Macroeconomia Quale Futuro per le banche?

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nessuna banca al mondo reggerebbe alla sfiducia

i governi ,cash o con garanzie la hanno data

e ........soprattutto......cambiando le regole contabili del giochino

quello che mi sfugge

è PERCHE`

NON LE RIMETTANO IN RIGA
perchè fra poco,avanti cosi`,ci risiamo

senza che l`industria e commercio

parte dello scopo iniziale,possano tratte il dovuto ristoro

sembra si sia tutelato solo il risparmiatore
per lasciargli i fondi per RICOMINCIARE
 
Il Ministro dell'Interno Elvetico Michel Couchepin ha convocato l'ambasciatore italiano a Berna per chiedere "spiegazioni" riguardo al blitz di ieri nelle banche svizzere presenti nel nord-Italia.

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15. Orenove/15. Scudo, Svizzera al contrattacco
Assolutamente da non perdere



Roma - “‘Conosco bene la Svizzera, ci andavo a sciare. Però adesso devo stare attento, non vorrei trovarmi un cavo d´acciaio sotto la neve’. Qualche giorno fa, in un´intervista alla tv pubblica elvetica, Giulio Tremonti ironizzava così, sulla scarsa simpatia di cui, attualmente, gode nella Confederazione, a causa del suo scudo fiscale. Ieri, all´indomani della raffica di perquisizioni degli agenti del fisco e della Guardia di Finanza, nelle filiali italiane delle banche svizzere, è esplosa, con un passo diplomatico, l´ira svizzera nei confronti di Tremonti e dell´Italia. ‘La ministra degli Esteri Micheline Calmy-Rey – riferisce la REPUBBLICA -, ha convocato l´ambasciatore d´Italia a Berna, Giuseppe Deodato, per i necessari chiarimenti su quanto avvenuto’, ha reso noto il governo di Berna, al termine della sua seduta settimanale.

E il ministro degli Interni elvetico, Pascal Couchepin, ha definito l´operazione ‘un atto discriminatorio’ e una ‘razzia’ nei confronti delle banche svizzere. ‘Abbiamo convocato l´ambasciatore italiano e vogliamo ottenere informazioni per sapere a che gioco si sta giocando in Italia’, ha spiegato il Presidente della Confederazione, Hans Rudolf Merz. Ieri pomeriggio, quindi, l´auto blu dell´ambasciata italiana, si è fermata davanti alla sede del Dipartimento degli Esteri. L´incontro tra l´ambasciatore Deodato e un diplomatico elvetico è durato una quarantina di minuti. Un tempo abbastanza lungo, ma Deodato ha gettato acqua sul fuoco: ‘Gli incontri prolungati sono segno d´amicizia’, ha detto.

L´ambasciatore italiano a Berna ha, comunque, ammesso che l´irruzione della Guardia di Finanza è stato vissuto, dalla Confederazione, come ‘un atto non amichevole’, per poi aggiungere che ‘si tratta di problemi interni del nostro Paese, che riguardano cittadini italiani’. Ma per il presidente della Confederazione ‘il ministro italiano dell´Economia, Giulio Tremonti, ha da tempo preso di mira il Canton Ticino’. ‘Me lo ha confermato anche in un colloquio personale a Istanbul svoltosi all´inizio del mese’, ha detto Merz. E´ per questa ragione che Couchepin, uno dei pezzi da novanta del governo elvetico, non ha nascosto la sua irritazione, per l´operazione condotta, l´altro ieri, dal fisco italiano”. (red)
 
Mentre nelle sedi di Berna e di Roma si lavora con "diplomazia" per cercare di non aggravare troppo la tensione, il Governo del Ticino non molla la presa.
Oggi il Presidente della Repubblica del Ticino, Gabriele Gendotti ha denunciato la presenza di spie italiane sul proprio territorio.
Nel frattempo il comune di Chiasso ha invitato la popolazione locale a collaborare nel segnalare la presenza di persone nell'esercizio di attività investigativa non autorizzata (leggi GdF).

L'offensiva del Canton Ticino contro lo scudo fiscale prosegue, anche se bisogna segnalare lo smarcamento del Partito Socialista verso questo approccio della questione.
Sul piede di guerra rimangono Lega dei Ticinesi e partiti di centro/destra.
 
Mentre nelle sedi di Berna e di Roma si lavora con "diplomazia" per cercare di non aggravare troppo la tensione, il Governo del Ticino non molla la presa.
Oggi il Presidente della Repubblica del Ticino, Gabriele Gendotti ha denunciato la presenza di spie italiane sul proprio territorio.
Nel frattempo il comune di Chiasso ha invitato la popolazione locale a collaborare nel segnalare la presenza di persone nell'esercizio di attività investigativa non autorizzata (leggi GdF).

L'offensiva del Canton Ticino contro lo scudo fiscale prosegue, anche se bisogna segnalare lo smarcamento del Partito Socialista verso questo approccio della questione.
Sul piede di guerra rimangono Lega dei Ticinesi e partiti di centro/destra.

a dire il vero HA IPOTIZZATO

sono stato a milano,non ho ancora letto i giornali
ma non credo abbia detto cosi`

si è espresso cosi`sino a ieri..
 
E´ per questa ragione che Couchepin, uno dei pezzi da novanta del governo elvetico, non ha nascosto la sua irritazione, per l´operazione condotta, l´altro ieri, dal fisco italiano”. (red)

pezzo da novanta..:D

.è consigliere federale

è equivalente ad un ministro..
 
DOVEROSA precisazione SU GENDOTTI

............

Merz: «Difenderemo il Ticino»

Al vaglio le misure necessarie – Convocato l’ambasciatore d’Italia

Il presidente della Confederazione afferma tuttavia che ritorsioni come quelle richieste dal nostro Cantone non sono in primo piano e si dice comunque contrario ad «azioni punitive politiche», ritenute una via sbagliata


omissis
Per l’ASB azione «discriminatoria» Dopo i partiti, anche l’Associazione svizzera dei banchieri (ASB) giudica discriminatoria la «razzia» nelle filiali italiane di banche elvetiche operata ieri dalla Guardia di finanza. La convocazione dell’ambasciatore d’Italia da parte del Consiglio federale per chiarimenti è un passo diplomatico benvenuto.
L’operazione della Guardia di finanza è discriminatoria perché condotta specificatamente nei confronti delle filiali di banche svizzere o agenzie che hanno relazioni con istituti elvetici, ha detto all’ATS il portavoce dell’ASB Thomas Sutter. Per Sutter, questi controlli sono parte di una strategia di Roma per aumentare la pressione sulla piazza finanziaria svizzera. Circa la convocazione dell’ambasciatore d’Italia, per Sutter è un passo benvenuto perché è importante spiegare che «un simile trattamento non è accettabile per la Svizzera». Sutter ha precisato di disapprovare qualsiasi misura di ritorsione, come sanzioni, nei confronti dell’Italia. Per il portavoce, non vanno solo denunciati i «raid» di martedì, ma anche l’insieme dei controlli rafforzati organizzati dalla Guardia di finanza alle frontiere con la Svizzera da metà settembre.



Secondo Gendotti in Ticino circolano agenti italiani Inoltre, anche dal Ticino giungono notizie inquietanti.

Non ci sono certezze assolute, ma l’affastellarsi di

sospetti rende la storia verosimile.

In Ticino, secondo quanto indicato dal presidente del Governo cantonale Gabriele Gendotti alla «Neue Luzerner Zeitung», sarebbero attivi in incognito agenti del Fisco italiani alla caccia di evasori. Gendotti non ha citato alcun caso concreto. Tuttavia – ha precisato – vi sono segnali che agenti del Fisco italiano siano giunti in Svizzera per spiare i loro connazionali ed abbiano eseguito controlli sui treni. Gabriele Gendotti non si è detto sorpreso dalle «razzie» compiute nelle filiali di banche svizzere in Italia. Si tratta di un’azione mirata che fa il paio con i severi controlli alle dogane da parte dei funzionari italiani a caccia di evasori. Circa le ragioni di simili metodi, Gendotti cita il bisogno di denaro da parte del Governo Berlusconi confrontato con una severa crisi economica e il forte indebitamento. A detta di Gendotti non è facile prevedere le conseguenze dello scudo fiscale sulla piazza finanziaria ticinese. A suo parere, la situazione non è drammatica. I nostri istituti sono noti per i loro ottimi servizi e quanto sta accadendo può essere uno stimolo per adattarsi alla nuova situazione, ha spiegato. Ad ogni modo la Svizzera deve fare qualcosa.
sviluppi su www.cdt.ch
 
Mostro,
probabilmente se il Canton Ticino avesse votato al referendum dello scorso anno, in maniera favorevole all'ingresso nella U.E della Confederazione (insieme ai cantoni francesi ed alcuni tedeschi) la situazione sarebbe meno traumatica per le banche di Lugano.

A volte la politica ticinese pecca di lungimiranza ..., che poi la situazione non sia drammatica - secondo Gendotti - allora non riesco a capire tutto questo "baccano" da parte di Bellinzona.
 
Mostro,
probabilmente se il Canton Ticino avesse votato al referendum dello scorso anno, in maniera favorevole all'ingresso nella U.E della Confederazione (insieme ai cantoni francesi ed alcuni tedeschi) la situazione sarebbe meno traumatica per le banche di Lugano.

A volte la politica ticinese pecca di lungimiranza ..., che poi la situazione non sia drammatica - secondo Gendotti - allora non riesco a capire tutto questo "baccano" da parte di Bellinzona.


no,non credo proprio

comuque i francofoni,caso mai, sono propensi a eu
e chi ha proprietà verso basilea,confine:)

vedi,
quando uno è sempre corretto e gioca leale
se dall`altra parte il gioco si fa pesante

il corretto rischia di stonare
di fronte a chi suona campane a stormo

io,in banca, vedo musi stralunghi
e occhi da cocker

:rolleyes::rolleyes::rolleyes::rolleyes::rolleyes::rolleyes:
 
??!!??

se poi ci sia COMPLOTTO ai loro danni

sobillati da banche italiane
a me i complotti stan sulle balle
e penso di no

vedi,
quando uno è sempre corretto e gioca leale
se dall`altra parte il gioco si fa pesante

il corretto rischia di stonare
di fronte a chi suona campane a stormo

io,in banca, vedo musi stralunghi
e occhi da cocker


???? caso 1) nei due rif. di cui sopra stavi parlando di due cose diverse (ma a me non sembra ...)
caso 2) ci sono cose (= pareri ? :) ) che noi umani .... :)

mah ! .... io volevo sapere di più, ma qui (problema mio !) non capisco molto :):)

Insomma : gli Italiani (banche) vogliono bene agli Svizzeri (banche) o non tanto ? :D
 
Ultima modifica:
???? caso 1) nei due rif. di cui sopra stavi parlando di due cose diverse (ma a me non sembra ...)
caso 2) ci sono cose (= pareri ? :) ) che noi umani .... :)

mah ! .... io volevo sapere di più, ma qui (problema mio !) non capisco molto :):)

Insomma : gli Italiani (banche) vogliono bene agli Svizzeri (banche) o non tanto ? :D

Mostro è ermetico, da interpretare.
Che gli Italiani vogliano bene ai Confederati, non saprei. Forse si e forse no.
La Svizzera che però porto nel mio cuore, è quella cantata da Pietro Gori.
 

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