Il Ministro dell'Interno Elvetico Michel Couchepin ha convocato l'ambasciatore italiano a Berna per chiedere "spiegazioni" riguardo al blitz di ieri nelle banche svizzere presenti nel nord-Italia.
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Roma - “‘Conosco bene la Svizzera, ci andavo a sciare. Però adesso devo stare attento, non vorrei trovarmi un cavo d´acciaio sotto la neve’. Qualche giorno fa, in un´intervista alla tv pubblica elvetica, Giulio Tremonti ironizzava così, sulla scarsa simpatia di cui, attualmente, gode nella Confederazione, a causa del suo scudo fiscale. Ieri, all´indomani della raffica di perquisizioni degli agenti del fisco e della Guardia di Finanza, nelle filiali italiane delle banche svizzere, è esplosa, con un passo diplomatico, l´ira svizzera nei confronti di Tremonti e dell´Italia. ‘La ministra degli Esteri Micheline Calmy-Rey – riferisce la REPUBBLICA -, ha convocato l´ambasciatore d´Italia a Berna, Giuseppe Deodato, per i necessari chiarimenti su quanto avvenuto’, ha reso noto il governo di Berna, al termine della sua seduta settimanale.
E il ministro degli Interni elvetico, Pascal Couchepin, ha definito l´operazione ‘un atto discriminatorio’ e una ‘razzia’ nei confronti delle banche svizzere. ‘Abbiamo convocato l´ambasciatore italiano e vogliamo ottenere informazioni per sapere
a che gioco si sta giocando in Italia’, ha spiegato il Presidente della Confederazione, Hans Rudolf Merz. Ieri pomeriggio, quindi, l´auto blu dell´ambasciata italiana, si è fermata davanti alla sede del Dipartimento degli Esteri. L´incontro tra l´ambasciatore Deodato e un diplomatico elvetico è durato una quarantina di minuti. Un tempo abbastanza lungo, ma Deodato ha gettato acqua sul fuoco: ‘Gli incontri prolungati sono segno d´amicizia’, ha detto.
L´ambasciatore italiano a Berna ha, comunque, ammesso che l´irruzione della Guardia di Finanza è stato vissuto, dalla Confederazione, come ‘un atto non amichevole’, per poi aggiungere che ‘si tratta di problemi interni del nostro Paese, che riguardano cittadini italiani’. Ma per il presidente della Confederazione ‘il ministro italiano dell´Economia, Giulio Tremonti, ha da tempo preso di mira il Canton Ticino’. ‘Me lo ha confermato anche in un colloquio personale a Istanbul svoltosi all´inizio del mese’, ha detto Merz. E´ per questa ragione che Couchepin, uno dei pezzi da novanta del governo elvetico, non ha nascosto la sua irritazione, per l´operazione condotta, l´altro ieri, dal fisco italiano”. (red)