iniziale è di 200, ne metto 80 in pegno rotativo per ottenere un fido concesso di 48, e ne uso 40 per investire e quindi il capitale investito è di 240 con una leva del 20% ma con ancora 8 di fido utilizzabile; con questo esempio il rapporto own to loan è (240-40)/40=5
- con Fineco l’interesse passivo sul fido utilizzato si paga l’anno successivo, per cui si paga un certo valore nominale con del denaro svalutato dall’inflazione dell’anno precedente
- sul capitale a leva si paga di più di bollo su dossier titoli: ad esempio su un portafoglio di 100 si paga 0,2 di bollo annuale, mentre con una leva del 20% sul portafoglio che diventa 120 si paga 0,24 di bollo annuale
- il rischio di recesso con preavviso di 15 giorni è una forma contrattualmente prevista, ma se il contraente del prestito investe in modo giudizioso, paga regolarmente gli interessi passivi, e mantiene una oscillazione non troppo ampia del dossier titoli a pegno, non vedo perché una banca dovrebbe privarsi di una mucca da mungere senza un reale rischio di controparte
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