Titoli di Stato area Euro PORTOGALLO Operativo titoli di stato (2 lettori)

tommy271

Forumer storico
Vero, potrebbe essere un'opzione sul tavolo; il problema è che mi pare il Portogallo abbia 25 mld circa di bonds in english law e + o - una cifra analoga in mano alla Bce; ne rimarrebbero circa 55-60 mld in domestic law, gli unici su cui si potrebbe agire. Ho dei seri dubbi sul fatto che il solo SD in forma di allungamento scadenze/taglio cedole su questi ultimi risolverebbe granchè, anche perchè l'allungamento sarebbe ovviamente del tutto superfluo su titoli con scad>5y; il taglio ced (diciamo al 2%) può invece portare risparmi strutturali per, diciamo, 1,5 mld l'anno, a fronte del quale però in assenza di taglio del nominale si va verso una lontananza dai mercati piuttosto consistente (il debt/pil rimarrebbe molto alto e la situazione politica pur sempre molto complessa per un paese in crisi strutturale) mentre il taglio del nominale (consistente, diciamo almeno un 30% per essere molto ottimisti) darebbe respiro e consentirebbe, probabilmente, un rientro un pò + rapido sui mercati (se tutto gira per il verso giusto) ma riproporrebbe il problema sui bilanci bancari ecc...
Certo, ora l'intervento su azionisti, sub, senior e depositanti potrebbe ridurre in modo consistente l'esborso pubblico in caso di problemi, secondo le nuove direttive UE, ma torno daccapo alla catena che immediatamente si creerebbe: ES, banche spagnole di medie dimensioni.. da ES a IT poi il passo è breve - considerando anche il marasma politico che, in modalità diverse, questi tre paesi stanno affrontando, che inibisce tra l'altro il confronto sulle problematiche economiche strutturali.

Prima cercheranno di raccattare le poche centinaia di milioni che mancano all'appello in altro modo, con metodi persuasivi e/o dissuasivi, ancora x qualche mese almeno; poi un secondo piano condizionato; solo poi, penso, se fallissero, andrebbero al SD - tra l'altro il Portogallo fallirà l'obiettivo di riportare il deficit/pil al 5,5% per fine anno (anche perchè si è già giocato l'una tantum sui fondi pensione) e con il costante aumento ancora in essere di spesa pubblica, spesa per il personale e spese in conto capitale il sollievo di un haircut del debito sarebbe, per ora, del tutto inutile. Diverso il discorso quando, eventualmente, le partite correnti saranno tornate in buon attivo e il deficit sarà sceso, per dire, almeno al 3%.

Il tuo è un buon punto di vista.
Ricordiamoci però la manovra che può (ipoteticamente) essere attuata sul Portogallo potrà essere piuttosto "leggera".
Si tratta di far scendere il debito/PIL dal 130% al 120% (considerando poi la dinamica del debito, meglio anche 110%).
Tagliando le cedole ci arriviamo?

La riforma nella pubblica amministrazione non sarà semplice ... temo che il governo non regga, ed in caso di elezioni anticipate il quadro si complica.
 

drbs315

Forumer storico
Il tuo è un buon punto di vista.
Ricordiamoci però la manovra che può (ipoteticamente) essere attuata sul Portogallo potrà essere piuttosto "leggera".
Si tratta di far scendere il debito/PIL dal 130% al 120% (considerando poi la dinamica del debito, meglio anche 110%).
Tagliando le cedole ci arriviamo?


La riforma nella pubblica amministrazione non sarà semplice ... temo che il governo non regga, ed in caso di elezioni anticipate il quadro si complica.

Secondo me non ci arriviamo, ma ho fatto solo un paio di calcoli ad occhio (considera che escludo dal computo, ovviamente, sia gli English Law che i domestici Bce).
Almeno un haircut del 20 andrebbe fatto, ma per un paese con questi problemi una soglia minima per dare reale respiro e sostenibilità dovrebbe essere imho almeno il 30%, come avevo scritto prima.
Poi il problema politico interno, del governo e tra governo e CC rimarrebbe; penso sia da qui che, anche in sede europea, proveranno ad iniziare.

Chiarisco anche la mia posizione sui titoli portoghesi: non ho tds mentre ho in discreta quantità (per le mie abitudini) una Bes steepener 35.
Sui tds aspetto ancora un pò, anche se li guardo con attenzione, soprattutto quelli con scad tra 18 e 21. La Bes senior ha un'ottima struttura ma non penso incrementerò ulteriormente (già fatto di recente), a meno di schiarite sul fronte politico, un prezzo sui 70 è molto interessante e ritengo arriverà a scadenza, ma l'elevata duration fa sì che potrebbe subire scossoni consistenti.
Le altre banchette portoghesi nemmeno le guardo, di sub nemmeno a parlarne.
 
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tommy271

Forumer storico
Secondo me non ci arriviamo, ma ho fatto solo un paio di calcoli ad occhio (considera che escludo dal computo, ovviamente, sia gli English Law che i domestici Bce).
Almeno un haircut del 20 andrebbe fatto, ma per un paese con questi problemi una soglia minima per dare reale respiro e sostenibilità dovrebbe essere imho almeno il 30%, come avevo scritto prima.
Poi il problema politico interno, del governo e tra governo e CC rimarrebbe; penso sia da qui che, anche in sede europea, proveranno ad iniziare.

Chiarisco anche la mia posizione sui titoli portoghesi: non ho tds mentre ho in discreta quantità (per le mie abitudini) una Bes steepener 35.
Sui tds aspetto ancora un pò, anche se li guardo con attenzione, soprattutto quelli con scad tra 18 e 21. La Bes senior ha un'ottima struttura ma non penso incrementerò ulteriormente (già fatto di recente), a meno di schiarite sul fronte politico, un prezzo sui 70 è molto interessante e ritengo arriverà a scadenza, ma l'elevata duration fa sì che potrebbe subire scossoni consistenti.
Le altre banchette portoghesi nemmeno le guardo, di sub nemmeno a parlarne.

La via per l'attuale Esecutivo è molto stretta, scelte impopolari da prendere e fragilità politica. L'arrivo poi della Troika a metà settembre porrà di fronte alle questioni da risolvere.

L'opposizione alla "via greca" per aggredire il debito pubblico è stata ribadita più volte dall'Eurozona, ed in particolare dai tedeschi: mai più, il caso di Atene è stato unico.
Infatti, abbiamo visto che a Cipro si è passati ad altri strumenti. Come pure si è ribadita l'espressa volontà di far partecipare i bondholder alle "ristrutturazioni" bancarie.

Io vedrei in Portogallo una ipotetica ristrutturazione trasformando in ZC i titoli PT con slittamento delle scadenze di una decina d'anni.
Dopo un primo "shock" forse il mercato valuterà la ripresa del PIL e un segno più sulla bilancia commerciale che ridarà fiato alla "sostenibilità" del debito.
Dopo un paio d'anni torneranno a riemettere.
 

C.Bonacieux

Forumer attivo
La via per l'attuale Esecutivo è molto stretta, scelte impopolari da prendere e fragilità politica. L'arrivo poi della Troika a metà settembre porrà di fronte alle questioni da risolvere.

L'opposizione alla "via greca" per aggredire il debito pubblico è stata ribadita più volte dall'Eurozona, ed in particolare dai tedeschi: mai più, il caso di Atene è stato unico.
Infatti, abbiamo visto che a Cipro si è passati ad altri strumenti. Come pure si è ribadita l'espressa volontà di far partecipare i bondholder alle "ristrutturazioni" bancarie.

Io vedrei in Portogallo una ipotetica ristrutturazione trasformando in ZC i titoli PT con slittamento delle scadenze di una decina d'anni.
Dopo un primo "shock" forse il mercato valuterà la ripresa del PIL e un segno più sulla bilancia commerciale che ridarà fiato alla "sostenibilità" del debito.
Dopo un paio d'anni torneranno a riemettere.

se però è certo che ai titoli portoghesi succederà qualcosa di brutto, anche se ancora non si sa di preciso cosa, converrebbe venderli anche in perdita, aspettare che arrivi la mazzata, e poi ricomprarli? Oppure tenerli, aspettare la mazzata e incrementare dopo, tipo grecia?
 

Baro

Umile contadino
se però è certo che ai titoli portoghesi succederà qualcosa di brutto, anche se ancora non si sa di preciso cosa, converrebbe venderli anche in perdita, aspettare che arrivi la mazzata, e poi ricomprarli? Oppure tenerli, aspettare la mazzata e incrementare dopo, tipo grecia?
Io personalmente non sono più disposto a farmi caccare stile greco quindi terrò le orecchie ben dritte e se necessario venderò prima...se mi riesce...
 

tommy271

Forumer storico
se però è certo che ai titoli portoghesi succederà qualcosa di brutto, anche se ancora non si sa di preciso cosa, converrebbe venderli anche in perdita, aspettare che arrivi la mazzata, e poi ricomprarli? Oppure tenerli, aspettare la mazzata e incrementare dopo, tipo grecia?

Non c'è nulla di certo nei miei ragionamenti, sono solo ipotesi.
Ed infatti i titoli, pur avendo un'apprezzabile margine di rischio, hanno ancora prezzi che non prendono troppo in considerazione una "ristrutturazione" sugli stessi.
La curva dei rendimenti non è invertita, ma ci manca poco.

Se ipotizziamo una "mazzata", direi che sarà più produttivo prenderli a "ridosso" della stessa oppure direttamente dopo.

Se invece non succederà nulla, sarà stato un buon acquisto.
 

tommy271

Forumer storico
Portogallo: in agosto prestiti Bce a banche paese per 51,57 mld, massimo 2013


(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 10 set -







Le banche portoghesi hanno preso a prestito dalla Bce 51,57 miliardi di euro in agosto, l'ammontare piu' elevato dall'inizio dell'anno.
Lo rivelano le stime rese pubbliche oggi dalla banca centrale del Paese. A luglio l'ammontare preso a prestito era stati pari a 50,15 miliardi di euro.
Nonostante l'aumento registrato su base mensile, resta lontano il picco storico di 60,5 miliardi toccato nel giugno 2012.


Gli istituti lusitani sono dall'inizio della crisi finanziaria senza la possibilita' di accedere al mercato interbancario.
Nel maggio del 2011 il Portogallo ha ottenuto dalla comunita' internazionale un piano di salvataggio da 78 miliardi di euro.
 

tommy271

Forumer storico
Portugal Wants to Ease 2014 Deficit Target with Lenders



By Patricia Kowsmann







LISBON--Portugal wants a higher deficit target for 2014, and will discuss the issue with lenders when they arrive in Lisbon next week to evaluate the country's bailout program, government officials said Wednesday.

Finance Minister Maria Luis Albuquerque and Vice Prime Minister Paulo Portas said in parliament that while the government will fulfill its commitments to creditors, it maintains its position that the budget deficit target for next year should be changed to 4.5% of gross domestic product from the current goal of 4% of GDP.

"The government continues to think that 4.5% is the most adequate target," Mr. Portas said.

By increasing the deficit limit during next week's bailout evaluation, the government hopes it can ease the pace of austerity measures and put the country's economic recovery on a more sustainable footing.

Portugal's economy grew in the second quarter from the previous three months for the first time since the country signed up to a rescue program in early 2011, although the economy continued to shrink on an annual basis.

Economists say there are signs of recovery, driven by a continuing rise in exports.

Ms. Albuquerque said the government maintains its goal for a deficit of 5.5% of GDP this year, down from 6.4% in 2012.

Portugal has lowered its deficit sharply since 2010, when it was at 9.8% of GDP. Still, it remains well above the 3% of GDP originally expected for 2013.



Write to Patricia Kowsmann at [email protected]
 

tommy271

Forumer storico
Portugal government seeks 10 percent public sector pension cut



LISBON | Thu Sep 12, 2013 5:23pm BST





(Reuters) - Portugal's government proposed a bill on Thursday to cut public sector pensions and reduce a gaping hole in the system that is hampering efforts to shift the bailed-out country's finances onto a sustainable footing.

Pensions for retiring public servants of more than 600 euros a month will be slashed by around 10 percent on average from the start of 2014, according to the bill, which was approved at a cabinet meeting and will now be presented to parliament.

Public Administration Secretary Helder Rosalino told a news briefing that recalculating pensions and contributions would trim the deficit in the public pension system by 1.1 billion euros in 2014 from 4.4 billion euros (3.7 billion pounds) this year.

He also said the government proposed to amend a labour bill rejected last month by the Constitutional Court in a blow to the government's spending reduction strategy.


The pension and labour reforms are part of the centre-right coalition's efforts to cut state spending to meet the terms of Portugal's 78-billion euro EU/IMF bailout. The lenders' inspectors start their bailout review on Monday.

The pension bill aims to bring public sector pensions closer to those for private sector workers, and will affect about two-thirds of some 470,000 contributors to a state pension fund known as Caixa Geral de Aposentacoes, Rosalino said.

"We know it will generate a profound debate ... This reform is very important for the correction of deficit in the public pensions system, which is a serious problem for the sustainability of public finances," Rosalino said.

The government has a comfortable majority in parliament but some of its austerity measures have been successfully challenged by the opposition in courts, raising concerns it will be unable to complete its bailout programme by mid-2014 as planned.

The recently rejected bill would effectively have allowed state employees deemed surplus to requirements to be fired if they could not find another public sector job after a one-year period in which their wages would be sharply reduced.

As an alternative to dismissals, the government is now proposing a 40 percent wage cut for one year as workers undertake retraining, with a further cut lowering their original salaries by 60 percent if they cannot find a new job after that.

Rosalino said the proposed changes, which he said addressed the court's objections and should make up for the impact of the rejection, would still be discussed with the unions before going to parliament.


(Reporting by Andrei Khalip; Editing by Catherine Evans)
 

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