Previdenza Integrativa:Analisi prodotti + case study

Ciao Arancia,
Io volevo sottoporti il mio caso....

30 anni, libero professionista da un anno
iscrizione inarcassa e bassi introiti mensili.

Vorrei sottoscrivere un fondo pensione integrativo, ma non so da dove cominciare. Mi intriga molto anche il discorso dei BFPi tramite PAC.

La somma mensile che vorrei versare si aggira sui 100-200 euro.

Ho visto che sei molto esperto dell'argomento.
Hai qualche consiglio da darmi? opzioni diverse?

Ti ringrazio moltissimo e spero che avrai due minuti da dedicarmi.
 
...ma soprattutto, in caso di BFPi da quale cifra iniziale mi consigliate di partire?


Ciao :)
Bella l’immagine dell’alias

Una premessa molti parlano di previdenza ma prima della previdenza devi pensare alla pianificazione delle tue finanze con un bilancio periodico per capire quanto oggi metti da parte e soprattutto perché.
Salto sulla sedia quando leggo voglio mettere “qualcosa da parte” alle volte la soluzione migliore è non pensarci accumulando i risparmi per poi pagarsi un esperienza all’estero o avviando un piccola attività (anche questa è previdenza).

Da quanto scrivi
30 anni,
libero professionista
bassi introiti mensili
http://www.inarcassa.it/site/Home.html

Senz’altro oggi hai uno scoperto previdenziale consiste qui ti puoi fare un idea
http://www.epheso.it/(S(aneau0vobwtq3r4jh3ga1orb))/index.aspx

Occhio però che questi calcolatori online posso nascondere delle insidie se non correttamente interpretati.

Con quello che so di te il mio consiglio è
1) aprire un pip poco costoso tipo Pensionline col minimio 100/200 eur non di + e sospendere la contribuzione cosi maturi (a legislazione invariata) la relativa anzianità per approfittare delle attuali agevolazioni senza però farti incantare dalla stesse. Con un reddito basso deduci poco, ti conviene ritardare la contribuzione a quando (se resti in Italia) avrai un reddito maggiore cosi da beneficiare di una + alta deduzione, cosi da minimizzare il rischio che se cambia la normativa resti incastrato dentro..:rolleyes:
2) Seconda cosa da fare iniziare a fare un accumulo in BFPI ottima idea :up:basta poco aprire un libretto postale o un conto posta clik per fare tutto online in considerazione dell’imposta di bollo servono almeno 1000 2000 eur annuo di accumulo.
N.b fino al 9/01 puoi fare la serie di dicembre farei un versamento consiste la serie di gennaio non è detto sarà migliore (poi vedremo come gestite i buoni con eventuali passaggi da una seri a l’altra) c'è un thread dedicato :) allo strumento
http://www.investireoggi.it/forum/b...izzati-allinflazione-italiana-vt37793-83.html

3) Non fare nulla investi in corso di lingue e valuta seriamente di andare a lavorare nei BRIC e tornare da noi per la pensione :D scherzo be ...:rolleyes:
Un caro saluto scrivi sei hai altre domande su quello che leggi nel thread (di cui ti consiglio la lettura) ;)
 
Ultima modifica:
Hai pienamente ragione Arancia,
dovrei emigrare:titanic:, magari in Brasile, ma la vedo difficile...
Per quello che riguarda i BFPi ho letto attentamente la discussione e sono molto propensa, anzi, penso che inizierò ad accumulare da gennaio, così magari fra 10 anni mi potrò permettere di aprire un bar sulla spiaggia o meglio un agriturismo in collina e abbandonare tutte le noie comprese Inarcassa commercialista&co... (la commercialista è il mio incubo).
Invece per lo scambio tra serie è un discorso successivo, che approfondirò.

Tornando a noi io non ho ben capito il primo punto. Cioè, una volta iscritti all'albo e aperta la P.iva è possibile svincolarsi da Inarcassa? la vedo una cosa molto complessa... Considera anche che essendo giovane la mia contribuzione è ridotta... ma in che senso "se cambia normativa resto incastrata"? questo lato mi è oscuro....

ps. L'immagine è una foto scattata lungo il Big Sur, posto meraviglioso.
 
Hai pienamente ragione Arancia,
dovrei emigrare:titanic:, magari in Brasile, ma la vedo difficile...
Per quello che riguarda i BFPi ho letto attentamente la discussione e sono molto propensa, anzi, penso che inizierò ad accumulare da gennaio, così magari fra 10 anni mi potrò permettere di aprire un bar sulla spiaggia o meglio un agriturismo in collina e abbandonare tutte le noie comprese Inarcassa commercialista&co... (la commercialista è il mio incubo).

Capisco :rolleyes:

Invece per lo scambio tra serie è un discorso successivo, che approfondirò.

:up:

Tornando a noi io non ho ben capito il primo punto. Cioè, una volta iscritti all'albo e aperta la P.iva è possibile svincolarsi da Inarcassa? la vedo una cosa molto complessa... Considera anche che essendo giovane la mia contribuzione è ridotta... ma in che senso "se cambia normativa resto incastrata"? questo lato mi è oscuro.....

Capisco forse ti ho confuso non puoi oggi svilcolarite dalla tua cassa.
L'adesione al pip di generali con 100 -200 eur ti serve solo per maturare l'anzianità di adesione e (sempre se non cambiano le norma) avere in futuro una tassazione dei contributi dedotti del 9% anzichè 15%.
E un piccolo investimento di + non devi versare perchè la previdenza integrativa non conviene quando si ha un reddito all'inizio carriera basso e sopratutto non convidene vincolare i propri soldi fino alla pensione.
Qui un doc sul regime fiscale.
http://www.agenziaentrate.gov.it/wp...&CACHEID=d369e880426dc17397df9fc065cef0e8

Poi c'è da chiedersi se conviene la contribuzione volotaria :rolleyes: ma non credo.
Fatto il riscatto della laura?

ps. L'immagine è una foto scattata lungo il Big Sur, posto meraviglioso.
:up:
Non sapevo dov'era :-o la california mi manca :(
 
..... quindi se ho capito bene non ha senso, adesso, per me, cominciare a versare dei soldi in un pip visti i miei introiti.... ho fatto questa deduzione...

E l'unica cosa che magari ha senso fare è mettere qualche soldo su un BFPi che nel momento opportuno saranno subito disponibili..

Il riscatto della laurea non l'ho fatto peche ho sentito dire che è piu che oneroso, praticamente un latrocinio. Pero, sinceramente, non mi sono mai informata.... tu ne sai qualcosa?

grazie per le tue risposte sempre dettagliate!:D
 
PAC vs Fondo Pensione

Ciao a tutti, piuttosto ignorante in materia,volevo sottoporvi il mio caso per cercare di fare chiarezza....

quasi 34 anni, ingegnere, impiegato in azienda privata
RAL attuale intorno ai 42k
TFR in azienda/INPS ( e non vorrei spostarlo )
In questo momento non più di 200 €/mese da investire in un PAC ( azionario ) o in un FONDO PENSIONE ..destinatati ( spero ) ad aumentare nel tempo..

Cosa mi conviene, tenendo conto che da qui alla pensione ( 2045/2046, secondo i principali simulatori, a 67 anni, tra 33 anni..) le spese previste ( con conseguente liquidità necessaria ) saranno probabilmente importanti ( mutuo casa, sostituzione auto, figli...imprevisti...) ?

Concretamente: la flessibilità nel poter disporre in qualsiasi momento dei soldi investiti compensa i vantaggi fiscali del FP ( deducibilità: circa 850 €/anno in caso di 2400 € investiti = 28k)? Ovviamente hp egual rendimento ...
Tenendo conto che a legislazione attuale con un FP il 50% della quota accumulata ( circa 40k ) verrebbe erogato a 67 anni, e il restante in rate mensili/annuali ( come impatta sul rendimento la presenza di un beneficiario ..resa ancor più indispensabile dalla non giovane età di pensionamento ..)

Può valer la pena diversificare: 1 PAC + 1 FP, oppure 2 diversi PAC ( 100€ + 100 € )?
Ha qualche senso ( come ho letto in alcuni forum ) aprire un FP, anche con una quota minima iniziale e nessun investimento mensile ( per ora ) solo per maturare anzianità e usufruire dell'attuale legislazione, iniziando successivamente i versamenti ( a RAL superiore, si spera...)?

grazie mille delle risposte che riuscirete a darmi.
MI scuso fin da ora per i conti errati o eccessivamente approssimati/semplificati.

A.
 
..... quindi se ho capito bene non ha senso, adesso, per me, cominciare a versare dei soldi in un pip visti i miei introiti.... ho fatto questa deduzione...

si :up: puoi versare dopo quando crescerà il tuo reddito.
I vantaggi della deduzione crescono al crescere del reddito nei limiti di 5164 eur (alla faccia di aiutare chi ha + bisongo:down:) ma la tassazione sul dedotto diminuisce in base all'anzianità contributiva di conseguenza con 100 eur apri la posizione e poi aspetti e il prezzo di un opzione di poter versae in futuro.
Ne varrà la pena :rolleyes: molti la cosigliano per me è un riscio accettabile

.....
E l'unica cosa che magari ha senso fare è mettere qualche soldo su un BFPi che nel momento opportuno saranno subito disponibili.....

:up: io farà bfpi e btpi ho presonalmete avuto soddisfazioni sopratutto dai secondi :D ma ho preso i miei rischi i bfpi per un neofito insieme l'uso dei conti deposito sono un buon strumento che rispetta la regola aurea numero 1°
INVESTI IN CIO CHE CAPISCI E CONOSCI

.....
Il riscatto della laurea non l'ho fatto peche ho sentito dire che è piu che oneroso, praticamente un latrocinio. Pero, sinceramente, non mi sono mai informata.... tu ne sai qualcosa?

grazie per le tue risposte sempre dettagliate!:D

Hai fatto bene a non riscattare ... il riscatto della laurea qui trovi dei dettagli INPS - Informazioni

in sintesi
PRO
aumento anzianità contributiva (anche se con le nuove regole:rolleyes:)
la cifra può essere rateizzata in 120 rate deducibili dal reddito come un fondo pensione.
aumento della futura pensione col regime contributivo.
contro
rischio politico (cambiano ancora le regole sulla previdenza:wall:)
scarso rendimento (oggi il rendimento è + basso di quello di un btpi:()
impossibilità di recuperare anche parzialmente i soldi se non come Fondo pensione.

in un a parola da evitare ma cè un ma ... :D a regole invariate potrai riscattare la tua pensione (se ti converrà fara 30 anni) pagherai di + ma aumentera la rendita col regime contributivo.
Il riscatto della laurea è un opportunità evetule futura, con i soldi da btpi e bfpi un domani aumentare la pensione inps deducendo il versato ovvero ottenere una rendita aggiuntiva gratis.
(ricordo che i fp e pip si predono dall'1 al 2% sul montante per questo servizio:down:) questo in banca o il pf non te lo dice ;)
 
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Ciao a tutti, piuttosto ignorante in materia,volevo sottoporvi il mio caso per cercare di fare chiarezza....

quasi 34 anni, ingegnere, impiegato in azienda privata
RAL attuale intorno ai 42k
TFR in azienda/INPS ( e non vorrei spostarlo )
In questo momento non più di 200 €/mese da investire in un PAC ( azionario ) o in un FONDO PENSIONE ..destinatati ( spero ) ad aumentare nel tempo..

Cosa mi conviene, tenendo conto che da qui alla pensione ( 2045/2046, secondo i principali simulatori, a 67 anni, tra 33 anni..) le spese previste ( con conseguente liquidità necessaria ) saranno probabilmente importanti ( mutuo casa, sostituzione auto, figli...imprevisti...) ?

Concretamente: la flessibilità nel poter disporre in qualsiasi momento dei soldi investiti compensa i vantaggi fiscali del FP ( deducibilità: circa 850 €/anno in caso di 2400 € investiti = 28k)? Ovviamente hp egual rendimento ...
Tenendo conto che a legislazione attuale con un FP il 50% della quota accumulata ( circa 40k ) verrebbe erogato a 67 anni, e il restante in rate mensili/annuali ( come impatta sul rendimento la presenza di un beneficiario ..resa ancor più indispensabile dalla non giovane età di pensionamento ..)

Può valer la pena diversificare: 1 PAC + 1 FP, oppure 2 diversi PAC ( 100€ + 100 € )?
Ha qualche senso ( come ho letto in alcuni forum ) aprire un FP, anche con una quota minima iniziale e nessun investimento mensile ( per ora ) solo per maturare anzianità e usufruire dell'attuale legislazione, iniziando successivamente i versamenti ( a RAL superiore, si spera...)?

grazie mille delle risposte che riuscirete a darmi.
MI scuso fin da ora per i conti errati o eccessivamente approssimati/semplificati.

A.

uhm ci penso su e ti rispondo perdona non mi sentivo bene mentre scrivevo ora so il perchè 38,5 :barella: a dopo:(

intanto legge e provate questo http://www.investireoggi.it/forum/2082141-post3.html
 
Ultima modifica:
benevenuto :)

Ti scrivo prima di ributtarmi nel letto

Ciao a tutti, piuttosto ignorante in materia,volevo sottoporvi il mio caso per cercare di fare chiarezza....

quasi 34 anni, ingegnere, impiegato in azienda privata
RAL attuale intorno ai 42k
TFR in azienda/INPS ( e non vorrei spostarlo )
In questo momento non più di 200 €/mese da investire in un PAC ( azionario ) o in un FONDO PENSIONE ..destinatati ( spero ) ad aumentare nel tempo..
.

PAC e FP non sono la stessa cosa hanno diversa tassazione ma entrambi posso essere usati per creare un montante previdenziale.

Cosa mi conviene, tenendo conto che da qui alla pensione ( 2045/2046, secondo i principali simulatori, a 67 anni, tra 33 anni..) le spese previste ( con conseguente liquidità necessaria ) saranno probabilmente importanti ( mutuo casa, sostituzione auto, figli...imprevisti...) ?
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Ho inserito non a caso il precedente link la pianificazione precede le scelte di ogni tipo si deve sempre seguire la seconda regola aurea
“Coerenza fra durata dell’investimento e data presumibile dell’esigenza”
Non esistono soluzioni valide sempre da qui a 33 anni la scelta sul tuo progetto previdenziale deve essere coerente col tuo progetto di vita (che nessuno tranne te conosce) ma sicuramente sarà oggetto di ipotesi e stime che tu dovrai fare (da ingegnere mi capirai).
Pertanto qui troverai un metodo e un ragionamento le soluzioni le lascio ai consulenti pf e agenti assicurativi.
Sul tfr mi sembra hai già preso una decisione quindi non ne parlo ma di do due link
Il primo uno studio sul conferimento
Articoli, Beppe Scienza
Il secondo un intervento non mio avviso interessante.
Forum di Finanzaonline.com - Visualizza messaggio singolo - Beppe Scienza e la fregatura dei fondi pensione

Concretamente: la flessibilità nel poter disporre in qualsiasi momento dei soldi investiti compensa i vantaggi fiscali del FP ( deducibilità: circa 850 €/anno in caso di 2400 € investiti = 28k)? Ovviamente hp egual rendimento ...
Tenendo conto che a legislazione attuale con un FP il 50% della quota accumulata ( circa 40k ) verrebbe erogato a 67 anni, e il restante in rate mensili/annuali ( come impatta sul rendimento la presenza di un beneficiario ..resa ancor più indispensabile dalla non giovane età di pensionamento ..)

Se nel modello usiamo un ipotesi di eguale rendimento (un iporesi forte perché il ter dei fondi non è contrattualizzato ) appare evidente che il delta montante sarà pari al beneficio della deducibilità (del 38% con le addizionali nel tuo caso) e dipende dalla tassazioe marginale – tassazione a scadenza (promessa ) in funzione della permanenza come dal documento allegato prima dell'age ( vedi file di esempio)
ma :rolleyes: oggi non sai con certezza (quando andrai in pensione) e quanto pagherai di tasse due elementi che possono far variare e di molto i dati.

Ma oggi ti resta un 38% in + tanto poco per compensare l'inliquidità … lo lascio giudicare a te, certo se poi il rendimento non è uguale ecco che per un x% in più non potrai:
1)scegliere dove investire (portai solo passare da un prodotto previdenziale ad un altro)
2)avere l’immediata disponibilità dei tuoi soldi (prova a chiedere un anticipazione e vedrai come temporeggiano … certi fondi e pip) :rolleyes:

ma esistono le anticipazioni obietterai vero :) ma non solo libere potrebbe essere soggette a ulteriori restrizioni future (i regolamenti citano la normativa soggetta a revisione).
Per l’acquisto prima casa pochi non considerano a esempio che il 25% non disponibile porterà a maggior debito o potrebbe avere come conseguenza l’impossibilità di comprare la casa visti i limiti attuali nell’erogazione dei muti.:rolleyes:
Mi chiedo anche perchè non consetire di mettere a pegno (volotariamente) il FP o PIP per mitigare il tasso del mutuo? :rolleyes: ... la ratio della previdenza è construire una rendita non darti un capitale pertanto ho il sospetto che ci saranno in futuro delle restrizioni.

Ma torniamo al beneficio varia il tasso del PAC nel file di esempio :D se sarà un 1 -1,5% maggiore avrai azzerato il beneficio :eek: ecco che un grosso benefit sparisce per effetto della legge della capitalizzazione.
Avrai capito come la penso rinuncio al regalo per la liberà :D ma la scelta sta a te :) sei (per poco) in quella zona grigia in cui l’adesione potrebbe ancora convenire ma cio non vale per chi non a un reditto basso e magari gli mancano 35- 40 anni alla pensione.

Può valer la pena diversificare: 1 PAC + 1 FP, oppure 2 diversi PAC ( 100€ + 100 € )?
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Fare PAC e Fp ? be e come dire faccio la polizza e la detrazione la investo :rolleyes: non ne sono convinto ciò che conta è il rendimento reale e nella malaugarata ipotesi in cui in futuro amenteranno i costi e caleranno in rendimenti ?
La previdenza integrativa a 30 anni la trovo una scelta rischiosa a 10 anni cambia il discorso sopratutto con aliquote del 38% in su.:up: ma come investimento.

Ha qualche senso ( come ho letto in alcuni forum ) aprire un FP, anche con una quota minima iniziale e nessun investimento mensile ( per ora ) solo per maturare anzianità e usufruire dell'attuale legislazione, iniziando successivamente i versamenti ( a RAL superiore, si spera...)?

grazie mille delle risposte che riuscirete a darmi.
MI scuso fin da ora per i conti errati o eccessivamente approssimati/semplificati.

A.

Non sono cosi cattivo dai gli errori li facciamo tutti il primo sono io :D forse divento duro con chi del settore finanziario confonde le ipotesi con le verità .
Su Fol in molti consigliano questa strategia + che fp parlano di un PIP … non sono un fan della previdenza ma ne può valere la pena per pochi euro puoi avere un possibilità futura (vedi documento fiscale)
non avere fretta non ti conviene rinviando la contribuzione oggi e investendo bene magari portai agevolmente versare in seguito il max detraibile si spera con un aliquota più alta no?;)

allego file di esempio sul benefiscio fiscale che come vedrai converge alq max ma può essere diminuito da:
1) tassazione a scadenza (non è detto resterà del 9,6%)
2) delta rendimento fra FP e PAC
:ciao:
 

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