Può essere utile una associazione che faccia lobbying a favore degli investitori?

Può essere utile un'associazione che faccia lobbying a favore degli investitori?

  • Votes: 105 95,5%
  • No

    Votes: 3 2,7%
  • Non so / non mi interessa

    Votes: 2 1,8%

  • Total voters
    110
mica vero, con IW fui profilato con livello di rischio bassissimo;
allora, il tipo di Unicredit, che poi è il direttore di filiale, avrebbe dovuto dire:
"è per investitori professionali. Lei lo è?"
ma non ha detto questo, ha detto che UCG non è in grado di comprarla;
questo per onestà intellettuale.

Appunto, ucg si è evitato tutta la storia, magari anche perché non ti avrebbe potuto permettere il tutto.

Per IW: non so che dirti...
A me 'cose' molto diverse...
 
Che ne dite di cominciare accendendo tutti insieme un faro sugli anomali volumi e prezzi delle obbligazioni Dexia Crediop?

P.S.: "aggiotaggio" si scrive con 4g? :mmmm:
 
non è fresco di giornata, ma mi sembra un buon riassunto di quanto successo a Dexia
"galeotta" la letterina... "galeotto" inteso come intermediario d'amore o come condannato ai lavori forzati? :mmmm:

la mia idea era raccogliere testimonianze come questa:
Salve a tutti, scrivo per un consiglio, vorrei sapere se possibile come dovrei comportarmo con le obligazioni dexor crediop, la banca mi ha fatto investire tre anni fa su queste obligazioni, oggi mi chiamano e mi dicono che già ci ho perso 3500 euro io non sono un'esperto anzi, che mi consigliate di tenerle fino alla scadenza tra due anni o ritirarle in perdita??
Grazie a tutti
 
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La cosa migliore è che di fronte ad una porcheria del genere avranno gioco facilissimo a trincerarsi dietro alla Mifid :rolleyes:
Guarda caso, sono crollate praticamente solo le obbligazioni Crediop emessa da "una certa" banca :mad:
 
post puramente riguardanti dexia spostati nel 3d dedicato
ciao
http://www.investireoggi.it/forum/dexia-crediop-vt63542-3.html

Ottimo, un intervento chirurgico che ha salvato gli spunti che comunque vanno sviluppati qui :up:

Sì, perchè qui sulla vicenda Dexia-Crediop ce n'è da dire eccome. A cominciare dal modo in cui questi titoli sono finiti nei portafogli dei risparmiatori.

Secondo la mia piccola, personale esperienza, Dexia-Crediop è forse il maggior strutturatore-collocatore di obbligazioni strutturate, quei simpatici prodottini che già dai primi paragrafi sui "Fattori di rischio" (presenti obbligatoriamente su ogni Prospetto approvato dalla Consob) recitano, ad esempio:

Le Obbligazioni denominate "Dexia Crediop XXXXX YYYYY 2010/16" sono caratterizzate da una rischiosità molto elevata il cui apprezzamento da parte dell'investitore è ostacolato dalla loro complessità. E' quindi necessario che l'investitore concluda un'operazione avente ad oggetto tali strumenti solo dopo averne compreso la natura ed il grado di esposizione al rischio che essa comporta.

L'investitore deve considerare che la complessità di tali strumenti può favorire l'esecuzione di operazioni non adeguate. Si consideri che, in generale, la negoziazione delle Obbligazioni denominate "Dexia Crediop XXXXX YYYYY 2010/16" non è adatta per molti investitori.

Una volta valutato il rischio dell'operazione, l'investitotre e l'intermediario devono verificare se l'investimento è adeguato per l'investitore, con particolare riferimento alle situazioni patrimoniali, agli obiettivi di investimento ed all'esperienza nel campo degli investimenti finanziari dell'investitore stesso.

Bene. La persona che ha acquistato questo simpatico prodottino nel mese di maggio del 2010 (una strutturata che rende come un normale BTP solo se l'euribor 3 mesi rimane costantemente all'interno di un range definito) è molto anziana, è malata, ha un orizzonte temporale molto breve, un'esperienza nel campo molto, molto ridotta, una propensione al rischio "moderata", come recita il documento ufficiale, in realtà quasi nulla.

L'addetto allo sportello ha pensato bene di vendergliene per circa un terzo del suo portafoglio :eek:, dopo che l'anno prima non le aveva fatto mancare un bel 10% del famigerato convertendo BPM. :-x

Curiosamente negli estratti conto che il cliente si vedeva consegnare in banca entrambi gli investimenti (l'obbligazione Dexia ed il convertendo) erano valorizzati al prezzo di carico (100). Solo dopo che abbiamo chiesto la posizione titoli "ufficiale" al 31/12 è venuto fuori che il prodottino valeva 86 (cinque mesi fa! non oso pensare adesso... :rolleyes:) ed il convertendo 52.

Riassumendo: prima ti collocano delle ciofeche a costi esorbitanti (il simpatico prodottino presentava commissioni implicite del 3,80% ed una componente derivativa, di cui nessuno sarà in grado di determinare il vero valore, del 9,91%) poi, magari dopo che un'agenzia di rating ha abbassato il proprio giudizio, ti convocano con toni tyerroristici per convincerti a liquidare in perdita l'investimento, lucrando ulteriori commissioni e magari collocandoti l'ultima ciofeca a catalogo.

Faccio tre appelli.

Il primo a chiunque avesse titoli Dexia-Crediop a maggio dell'anno scorso, per valutare le possibile alternative di rendimento che queste obbligazioni offrivano rispetto a titoli dello stesso emittente già presenti sul mercato. Mi farebbe comodo avere un po' di quotazioni. ;)

Il secondo a chi ha giustamente ha sollevato la questione :bow: Forse vale la pena di aprire un 3d dove raccogliere testimonianze al riguardo, sia di clienti che sono stati contattati che, se possibile, di persone che lavorano nella banca.

Il terzo è a tutti. Non molliamo questo 3d, a breve (tempo permettendo) cercherò di tirare le fila della discussione, per vedere se finalmente riusciamo a concretizzare qualcosa a partire dai numerosi spunti raccolti. :up: Ovviamente non penso solo al caso Dexia, ma ad esempio anche a quel che sta succedendo in Irlanda (un vero e proprio scempio giuridico ai danni degli obbligazionisti subordinati) e a quel che potrebbe succedere in Grecia (uno scempio ancora maggiore, in grado di destabilizzare per anni l'intero settore finanziario europeo).
 
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Il terzo è a tutti. Non molliamo questo 3d, a breve (tempo permettendo) cercherò di tirare le fila della discussione, per vedere se finalmente riusciamo a concretizzare qualcosa a partire dai numerosi spunti raccolti. :up: Ovviamente non penso solo al caso Dexia, ma ad esempio anche a quel che sta succedendo in Irlanda (un vero e proprio scempio giuridico ai danni degli obbligazionisti subordinati) e a quel che potrebbe succedere in Grecia (uno scempio ancora maggiore, in grado di destabilizzare per anni l'intero settore finanziario europeo).

Ci sono anche gli scempi minori che essendo tali non hanno cassa di risonanza tipo Arena e il suo bond con quel concambio vergognoso se attuato.

Per quanto riguarda invece la questione di "non mollare" secondo me, visto la particolarità e il respiro dell'argomento (oltre che qualificante per la sezione obbligazioni), questo 3d meriterebbe di essere messo in rilievo. Poi è logico che essendo un argomento tecnico molti, come me ad. es., si astengono da intervenire troppo per non dire le solite banalità e ingolfare il 3d. Però l'argomento è delicato ed attualissimo.
 
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Per quanto riguarda invece la questione di "non mollare" secondo me, visto la particolarità e il respiro dell'argomento (oltre che qualificante per la sezione obbligazioni), questo 3d meriterebbe di essere messo in rilievo. Poi è logico che essendo un argomento tecnico molti, come me ad. es., si astengono da intervenire troppo per non dire le solite banalità e ingolfare il 3d.
Condivido e sottoscrivo!;)
 
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