Qualcuno mi spiega 'sta cosa di Bankkkkitalia?

Evabbe', continuiamo serenamente con la socializzazione delle perdite e la privatizzazione dei profitti (profitti da trading, beninteso, visto che le banche italiane non prestano un euro a nessuno da anni)... se sta bene alla maggioranza dei miei connazionali chi sono io per scandalizzarmi? Tra l'altro qua dentro saro' forse la sola a cui questa porcata servira' a salvare (forse) il lavoro, quindi vado a festeggiare senza rimorsi...
Buonanotte.
 
Evabbe', continuiamo serenamente con la socializzazione delle perdite e la privatizzazione dei profitti (profitti da trading, beninteso, visto che le banche italiane non prestano un euro a nessuno da anni)... se sta bene alla maggioranza dei miei connazionali chi sono io per scandalizzarmi? Tra l'altro qua dentro saro' forse la sola a cui questa porcata servira' a salvare (forse) il lavoro, quindi vado a festeggiare senza rimorsi...
Buonanotte.

Che le banche abbiano prestato agli amici degli amici e che poi questo siano la principale causa delle sofferenze bancarie siamo d'accordo, che le banche italiane non abbiano prestato... insomma.... aggiungiamoci anche la sottocapitalizzazione delle imprese italiane che tanto usavano i soldi degli altri per fare impresa (non parlo delle micro ma della small in su si..)
 

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Che le banche abbiano prestato agli amici degli amici e che poi questo siano la principale causa delle sofferenze bancarie siamo d'accordo, che le banche italiane non abbiano prestato... insomma.... aggiungiamoci anche la sottocapitalizzazione delle imprese italiane che tanto usavano i soldi degli altri per fare impresa (non parlo delle micro ma della small in su si..)


Lo scandalo delle banche non è a mio avviso quello di non aver prestato soldi (vedi grafico sopra) ma, soprattutto a livello di cda e comitato crediti, di averli deliberati ad cazzum agli amici degli amici che poi regolarmente saltano...
 

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Le mie idee non le dico piu', sono troppo estreme! Dico "capisco" ma non capisco proprio.... non capisco come non si accetti che qualcuno si lamenti di questo sistema, che si faccia la punta a chi chiede solo un po' di onesta' e trasparenza... adios! vado a cercarmi un giallo in TV :bye:
 
Non sono un dipendente dell'ABI e non voglio passare per quello che difende le banche, ché basterebbe il mio pensiero
- sul fatto che le Banche (giustamente) tendano a comprimere il costo del personale ma (ingiustamente) si dimentichino di fare altrettanto cogli emolumenti ai consigli di amministrazione
- su quanto sia stato ingiusto prestare quattrini europei all'1% alle banche che poi li hanno investiti in titoli di Stato al 3-4-5%: sarebbe stato più trasparente prestarglieli al 5% e poi mandargli un assegno (di decine/centinaia di milioni) con una dedica del tipo "da parte della BCE, ma a spese dei cittadini europei"...


Proporrei però un tema tecnico, per vedere se le ipotesi di mega-favore alle banche siano credibili o no [al di là dello sconto della fiscalità sulla rivalutazione, controbilanciato dal fatto che un incasso ridotto oggi può essere più conveniente che un incasso panciuto chissà quando, per l'Erario].

Occorre:
1) verificare quando le varie Generali, Unicredit e Intesa (anzi: Comit, Cariplo, Banco Ambrosiano...) hanno acquistato le quote Bankitalia, e a che prezzo
2) verificare quanto gli ha reso quell'investimento in termini di dividendi: com'ebbi a dimostrare, gli utili di Bankitalia son stati dati ai soci in misura decisamente irrisoria (3%: link, contro una media di mercato di 10-30 volte superiore)
3) [previo controllo della bontà della valutazione delle quote Bankitalia, tema nel quale lascio la parola agli esperti], considerare l'incasso proveniente dalla dismissione.

Se si confronta l'uscita per l'investimento iniziale con le entrate successive (dividendi e incasso da dismissione), attualizzando il tutto in funzione dei tassi pro-tempore vigenti (risk-free, dài, non complichiamoci la vita), ho la sensazione che l'investimento nelle quote Bankitalia si sia rivelato poco redditizio per i soci, tenendo conto che in questi decenni esistettero dei titoli di Stato italiano che arrivarono a rendere ben più del 10%, e che i tassi praticati sui finanziamenti alle imprese erano anche superiori...

Bene, qualcuno vuole procedere a fare 'sta verifica?

Però se si vuole dire "Banche farabutte e sovvenzionate dalla collettività" anche nei casi in cui - magari - questo non è vero, a me va bene lo stesso, neh!

Mo' vo a bere un tè verde, ché ieri la mia coniuge aveva il febbrone a 37.5 e devo prevenire il contagio.
:pozione:
 
Non sono un dipendente dell'ABI e non voglio passare per quello che difende le banche, ché basterebbe il mio pensiero
- sul fatto che le Banche (giustamente) tendano a comprimere il costo del personale ma (ingiustamente) si dimentichino di fare altrettanto cogli emolumenti ai consigli di amministrazione
- su quanto sia stato ingiusto prestare quattrini europei all'1% alle banche che poi li hanno investiti in titoli di Stato al 3-4-5%: sarebbe stato più trasparente prestarglieli al 5% e poi mandargli un assegno (di decine/centinaia di milioni) con una dedica del tipo "da parte della BCE, ma a spese dei cittadini europei"...


Proporrei però un tema tecnico, per vedere se le ipotesi di mega-favore alle banche siano credibili o no [al di là dello sconto della fiscalità sulla rivalutazione, controbilanciato dal fatto che un incasso ridotto oggi può essere più conveniente che un incasso panciuto chissà quando, per l'Erario].

Occorre:
1) verificare quando le varie Generali, Unicredit e Intesa (anzi: Comit, Cariplo, Banco Ambrosiano...) hanno acquistato le quote Bankitalia, e a che prezzo
2) verificare quanto gli ha reso quell'investimento in termini di dividendi: com'ebbi a dimostrare, gli utili di Bankitalia son stati dati ai soci in misura decisamente irrisoria (3%: link, contro una media di mercato di 10-30 volte superiore)
3) [previo controllo della bontà della valutazione delle quote Bankitalia, tema nel quale lascio la parola agli esperti], considerare l'incasso proveniente dalla dismissione.

Se si confronta l'uscita per l'investimento iniziale con le entrate successive (dividendi e incasso da dismissione), attualizzando il tutto in funzione dei tassi pro-tempore vigenti (risk-free, dài, non complichiamoci la vita), ho la sensazione che l'investimento nelle quote Bankitalia si sia rivelato poco redditizio per i soci, tenendo conto che in questi decenni esistettero dei titoli di Stato italiano che arrivarono a rendere ben più del 10%, e che i tassi praticati sui finanziamenti alle imprese erano anche superiori...

Bene, qualcuno vuole procedere a fare 'sta verifica?

Però se si vuole dire "Banche farabutte e sovvenzionate dalla collettività" anche nei casi in cui - magari - questo non è vero, a me va bene lo stesso, neh!

Mo' vo a bere un tè verde, ché ieri la mia coniuge aveva il febbrone a 37.5 e devo prevenire il contagio.
:pozione:


ben che concordo su quanto da te espresso,
sono ancora nei dubbi sulla definizione del risk-free :rolleyes:
 
Le mie idee non le dico piu', sono troppo estreme! Dico "capisco" ma non capisco proprio.... non capisco come non si accetti che qualcuno si lamenti di questo sistema, che si faccia la punta a chi chiede solo un po' di onesta' e trasparenza... adios! vado a cercarmi un giallo in TV :bye:

Mi spiace... :rolleyes: l'intenzione non è far tacere le opinioni differenti ma confrontare le proprie con quelle di tutti... nessuna intenzione da parte mia di far tacere alcuno/a alcunchè; se ho dato questa impressione mi scuso e sull'argomento cercherò di non più intervenire visto che sembro prevaricatore.
 
Mi spiace... :rolleyes: l'intenzione non è far tacere le opinioni differenti ma confrontare le proprie con quelle di tutti... nessuna intenzione da parte mia di far tacere alcuno/a alcunchè; se ho dato questa impressione mi scuso e sull'argomento cercherò di non più intervenire visto che sembro prevaricatore.

grazie per il pensiero, molto apprezzato, anche quello di Ignatius, davvero... e no, non andare via... :-o
il fatto e' che ... non e' facile analizzare la situazione e restare neutrali, inevitabilmente ci si mette un pregiudizio (che corrisponde a quello che ci sembra ok, accettabile, se non addirittura desiderabile) che sembra dare all'altro del collione...ma se non ci confrontiamo a che servono i nostri cervelli?? :mmmm::mmmm:
 
Le mie idee non le dico piu', sono troppo estreme! Dico "capisco" ma non capisco proprio.... non capisco come non si accetti che qualcuno si lamenti di questo sistema, che si faccia la punta a chi chiede solo un po' di onesta' e trasparenza... adios! vado a cercarmi un giallo in TV :bye:


la tua riflessione mi ha spinto a dei ragionamenti
mi scuso anche con te perchè sarò sintetico fino ad essere temo incomprensibile :help::help: ma ho poco tempo e sono molto stanco

in breve
il sistema italiano è un sistema consociativo/corporativo
il che imho non è nè bene nè male: dipende da come funziona, in termini di efficacia ed efficenza
dove per efficacia intendo la capacità di raggiungere gli obiettivi prefissati
ed efficenza è il rapporto input/output

per dire, il sistema italiano degli anni '50 era quello di oggi : consociativo/corporativo, con forte presenza pubblica (la DC) e poca trasparenza ( anzi : nulla)
eppure, funzionava

per dire, il sistema americano è competitivo:
eppure, a giudicare dal fatto che lo stesso Obama dice che chi lavora resta povero, non è in grado di offrire ai suoi cittadini un benessere 'medio' molto migliore del nostro

cosa vedo oggi in Italia?
consorterie inefficenti e inefficaci
PDL PD SEL Lega eccecc
il M5S? mi pare sempre più una consorteria dove a 10.000 viene dato un fittizio potere ( la gestione del voto è ancora opaca) e dove un certo Casaleggio ( eletto da chi? ) definisce un pò troppe regole
e dove non si sono ottenuti risultati decenti in termini di efficenza ed efficacia, posto che hanno circa il 30% dei seggi parlamentari


quindi
io in primis non me la prendo col sistema in sè, ma con il suo funzionamento in termini di efficenza ed efficacia

vogliamo cambiare sistema?
prontissimo :up::up: :):)
ma anche far funzionare il vecchio mi andrebbe bene :rolleyes::rolleyes: second best, se dìs
 

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