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la prossima scadenza grossa sono i 9 miliardi e passa del settembre 2013.
il governo sostiene ufficialmente che lo rimborseranno.. ricorrendo al mercato.
oggi sembra impossibile. lo vedremo.. tra un anno.
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- Creatore Discussione lorixnt2
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la prossima scadenza grossa sono i 9 miliardi e passa del settembre 2013.
il governo sostiene ufficialmente che lo rimborseranno.. ricorrendo al mercato.
oggi sembra impossibile. lo vedremo.. tra un anno.
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Baro
Umile contadino
Crisi economica, Monti: “Apprezzamento per gli sforzi del Portogallo”
“Apprezzamento per gli sforzi che il Portogallo sta realizzando sul fronte del consolidamento di bilancio e competitività” è stato espresso dal presidente del Consiglio Monti nel corso delle dichiarazioni alla stampa rilasciate al termine dell’incontro con il primo ministro del Portogallo, Pedro Manuel Passos Coelho.
In vista del Vertice europeo in programma il primo e 2 marzo a Bruxelles, il premier Monti ha dichiarato “condividiamo pienamente con il Portogallo gli obiettivi contenuti nel Trattato sulla stabilità, coordinamento e governance nell’Unione economica e monetaria, cosiddetto “Fiscal compact” che verrà firmato domani. Inoltre sosteniamo un rafforzamento dell’ESM per non lasciare dubbio ai mercati sulla capacità dell’UE di affrontare eventuali problemi. Condividiamo in particolare la necessità di coniugare la disciplina di bilancio con il rafforzamento degli strumenti di crescita a livello europeo, con particolare riguardo alla creazione di posti di lavoro per ridurre i livelli di disoccupazione tra i giovani”.
E’ quanto fa sapere Palazzo Chigi in una nota dopo l’incontro tra Monti e Passo Coelho di mercoledì.
“Apprezzamento per gli sforzi che il Portogallo sta realizzando sul fronte del consolidamento di bilancio e competitività” è stato espresso dal presidente del Consiglio Monti nel corso delle dichiarazioni alla stampa rilasciate al termine dell’incontro con il primo ministro del Portogallo, Pedro Manuel Passos Coelho.
In vista del Vertice europeo in programma il primo e 2 marzo a Bruxelles, il premier Monti ha dichiarato “condividiamo pienamente con il Portogallo gli obiettivi contenuti nel Trattato sulla stabilità, coordinamento e governance nell’Unione economica e monetaria, cosiddetto “Fiscal compact” che verrà firmato domani. Inoltre sosteniamo un rafforzamento dell’ESM per non lasciare dubbio ai mercati sulla capacità dell’UE di affrontare eventuali problemi. Condividiamo in particolare la necessità di coniugare la disciplina di bilancio con il rafforzamento degli strumenti di crescita a livello europeo, con particolare riguardo alla creazione di posti di lavoro per ridurre i livelli di disoccupazione tra i giovani”.
E’ quanto fa sapere Palazzo Chigi in una nota dopo l’incontro tra Monti e Passo Coelho di mercoledì.
Baro
Umile contadino
PORTOGALLO: LA PROSSIMA GRECIA?
Scritto il 27 febbraio 2012 alle 14:13 da icebergfinanza
Abbiamo già visto alcuni giorni fa come in un fuorionda della televisione portoghese il ministro delle finanze tedesco Schauble rassicurava il suo omologo portoghese su un’eventuale appoggio e sostegno ad un nuovo piano di aiuti per il Portogallo dopo aver visto svanire ben 78 miliardi di euro di aiuti in questi mesi, tesimonianza indiretta di come a breve potrebbe aprirsi un nuovo fronte europeo.
Per quanto manipolabili siano i credit default swap segnalavano implicitamente nelle scorse settimane una probabilità del 70 % di un fallimento del Portogallo nell’arco dei prossimi cinque anni con preferenza sui 2/3 anni.
E la dinamica è in tutto e per tutto uguale a quella greca degli ultimi mesi…
Ora DER SPIEGEL in un recente articolo avverte del pericolo di una nuova Grecia, sottolineando i progressi dello Stato portoghese a partire dalla sopressione dal calendario nazionale delle giornate festive realtive al Carnevale, al Corpus Domini e dell’Assunzione, cancellando i festeggiamenti della Repubblica e la fine dell’ unione con la Spagna una sorta di dimostrazione di buona volontà nei confronti del FMI e della troika europea, provvedimenti che si aggiungono a brutali aumenti fiscali e tagli incondizionati di pensioni e sussidi di disoccupazione.
Ma il Portogallo è in realtà una seconda Grecia?
Il Der Spiegel si chiede se in realtà il Portogallo ha la possibilità di evitare un eventuale fallimento oppure se è il prossimo domino pronto a cadere nella crisi europea.
La prima tranche di aiuti potrebbe bastare sino a settembre del 2013 ma noi sappiamo come politica e speculazione siano in grado di accelerare un eventuale disastro. Crollo della domanda interna, aumento record della disoccupazione e collasso del mercato dell’auto con tensioni sociali sono solo alcuni dei sintomi che ci ricordano come le dinamiche siano inesorabilmente simili in questo inferno europeo. A differenza della Grecia il Portogallo dispone di imprese competitive in grado di resistere sul mercato globale, l’industria cartiera più grande e moderna d’Europa si trova in Portogallo, industria che negli anni ha superato in qualità i paesi scandinavi. Inoltre sarà interessante osservare come si comporterà in Brasile ex colonia portoghese nel caso il Paese finisse nell’occhio del ciclone. Inoltre Volkswagen e Bosch hanno investito pesantemente in Portogallo nel passato anche se recentemente questa tendenza si è affievolita.
Non resta che attendere le prossime settimane, il destino del Portogallo dipenderà anche da quello che accadra alla Grecia. Dopo l’accordo sulla Grecia il rendimento decennale non ha fatto altro che salire rimanendo elevato vicino al 13 %, una dinamica insostenibile!
E’ stata spedita la nuova analisi dal titolo “STRONG BUY ITALIA” un viaggio nell’Italia che verrà, osservando le dinamiche che ci attendono nelle prossime settimane per gettare le basi per i prossimi anni.
Scritto il 27 febbraio 2012 alle 14:13 da icebergfinanza
Abbiamo già visto alcuni giorni fa come in un fuorionda della televisione portoghese il ministro delle finanze tedesco Schauble rassicurava il suo omologo portoghese su un’eventuale appoggio e sostegno ad un nuovo piano di aiuti per il Portogallo dopo aver visto svanire ben 78 miliardi di euro di aiuti in questi mesi, tesimonianza indiretta di come a breve potrebbe aprirsi un nuovo fronte europeo.
Per quanto manipolabili siano i credit default swap segnalavano implicitamente nelle scorse settimane una probabilità del 70 % di un fallimento del Portogallo nell’arco dei prossimi cinque anni con preferenza sui 2/3 anni.
E la dinamica è in tutto e per tutto uguale a quella greca degli ultimi mesi…
Ora DER SPIEGEL in un recente articolo avverte del pericolo di una nuova Grecia, sottolineando i progressi dello Stato portoghese a partire dalla sopressione dal calendario nazionale delle giornate festive realtive al Carnevale, al Corpus Domini e dell’Assunzione, cancellando i festeggiamenti della Repubblica e la fine dell’ unione con la Spagna una sorta di dimostrazione di buona volontà nei confronti del FMI e della troika europea, provvedimenti che si aggiungono a brutali aumenti fiscali e tagli incondizionati di pensioni e sussidi di disoccupazione.
Ma il Portogallo è in realtà una seconda Grecia?
Il Der Spiegel si chiede se in realtà il Portogallo ha la possibilità di evitare un eventuale fallimento oppure se è il prossimo domino pronto a cadere nella crisi europea.
La prima tranche di aiuti potrebbe bastare sino a settembre del 2013 ma noi sappiamo come politica e speculazione siano in grado di accelerare un eventuale disastro. Crollo della domanda interna, aumento record della disoccupazione e collasso del mercato dell’auto con tensioni sociali sono solo alcuni dei sintomi che ci ricordano come le dinamiche siano inesorabilmente simili in questo inferno europeo. A differenza della Grecia il Portogallo dispone di imprese competitive in grado di resistere sul mercato globale, l’industria cartiera più grande e moderna d’Europa si trova in Portogallo, industria che negli anni ha superato in qualità i paesi scandinavi. Inoltre sarà interessante osservare come si comporterà in Brasile ex colonia portoghese nel caso il Paese finisse nell’occhio del ciclone. Inoltre Volkswagen e Bosch hanno investito pesantemente in Portogallo nel passato anche se recentemente questa tendenza si è affievolita.
Non resta che attendere le prossime settimane, il destino del Portogallo dipenderà anche da quello che accadra alla Grecia. Dopo l’accordo sulla Grecia il rendimento decennale non ha fatto altro che salire rimanendo elevato vicino al 13 %, una dinamica insostenibile!
E’ stata spedita la nuova analisi dal titolo “STRONG BUY ITALIA” un viaggio nell’Italia che verrà, osservando le dinamiche che ci attendono nelle prossime settimane per gettare le basi per i prossimi anni.
Baro
Umile contadino
Io ho il 2021
Gaudente
Forumer storico
Sghignazzera' di gusto in compagnia di Angola, Mozambico e Timor Leste
Leberna
Forumer storico
Secondo me sul 2037 sono in atto tattiche atte a scoraggiare gli investitori. DATEMI uno straccio di motivo percui deve quotare 43 quando la Grecia GIA' fallita avrà un rimborso a 35.
E' pura pazzia!
Io quando posso sotto 45 compro.
Saluti
Leb
Leberna
Forumer storico
Appunto, guardiamo il book..ma ki è così ridicolo da mettere in vendita 80.000 pezzi in loss praticamente certo (quando li hanno comprati a prezzi inferiori??) senza essere sicuri o quasi di un default??
PORTUGAL 37 4.1
Leberna
Forumer storico
Appunto, guardiamo il book..ma ki è così ridicolo da mettere in vendita 80.000 pezzi in loss praticamente certo (quando li hanno comprati a prezzi inferiori??) senza essere sicuri o quasi di un default??
PORTUGAL 37 4.1
|01/03/12 14:12:05 Min/Max Volume Open/Close 44,5 +0,53€ 43,0000 123.000 43,1600 +1,21% 44,5900 - # Q.Denaro P.Denaro P.Lettera Q.Lettera # 1 1.000 44,2000 44,5000 80.000 1 2 9.000 44,0000 44,6200 1.000 1 2 8.000 43,5600 44,7000 5.000 1 1 7.000 43,5500 44,7300 5.000 1 1 15.000 43,5300 44,7500 230.000
OOOK!
Primo buffone con 80.000 magnato! E beato lui che festeggerà..ora c è il secondo che ha gonfiato ancora di più il petto...
230.000 pezzi!!PORTUGAL 37 4.1