Indici Italia Prepariamoci per i nuovi minimi di lungo periodo......... (2 lettori)

Robinhood333

Paperotrader
A livello macro è a somma zero....ovvero c'è l'aumento del debito......

A livello micro....no....tutti ci possono guadagnare....ma è un'illusione...perchè aumenta il debito..

C'è il concetto di aumento della massa monetaria....che si riversa sul sistema.....che però dovrebbe essere compensata dal debito che aumenta....

Dipende dai punti di vista....investire in un'azienda sana non è a somma zero....e per me ha ragione il filosofo....

Anche nel caso dello scambio tra due controparti...l'affare lo possono fare entrambi....

L'aumento del denaro in circolazione (fenomeno costante) è il motore che spinge inflazione e borse....

Finchè gli stati aumentano il buco stampando....borsa nel lungo sale e con essa l'inflazione....una banana oggi costa più che nel 1990 che costava più che nel 1970 e così via....

I veri casini cominceranno solo quando:

avverranno problemi sul debito....che comunque vada ridurranno la ricchezza circolante

gli stati inizieranno una politica di riduzione del debito....

io la penso così
 
Via....lasciamo perdere....la discussione è finita, ti contraddici da solo e finora non hai portato un solo argomento valido...;)

Cordialità...ti auguro tanta fortuna..

Ho scritto numerosi post con argomenti validi.
NOn saranno validi per te...forse, ma questo è un problema tuo.

Concluderò l'argomento con una ultima riflessione.


Forse alcuni di voi hanno un concetto distorto dei mercati finanziari, in una sorta di battaglia tra posizioni "long" e "short" riconducibile agli strumenti derivati.

In questo senso effettivamente avevamo trascurato il mercato delle opzioni e derivati (si era parlato solo di valute).
Quello è un mercato a somma zero per cui ad ogni venditore che guadagnerà sull'operazione corrisponde un compratore che perderà (e viceversa)

Sui mercati azionari potremmo invece parlare di somma zero se esistessero un equilibrio perfetto tra il numero di posizioni long e quelle short.

In questo caso verrebbe rispettato quanto scritto per valute, derivati ed opzioni.

Ma così non è.

Le posizioni long sono storicamente e statisticamente molto superiori a quelle short.

Ed essendoci più posizioni long se il titolo sale viene creato maggior valore di quello perduto.

Che poi il sistema non sia chiuso , questo è evidente.
Ma non si può parlare solo di apporto di capitali in ingresso. Ci sono anche aziende che vengono delistate ed il flusso è contrario.
 

patrid

Trader tranquillo
Ho scritto numerosi post con argomenti validi.
NOn saranno validi per te...forse, ma questo è un problema tuo.

Concluderò l'argomento con una ultima riflessione.


Forse alcuni di voi hanno un concetto distorto dei mercati finanziari, in una sorta di battaglia tra posizioni "long" e "short" riconducibile agli strumenti derivati.

In questo senso effettivamente avevamo trascurato il mercato delle opzioni e derivati (si era parlato solo di valute).
Quello è un mercato a somma zero per cui ad ogni venditore che guadagnerà sull'operazione corrisponde un compratore che perderà (e viceversa)

Sui mercati azionari potremmo invece parlare di somma zero se esistessero un equilibrio perfetto tra il numero di posizioni long e quelle short.

In questo caso verrebbe rispettato quanto scritto per valute, derivati ed opzioni.

Ma così non è.

Le posizioni long sono storicamente e statisticamente molto superiori a quelle short.

Ed essendoci più posizioni long se il titolo sale viene creato maggior valore di quello perduto.

Che poi il sistema non sia chiuso , questo è evidente.
Ma non si può parlare solo di apporto di capitali in ingresso. Ci sono anche aziende che vengono delistate ed il flusso è contrario.
Quindi se io investo in una Società sana, mettiamo il caso Coca-Cola che mi pare sia tra i titoli che Buffet detiene, alla lunga guadagnerò sempre. E così faranno i miei figli e i miei nipoti.... insomma si creerà sempre valore.
E' questo che intendi?
 

Mercuzio

ex Drenaggio
Quindi se io investo in una Società sana, mettiamo il caso Coca-Cola che mi pare sia tra i titoli che Buffet detiene, alla lunga guadagnerò sempre. E così faranno i miei figli e i miei nipoti.... insomma si creerà sempre valore.
E' questo che intendi?

...e gli asini volano...;)

Buffett seleziona....ed ha un portafoglio dinamico....non detiene titoli aprioristicamente...
 
Quindi se io investo in una Società sana, mettiamo il caso Coca-Cola che mi pare sia tra i titoli che Buffet detiene, alla lunga guadagnerò sempre. E così faranno i miei figli e i miei nipoti.... insomma si creerà sempre valore.
E' questo che intendi?

Certamente.
Anche perchè abbiamo trascurato nel discorso il flusso dei dividendi.
E questo non è per nulla irrilevante.

Mi rendo conto che questa discussione ha un vizio di fondo perchè evidentemente la si vuole fare diventare una diatriba tra "fondamentlisti" e "traders".
Ma così non è.

Come scritto in precedenza la somma può essere anche negativa.

Il trend di lunghissimo periodo è certamente positivo e all'interno di esso si innestano i cicli secondari che possono essere fortemente negativi come abbiamo visto negli ultimi due anni.

Questo è il passato in più di cent'anni di storia economica e dei mercati finanziari.

Le previsioni sul futuro le lascio ad altri.
 

patrid

Trader tranquillo
Certamente.
Anche perchè abbiamo trascurato nel discorso il flusso dei dividendi.
E questo non è per nulla irrilevante.

Mi rendo conto che questa discussione ha un vizio di fondo perchè evidentemente la si vuole fare diventare una diatriba tra "fondamentlisti" e "traders".
Ma così non è.

Come scritto in precedenza la somma può essere anche negativa.

Il trend di lunghissimo periodo è certamente positivo e all'interno di esso si innestano i cicli secondari che possono essere fortemente negativi come abbiamo visto negli ultimi due anni.

Questo è il passato in più di cent'anni di storia economica e dei mercati finanziari.

Le previsioni sul futuro le lascio ad altri.
In soldoni: la strategia compra e tieni dovrebbe sovraperformare il continuo trading.
Ho interpretato bene il tuo pensiero?
Ciao Socrate.
 

Mercuzio

ex Drenaggio
Certamente.
Anche perchè abbiamo trascurato nel discorso il flusso dei dividendi.
E questo non è per nulla irrilevante.

Mi rendo conto che questa discussione ha un vizio di fondo perchè evidentemente la si vuole fare diventare una diatriba tra "fondamentlisti" e "traders".
Ma così non è.

Come scritto in precedenza la somma può essere anche negativa.

Il trend di lunghissimo periodo è certamente positivo e all'interno di esso si innestano i cicli secondari che possono essere fortemente negativi come abbiamo visto negli ultimi due anni.

Questo è il passato in più di cent'anni di storia economica e dei mercati finanziari.

Le previsioni sul futuro le lascio ad altri.

Mah..guarda....ti dico l'ultima cosa e poi smetto perchè vedo che non è il caso....

Un fondamentalista che investisse in titoli non può minimamente accennare alle performance storiche dei mercati per supportare la tesi che il buy&Hold di titoli selezionati dia nel tempo lo stesso o miglior rendimento del mercato stesso.....questo perchè il mercato varia di continuo la propria composizione sostituendo i titoli che via via falliscono o vengono delistati con altri....ne risulta che ad esempio se oggi Coca cola fallisse e venisse sotituita nell'indice con un alter ego di eguale peso l'indice non varierebbe di un millimetro mentre l'effetto sull'economia reale sarebbe quello di avere migliaia di investitori sul lastrico...quelli appunto che detenevano Coca Cola.....questo accade spesso, e la storia delle borse è piena di titoli falliti e sostituiti da altri......detenere titoli a tempo indeterminato non è la stessa cosa che detenere continuativamente derivati dell'indice.....con i titoli si ha certamente una maggior rischiosità se consideriamo una strategia Buy%Hold di lungo o lunghissimo periodo.....senza contare che non si può mai sapere quando e come un titolo fallirà....e non cito i vari casi italiani solo per bontà di quore....

Se non sai queste cose che fondamentalista sei...?;)

saluti.
 
Non so queste cose perchè queste cose non esistono.
Se una società che ha peso x% fallisce l'indice relativo perde lo x%. Quanto scritto da te non esiste proprio.

Nuovi titoli che entrano nei panieri lasciano neutro il valore assoluto dell'indice che ovviamente ha dovuto già scontare l'azzeramento (o quasi) delle quotazioni nell'ultimo periodo di contrattazione.
Eventuali aggiustamenti sugli ultimi prezzi di contrattazione (ogni indice ha le sue regole per la rettifica), rispetto all'azzeramento totale del titolo, possono spostare marginalmente il discorso.

Ti stai invece confondendo con il rischio specifico, uno dei cardini della gestione del rischio, che è legato al fatto di investire su pochi strumenti finanziari che sono ovviamente soggetti a potenziale fallimento.
Il rischio specifico si elimina con la diversificazione su più titoli.

Poi esiste il rischio di mercato, per cui nascono le opzioni di copertura.

Sarai un esimio professore di analisi tecnica, grafica e quant'altro ma ti mancano davvero le basi per una analisi completa dei mercati finanziari.

Come già detto in altri post non esistono certezze in borsa, tecniche infallibili o migliori trading system in assoluto. L'unica cosa da cui non si può prescindere è una corretta gestione del rischio che se non viene applicata può comportare perdite irreparabili.

Leggo in questi forum di forte leve impiegate e mediazione di posizioni ribassiste.

2 elementi che mal gestiti possono portare alla rovina.

In ogni caso si sta sempre deviando dal quesito di fondo

P.S. forse non posseggo altrettanta bontà di quore ma non potevo esimermi dal sottolineare questa incredibile "leggerezza".
 
Ultima modifica:

Mercuzio

ex Drenaggio
Non so queste cose perchè queste cose non esistono.
Se una società che ha peso x% fallisce (e diamo per scontato l'azzeramento del titolo) , l'indice relativo perde lo x%. Quanto scritto da te non esiste proprio.

Ti stai invece confondendo con il rischio specifico, uno dei cardini della gestione del rischio, che è legato al fatto di investire su pochi strumenti finanziari che sono ovviamente soggetti a potenziale fallimento.
Il rischio specifico si elimina con la diversificazione su più titoli.

Poi esiste il rischio di mercato, per cui nascono le opzioni di copertura.

Sarai un esimio professore di analisi tecnica, grafica e quant'altro ma ti mancano davvero le basi per una analisi completa dei mercati finanziari.

Come già detto in altri post non esistono certezze in borsa, tecniche infallibili o migliori trading system in assoluto. L'unica cosa da cui non si può prescindere è una corretta gestione del rischio che se non viene applicata può comportare perdite irreparabili.

Leggo in questi forum di forte leve impiegate e mediazione di posizioni ribassiste.

2 elementi che mal gestiti possono portare alla rovina.

L'indice mantiene un equilibrio solo grazie alla rotazione tra titoli in entrata e titoli in uscita.......poveretto me che devo spiegare anche queste cose basilari...:-o
Il rischio specifico non viene eliminato dalla diversificazione.....le crisi brosistiche coinvolgono infatti tutti i titoli....vedi casi LTCM et simila....

Il rischio nel detenere titoli è sempre presente ed è legato al fallimento o al delisting del titolo (grande riduzione di valore e mancanza di parametri finanziari necessari per permanere in un dato listino)...cosa che non esiste puntando direttamente sull'indice...

L'indice recupera la perdita di valore causata dalla fuoriuscita di alcuni titoli tramite l'ingresso di altri che abbiano il più possibile le stesse caratteristiche di capitalizzazione e valore....

Queste son le regole....

Addio.;)
 

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