Asgar
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[FONT=arial,elvetica]Il rally dei mercati dovrebbe essere prossimo all'esaurimento [/FONT][FONT=arial,helvetica]Di Gaetano Evangelista[/FONT]
http://it.rd.yahoo.com/partners/trendonline/SIG=117ms0cqq/**http://www.trend-online.com/
DJ INDUSTR AVERAGE[SIZE=-2]S&P/Mib[/SIZE]
[SIZE=-2]Mibtel: migliori e peggiori[/SIZE][FONT=arial,helvetica]Le borse azionarie mondiali iniziano l'anno nuovo con il piede giusto: quella di venerdì è stata per il Dow Jones (notizie) la migliore prima seduta dell'anno dal 2003, e addirittura la sesta migliore di sempre. Benché non si possano trarre indicazioni prospettiche da questa performance, lo spunto di venerdì (l'ultimo giorno della settimana ancora una volta è stato positivo...) permette di chiudere in bellezza il periodo che va sotto il nome di “rally di Natale”, e che comprende le sette sedute che terminano con la seconda seduta di gennaio: una fase accreditata di un rialzo medio dell'1.4% dal 1950 ad oggi, e che di solito preannuncia sventure quando non produce rialzi, come è avvenuto lo scorso anno e in diverse occasioni negli ultimi
[/FONT]lustri.
Dal punto di vista tecnico è verosimile ritenere che il rally sia prossimo ad esaurimento: a parte le letture eccessivamente benigne sui rapporti fra opzioni put e call, di cui parliamo nell'appendice di oggi, a parte il prosciugamento eccessivo della volatilità, pressoché tutti gli indici azionari mondiali hanno terminato la settimana passata a ridosso dei rispettivi short stop settimanali. L'ultima volta che ciò è accaduto risale all'inizio di settembre, prima di un pesante rovescio che tutti ancora ricordiamo. Non si pensa affatto ad una involuzione simile, ma a questo punto è ragionevole attendersi una pausa di qualche giorno.
C'è poi l'aspetto ciclico da considerare: secondo la teoria del Delta il top di venerdì dovrebbe essere terminale; tutt'al più, ci potrebbe essere un ultimo spunto oggi, prima di una correzione.
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[SIZE=-2]Mibtel: migliori e peggiori[/SIZE][FONT=arial,helvetica]Le borse azionarie mondiali iniziano l'anno nuovo con il piede giusto: quella di venerdì è stata per il Dow Jones (notizie) la migliore prima seduta dell'anno dal 2003, e addirittura la sesta migliore di sempre. Benché non si possano trarre indicazioni prospettiche da questa performance, lo spunto di venerdì (l'ultimo giorno della settimana ancora una volta è stato positivo...) permette di chiudere in bellezza il periodo che va sotto il nome di “rally di Natale”, e che comprende le sette sedute che terminano con la seconda seduta di gennaio: una fase accreditata di un rialzo medio dell'1.4% dal 1950 ad oggi, e che di solito preannuncia sventure quando non produce rialzi, come è avvenuto lo scorso anno e in diverse occasioni negli ultimi
[/FONT]lustri.
Dal punto di vista tecnico è verosimile ritenere che il rally sia prossimo ad esaurimento: a parte le letture eccessivamente benigne sui rapporti fra opzioni put e call, di cui parliamo nell'appendice di oggi, a parte il prosciugamento eccessivo della volatilità, pressoché tutti gli indici azionari mondiali hanno terminato la settimana passata a ridosso dei rispettivi short stop settimanali. L'ultima volta che ciò è accaduto risale all'inizio di settembre, prima di un pesante rovescio che tutti ancora ricordiamo. Non si pensa affatto ad una involuzione simile, ma a questo punto è ragionevole attendersi una pausa di qualche giorno.
C'è poi l'aspetto ciclico da considerare: secondo la teoria del Delta il top di venerdì dovrebbe essere terminale; tutt'al più, ci potrebbe essere un ultimo spunto oggi, prima di una correzione.